Il solista è quello che cucca, almeno, così si è pensato per quasi mezzo secolo di chitarra elettrica, sostanzialmente da Buddy Holly e Hank Marvin in avanti. Poi però sono comparsi sulla scena alcuni guitar hero che hanno fatto delle ritmiche il loro campo di battaglia. Il più incisivo di tutti (forse eguagliato solo da Pete Townshend) è Keith Richards, motore dei Rolling Stones. Keith per decenni ha interpretato il ruolo del guitar hero senza soli lancinanti, tapping e dive bomb, ma portando sulle spalle il soul della sua grandiosa band con tappeti ritmici fatti di tecnica rozza e ineguagliabile feel per il ritmo. Un gigante che ha saputo spostare l'immaginario dei chitarristi dal solo a tutti i costi alla ritmica che sostiene la baracca. Continua...
dizzy scrive: amici accordiani,sento spesso ormai dire che i suoni 60's o degli anni 70 siano facilmente ottenibili avendo un buon ampli monocanale una buona strato o gibson,jack e via...
lo pensavo anch'io senza molti dubbi ,non ponendomi neanche il problema se dovevo ad esempio divertirmi ad emulare un po il suono di hendrix o cream halman brothers,free ecc.
Grandissimi gruppi con il famoso suono ottenibile via volume a 10,piu o meno è così,ci saran naturalmente delle variazioni tonali che contraddistinguono gli uni dagli altri, ma benche utilizzino tutti marshall almeno dal vivo durante l'ultima decade degli anni 60.
vengo al dunque,mi è capitato fra le mani un grandissimo album degli stones live intitolato:get ya ya's out(dovrebbe esser scritto così..)
anch'esso registrato nel 70 o giu di lì.
gli arrangiamenti delle canzoni son da dimenticare e semplificati all'osso,ma che suono!e ripeto che suono!
subito ho scaraventato il mio jack nella fidata marshall 1987 redtolex affiancato da un fender deluxe 22watt dalla facile saturazione..ma sorpresa quei suoni dopo molte ore eran terribilmente lontani un miraggio.
Si è soliti definire "keef" un chitarrista un po sprovveduto grezzo e geloso dei vari chitarristi subentrati nella band durante i...40anni e piu di cariera.
però un atto di stima per come crea i riff e si costruisce i crunch glielo dobbiamo!
infatti i suoni saturi di keith non avendo i vari mesa mk1 o vecchi fender 18watt io non li riesco proprio a ottenere,se non con approsimazione.
non son un novizio in fatto di musica perchè è da molti decenni che suono e son abituato a diversi set up,ma son spinto a scrivere quest'articolo per trovare riscontro se anche voi è capitato il medesimo problema.
mi aiuto anche con booster,fulldrive prima versione,fulltone ocd,e un boss bluesdriver.
ottimi per diverse saturazioni ma non rispecchiano un finale tirato fin al crunch,ho provato anche a prendere un hot plate ma suonando con una strato mi è difficile poi passar ai suoni puliti,inoltre ugulamente non trovo un suono che si avvicini a quello prima citato.
se qualcuno ha ascoltato quell'album o uno dal vivo di quell'epoca mi risponda gentilmente.
grazie
dizzy Continua...
dizzy scrive: amici accordiani,sento spesso ormai dire che i suoni 60's o degli anni 70 siano facilmente ottenibili avendo un buon ampli monocanale una buona strato o gibson,jack e via...
lo pensavo anch'io senza molti dubbi ,non ponendomi neanche il problema se dovevo ad esempio divertirmi ad emulare un po il suono di hendrix o cream halman brothers,free ecc.
