Una decina di giorni fa ho letto di un concorso letterario indetto dal Corriere della Sera: "Un ora in sessanta righe" . In sostanza si tratta di scrivere un racconto breve ambientato a Milano e che si svolga nell'arco temporale di un'ora.
Mi è venuto in mente di quando mi ero messo in testa di fare lo scittore. Ero laureato da poco e lavoravo in una piccola software house. In quel periodo decisi il titolo del mio libro "Sogni nel Cassonetto" e l'indice inizale. Qualche anno dopo iniziai a scrivere il primo capitolo, ripreso poi circa 4 anni fa. Per chi vuol farsi del male ecco il link.
Capitolo1.
Non ho più avuto il coraggio di continuare a scrivere dopo aver letto il primo libro di Faletti Io Uccido. Davvero scritto bene. Allora ho capito che era meglio lasciare perdere. E poi siamo seri. un capitolo in 20 anni.
Comunque se mi gira faccio il concorso del corriere.
P.S.: Progressi con la chitarra
Fatte quasi 5 ore in settimana, principalmente Metodo Begotti. Non so se riuscirò a fare altro perche il fine settimana siamo fuori da amici. Questa mattina mi è capitato tra le mani un CD allegato a qualche vecchia rivista con delle basi blues in diversi stili (Memphis, Chicago, etc...) l'ho messo mentre facevo la barba e mi è venuta una voglia di improvvisarci sopra bestiale.....dovrò resistere fino a domenica sera.