Piccola, canterina e retrò: in prova la Gretsch G9531
di redazione [user #116] - pubblicato il 07 dicembre 2018 ore 07:30
Top in legno massello, suonabilità agevolata ed estetica ricercata sono gli ingredienti della G9531, la Style 3 acustica della Gretsch Roots Collection.
Archtop iconiche come la G6120 e le accattivanti solid body Jet fanno la fortuna della firma Gretsch da oltre mezzo secolo, ma la storia del marchio affonda le proprie radici ben più addietro nel tempo.
Proprio di radici si parla quando si nomina la Roots Collection, serie di strumenti acustici dedicati ai primi passi del laboratorio americano che comprende archtop, flat top e chitarre slide con tutti i canoni d’epoca reinterpretate per i musicisti moderni con il bernoccolo del vintage più accessibile.
Pensate per la fascia media di mercato, modelli come la piccola G9531 incorporano tutto ciò che uno studente o un cantautore che ama accompagnarsi con la chitarra possono desiderare per le loro escursioni nella tradizione americana di inizio ‘900.
La G9531 è una Style 3 altresì nota come doppio zero, ossia la Grand Concert della linea Roots, e noi l’abbiamo testata sul campo per voi.
Le dimensioni contenute e la caratteristica forma della Gretsch G9531 Style 3 Grand Concert lasciano immaginare già a un primo sguardo la tipologia di strumento che ci si troverà a imbracciare.
La paletta tartarugata con logo d’epoca e le meccaniche in metallo ad alberello sottile d’ispirazione vintage richiamano i suoni del blues acustico e del folk d’oltre oceano. Il profondo burst è un segno inconfondibile della vocazione stilistica dello strumento, che non rinuncia a dettagli estetici appariscenti come binding, purfling e una ricca rosetta a spiccare con decisione sul fondo bruno.
Fasce e fondo in mogano laminato suggeriscono una risposta calda, improntata sui medi per incastrarsi a dovere con le frequenze della voce umana, mentre il top in abete massello garantisce una proiezione di tutto rispetto e apre i toni leggermente oltre il canonico range delle all-mahogany a cassa piccola.
In mogano è anche il manico, sagomato in un profilo Slim C per garantire una suonabilità adatta a tutte le fisicità e particolarmente agevole per chi proviene da strumenti elettrici o d’impianto anche più moderno.
19 fret sono posati su un raggio di 12,6 pollici e seminati lungo un diapason relativamente corto da 24,875 pollici, utile a rendere il playing più morbido e le sonorità con esso.
Tastiera e ponte in palissandro sono un must per la categoria e segnano l’ennesimo legame fedele con la tradizione.