Grandissimi gruppi con il famoso suono ottenibile via volume a 10,piu o meno è così,ci saran naturalmente delle variazioni tonali che contraddistinguono gli uni dagli altri, ma benche utilizzino tutti marshall almeno dal vivo durante l'ultima decade degli anni 60.
vengo al dunque,mi è capitato fra le mani un grandissimo album degli stones live intitolato:get ya ya's out(dovrebbe esser scritto così..)
anch'esso registrato nel 70 o giu di lì.
gli arrangiamenti delle canzoni son da dimenticare e semplificati all'osso,ma che suono!e ripeto che suono!
subito ho scaraventato il mio jack nella fidata marshall 1987 redtolex affiancato da un fender deluxe 22watt dalla facile saturazione..ma sorpresa quei suoni dopo molte ore eran terribilmente lontani un miraggio.
Si è soliti definire "keef" un chitarrista un po sprovveduto grezzo e geloso dei vari chitarristi subentrati nella band durante i...40anni e piu di cariera.
però un atto di stima per come crea i riff e si costruisce i crunch glielo dobbiamo!
infatti i suoni saturi di keith non avendo i vari mesa mk1 o vecchi fender 18watt io non li riesco proprio a ottenere,se non con approsimazione.
non son un novizio in fatto di musica perchè è da molti decenni che suono e son abituato a diversi set up,ma son spinto a scrivere quest'articolo per trovare riscontro se anche voi è capitato il medesimo problema.
mi aiuto anche con booster,fulldrive prima versione,fulltone ocd,e un boss bluesdriver.
ottimi per diverse saturazioni ma non rispecchiano un finale tirato fin al crunch,ho provato anche a prendere un hot plate ma suonando con una strato mi è difficile poi passar ai suoni puliti,inoltre ugulamente non trovo un suono che si avvicini a quello prima citato.
se qualcuno ha ascoltato quell'album o uno dal vivo di quell'epoca mi risponda gentilmente.
grazie
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keef79 scrive: Ciao a tutti,
come i giornali di tutto il mondo scrivono ormai da alcuni giorni, il chitarrista dei Rolling Stones sarebbe caduto da una palma (sic!) mentre era in vacanza alle isole Fiji, riportando una commozione cerebrale.Ma due giorni fa l'agenzia ANSA ha riportato la seguente notizia:"(ANSA) - LONDRA, 3 MAG - Keith Richards dei Rolling Stones deve sottoporsi a un'operazione alla testa per un'emorragia al cervello causata dalla caduta da un albero. Quella che sembrava solo una lieve contusione e' in realta' una questione ben piu' seria. Richards, 62 anni, era caduto da una palma alle isole Fiji, dov'era in vacanza, giovedi' scorso. Dopo un breve ricovero e' stato dimesso, ma ha continuato a soffrire di un forte mal di testa. I medici, a un nuovo controllo, hanno scoperto l'emorragia al cervello."Secondo nuove indiscrezioni la notizia dell'operazione sarebbe poi state smentita da fonti vicine alla band, ma resta la preoccupazione di milioni e milioni di fans e di tutti quelli che aspettano di assisere al concerto degli Stones in programma a Milano per il 22 Giugno.Certo, il nostro ha la pellaccia dura: è sopravissuto nel 1965 ad uno shock elettrico sul palco che per qualche giorno lo tenne tra la vita e la morte. Per non parlare della lunghissima serie di arresti e ricoveri per overdose. Speriamo che anche questa volta riesca a superare tutto.Forza Keef, ti rivogliamo presto on stage!!!
Continua...
alfio scrive: Ciao ragazzi/e, ho voluto postare un articolo un po' fuori dagli schemi. Riflettevo sul fatto che i nostri idoli spesso ci hanno influenzato, oltre che regalandoci assoli meravigliosi e riff fulminanti, anche comunicandoci il loro modo di vivere, il loro intento di stare fuori dagli schemi e la loro attitudine a condurre una vita dissoluta e viziosa. Ora mettersi a fare una lista di biografie o ad elencare chi si è sbronzato più volte o trombato più gnocche non mi sembra proprio il caso. Potrebbe però essere carino se ogni accordiano raccontasse un episodio, un aforisma un aneddoto, una frase celebre o una battuta legato ad un musicista, attingendo a cose lette su internet o magari solo tramandate a voce (non stiamo facendo storia, possiamo prenderci la libertà di citare anche qualche leggenda metropoplitana, magari specificando chiaramente che le fonti sono dubbie). Credo che potrebbe venir fuori qualcosa di veramente curioso e divertente.
