Oggi sono andato con un amico a provare qualche chitarra ed ampli per lui, che si sta buttando or ora nel fantastico mondo delle 6 corde.
Alla fine del giro, abbiamo scelto:
Ibanez Gio tutta nera, con 2 Humbucker e selettore a 5 posizioni, per meno di 200 €. Chitarra onesta, ponte fississimo, buona la combinazione di suoni offerta dal selettore, a meno credo sia impossibile trovare qualcosa. Se vent'anni fa avessero fatto chitarre così a questi prezzi (alla faccia di chi dice che con l'Euro tutto è più caro), adesso la situazione sarebbe ben diversa.
Ampli: Mooer Hornet Black. Una potenza incredibile per uno scatolino mignon, accordatore, 9 preset (anche se alla fine se ne usano solo 2/3) per gli amplificatori, effetti a bordo con tap tempo per delay e modulazioni, accordatore e connesisone bluetooth o a mini jack per fonti esterne (e presa per le cuffie). Completissimo, viene via per davvero niente e mi ha sorpreso per la botta, sui puliti sembra di avere tra le mani un valvolare. Anche qui, se penso al 5W a batteria della Yamaha che avevo, e a quanto facesse schifo... questo viene meno sia contando l'inflazione sia facendo il cambio come se fossimo nel 2001, pazzesco davvero.
Morale della favola? Oggi un principiante suona con una strumentazione da paura in casa, me ne sono reso conto provando oggi strumenti di fascia che di solito snobbo.
Detto questo, per non farmi mancare nulla mi sono preso un crash Paiste da 17 pollici, serie 900. Anche in questo caso, a spesa relativamente modesta mi son portato a casa un piatto da paura, sugli ostinati non fa uscire nessun armonico fastidioso, è sempre controllabile ed ha una reattività pazzesca.
Buona musica a tutti! |