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Dieci elettriche iconiche |
La chitarra elettrica tocca l'immaginario, infiamma gli animi e trasforma il chitarrista in supereroe. Se poi chi la suona è supereroe già di suo, allora scatta la magia e nasce l'icona. Ecco dieci accoppiate iconiche musicista-strumento che hanno fatto (o continuano a fare) la storia della nostra musica. Continua... |
di alberto biraghi [user #3] |
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Gretsch 6120 nuova o Gretsch vintage |
Scrive BillyU: Ciao a tutti. Ho deciso, voglio QUEL suono, e quindi Gretsch 6120 anni '50.
Piccolo problema, si ragiona dai 10.000 Euro in su, quindi sono alla ricerca di alternative più abbordabili.
Gretsch 6120 recente. In questo caso, quale: pre-Fender o post-Fender (nn so se queste ultime sono sempre fatte in Giappone, o negli USA)?
Oppure Grettsch vintage, ma di modello ed epoca meno pregiati (Country Gentleman, Tennessean - che comunque, per "colpa" di Paul Mc.Cartney, non è la più economica - o che altro)?
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi un consiglio. Continua... |
di servizio_consulenza [user #15719] |
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Torna la prima Gretsch di Chet Atkins |
Chi sa con quale chitarra Chet Atkins ha inciso il suo primo hit, "Finger-Style Guitar" del 1957? Ve lo diciamo noi: era una Gretsch arancione, prototipo di quella che sarebbe diventata la reverenda 6120. Talmente prototipo che non aveva ancora le buche a F. Cioè, aveva solo gli inlays, ma le buche no. Lo strumento era stato prodotto per Chet l'anno prima con l'aiuto di Ray Butts, un liutaio e tecnico elettronico di Cairo, Illinois e aveva alcune caratteristiche rivoluzionarie. Continua... |
di accordo.it srl [user #3672] |
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Gretsch 6120 Chet Atkins 1961 |
Nata nel 1954, la 6120 è per una gran maggioranza di appassionati l'icona di casa Gretsch. Sarà per il caratteristico arancione, per le gesta del "gatto randagio" Brian Setzer o per il twang inconfondibile, fatto sta che mi riesce difficile non essere d'accordo. Problema: le 6120 originali 1959-1961 (poi vedremo perché) costano oggi - fine 2002 - cifre significatvie. Poco meno di 6.000 dollari per strumenti in condizioni da buone a eccellenti, fino a 7.000 e più per le mosche bianche che sono sopravvissute al tempo e all'uso. Visto che in casa mia "repliche", "reissue" e "riedizioni" entrano con grande difficoltà, avevo quasi accantonato il sogno. Sorpresa 1. Qualche mese fa un repulisti in garage mi ha fatto scoprire che tre Gibson "heritage" inutilizzate da anni avevano visto il loro valore più che triplicarsi: pagate 6-700 dollari a metà anni '90 sono oggi quotate 2.500-3.000 verdi e più. Sorpresa 2: Christie Carter (mia amica e fornitrice di fiducia) di Gruhn Guitars mi segnala una 6120 "adeguata ai miei standard". Presentata nel listino online come "near mint" mi viene descritta dai ragazzi della liuteria come "a hell of a rockin' guitar". Non ci ho messo molto: fermata la Gretsch, ho impaccato le Gibson e le ho spedite a Christie (che me le ha valutate generosamente, comunque quanto bastava per far fronte al costo della 6120). Un paio di settimane e anch'io sono diventato un po' "randagio"...
Continua... |
di alberto biraghi [user #3] |
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Nata nel 1954, la 6120 è per una gran maggioranza di appassionati l'icona di casa Gretsch. Sarà per il caratteristico arancione, per le gesta del "gatto randagio" Brian Setzer o per il twang inconfondibile, fatto sta che mi riesce difficile non essere d'accordo. Problema: le 6120 originali 1959-1961 (poi vedremo perché) costano oggi - fine 2002 - cifre significatvie. Poco meno di 6.000 dollari per strumenti in condizioni da buone a eccellenti, fino a 7.000 e più per le mosche bianche che sono sopravvissute al tempo e all'uso. Visto che in casa mia "repliche", "reissue" e "riedizioni" entrano con grande difficoltà, avevo quasi accantonato il sogno. Sorpresa 1. Qualche mese fa un repulisti in garage mi ha fatto scoprire che tre Gibson "heritage" inutilizzate da anni avevano visto il loro valore più che triplicarsi: pagate 6-700 dollari a metà anni '90 sono oggi quotate 2.500-3.000 verdi e più. Sorpresa 2: Christie Carter (mia amica e fornitrice di fiducia) di Gruhn Guitars mi segnala una 6120 "adeguata ai miei standard". Presentata nel listino online come "near mint" mi viene descritta dai ragazzi della liuteria come "a hell of a rockin' guitar". Non ci ho messo molto: fermata la Gretsch, ho impaccato le Gibson e le ho spedite a Christie (che me le ha valutate generosamente, comunque quanto bastava per far fronte al costo della 6120). Un paio di settimane e anch'io sono diventato un po' "randagio"...
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Disavventure di un consumatore parte II |
Avete mai avuto la sensazione che, entrando in un negozio di
strumenti, il personale vi ritenga uno di quelli che "tanto non compra"?
A me capita spesso, anche se poi di amici negozianti me ne sono fatti
parecchi dato che ho speso una fortuna in chitarre qua e la per la penisola
(e non solo...).
Sarà che quando vado per compere mi piace stare comodo e non in ghingheri,
sarà perchè forse ho la faccia da scippatore, fatto sta che tante volte mi
sento etichettato come uno che fa perdere tempo e basta senza neanche
aprire bocca. Continua... |
di Emmetray [user #51] |
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