Tanto per dare il buon esempio ne racconto qualcuna.Giornalista: "Mai avuto problemi con la droga?"
Keith Richards: "Con la droga no, con la polizia parecchi!"Alan Parson: “Quando David [Gilmour] registrava i suoi soli suonava talmente alto che tutti gli altri se ne andavano”Giornalista (a proposito dell’arrangiamento di 'Stupido Hotel': “Ma cosa c’entrano i violini con il rock?”
Vasco: “Ma cosa c’entri tu con il rock!”ancora Keith Richards "Ascolto Bach e mi dico: ah, se quel tipo avesse avuto un buon batterista!"A voi! Continua...
alfio scrive: Ciao ragazzi/e, ho voluto postare un articolo un po' fuori dagli schemi. Riflettevo sul fatto che i nostri idoli spesso ci hanno influenzato, oltre che regalandoci assoli meravigliosi e riff fulminanti, anche comunicandoci il loro modo di vivere, il loro intento di stare fuori dagli schemi e la loro attitudine a condurre una vita dissoluta e viziosa. Ora mettersi a fare una lista di biografie o ad elencare chi si è sbronzato più volte o trombato più gnocche non mi sembra proprio il caso. Potrebbe però essere carino se ogni accordiano raccontasse un episodio, un aforisma un aneddoto, una frase celebre o una battuta legato ad un musicista, attingendo a cose lette su internet o magari solo tramandate a voce (non stiamo facendo storia, possiamo prenderci la libertà di citare anche qualche leggenda metropoplitana, magari specificando chiaramente che le fonti sono dubbie). Credo che potrebbe venir fuori qualcosa di veramente curioso e divertente.
Tanto per dare il buon esempio ne racconto qualcuna.
Giornalista: "Mai avuto problemi con la droga?"
Keith Richards: "Con la droga no, con la polizia parecchi!"
Alan Parson: “Quando David [Gilmour] registrava i suoi soli suonava talmente alto che tutti gli altri se ne andavano”
Giornalista (a proposito dell’arrangiamento di 'Stupido Hotel': “Ma cosa c’entrano i violini con il rock?”
Vasco: “Ma cosa c’entri tu con il rock!”
ancora Keith Richards "Ascolto Bach e mi dico: ah, se quel tipo avesse avuto un buon batterista!"
ventilator blues scrive "Sono un appasionato Rolling Stones, ed in particolare di Keith Richard e Mick Taylor (per quest'ultimo ho quasi una venerazione nonostante nella mia neo cover band Rolling Stones suono le parti di Richard).
Ho comperato da pochi giorni una Telecaster '52 reissue, mi trovo molto bene.Ho notato una grande differenza nel suono rispetto alle mie 2 Strato american standard alle quali sono sempre stato abituato sin dagli inizi:9 anni fa.
Scrivendo qui spero di trovare delle spiegazioni da parte di chi ha piu' esperienza di me, riguardo alla famosa tele micawber di Richard. Volendo accordare in open G la mia nuova tele rimuovendo la sesta corda, vorrei sapere esattamente come deve essere fatto il settaggio, che tipo di scalatura usare(non tralasciando di vler suonare anche slide).Leggevo che Richard modificherebbe il ponte usandone uno con sellette individuali,e il capotasto, ne sapete qualcosa di preciso?Nella custodia della mia nuova tele ho trovato anche un ponte con 6 sellette diverso da quello vintage gia' montato che ne ha 3.Cosa mi conviene fare in merito?
Pensate che accordare una strato in open G dia lo stesso dei risultati accettabili?Sono molto combattuto infatti perche' in pochi giorni mi sono innamorato del suono della tele e sono un po' tentato di lasciare l'accordatura standard e accordare in openG una delle due strato in mio possesso, che ne pensate?
L'ultima domanda che ho riguarda il mio ampli, un '65 Deluxe Reverb Reissue (22w); spesso riguardo alle riedizioni dei Blackface ho sentito dire o meglio scivere che per migliorare il suono sarebbe opportuno cambiare alcune valvole con quelle giuste.Be' sarei molto curioso di sapere cosa s'intende per quelle giuste, quali sono?
Per favore vi prego datemi delle risposte perche' proprio non so dove cercarle,grazie e W gli Stones." Continua...
ventilator blues scrive "Sono un appasionato Rolling Stones, ed in particolare di Keith Richard e Mick Taylor (per quest'ultimo ho quasi una venerazione nonostante nella mia neo cover band Rolling Stones suono le parti di Richard).
Ho comperato da pochi giorni una Telecaster '52 reissue, mi trovo molto bene.Ho notato una grande differenza nel suono rispetto alle mie 2 Strato american standard alle quali sono sempre stato abituato sin dagli inizi:9 anni fa.
Scrivendo qui spero di trovare delle spiegazioni da parte di chi ha piu' esperienza di me, riguardo alla famosa tele micawber di Richard. Volendo accordare in open G la mia nuova tele rimuovendo la sesta corda, vorrei sapere esattamente come deve essere fatto il settaggio, che tipo di scalatura usare(non tralasciando di vler suonare anche slide).Leggevo che Richard modificherebbe il ponte usandone uno con sellette individuali,e il capotasto, ne sapete qualcosa di preciso?Nella custodia della mia nuova tele ho trovato anche un ponte con 6 sellette diverso da quello vintage gia' montato che ne ha 3.Cosa mi conviene fare in merito?
Pensate che accordare una strato in open G dia lo stesso dei risultati accettabili?Sono molto combattuto infatti perche' in pochi giorni mi sono innamorato del suono della tele e sono un po' tentato di lasciare l'accordatura standard e accordare in openG una delle due strato in mio possesso, che ne pensate?
L'ultima domanda che ho riguarda il mio ampli, un '65 Deluxe Reverb Reissue (22w); spesso riguardo alle riedizioni dei Blackface ho sentito dire o meglio scivere che per migliorare il suono sarebbe opportuno cambiare alcune valvole con quelle giuste.Be' sarei molto curioso di sapere cosa s'intende per quelle giuste, quali sono?
Per favore vi prego datemi delle risposte perche' proprio non so dove cercarle,grazie e W gli Stones."&via=Accordo.it" target="_blank">
Matteo ha scritto "Dopo l'articolo sul concerto dei Rolling Stones a Milano, ho notato che alcune persone tra noi apprezzano lo stile di Keith Richards, chitarrista degli Stones, icona del gruppo e del Rock n' Roll. Con questo articolo voglio proporre un analisi di Keith soprattutto dal punto di vista dello stile e della tecnica, ma anche riprendere la storia del Rolling Stone Keith Richards.
Keith non è un chitarrista particolarmente veloce come altri lo erano ai tempi (Jimmy Page), ma ha un modo particolare di suonare che lo rende uno tra i migliori chitarristi al mondo, difficile da spiegare: un "feeling originale"."
Continua...
Matteo ha scritto "Dopo l'articolo sul concerto dei Rolling Stones a Milano, ho notato che alcune persone tra noi apprezzano lo stile di Keith Richards, chitarrista degli Stones, icona del gruppo e del Rock n' Roll. Con questo articolo voglio proporre un analisi di Keith soprattutto dal punto di vista dello stile e della tecnica, ma anche riprendere la storia del Rolling Stone Keith Richards.
Keith non è un chitarrista particolarmente veloce come altri lo erano ai tempi (Jimmy Page), ma ha un modo particolare di suonare che lo rende uno tra i migliori chitarristi al mondo, difficile da spiegare: un "feeling originale"."
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