Attività
| EHX Micro Synthesizer |
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| di sgt.peppers | 21 agosto 2010 ore 08:00 |
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Quando Mike Matthews per la prima volta si scontrò con il calore e la potenza del suono Moog, volle a tutti i costi riprodurre certe sonorità unite all’utilizzo della chitarra. Leggenda o meno, il Micro Synthesizer rimane, ancora oggi, uno dei pochissimi o forse l’unico stomp box analogico capace di creare certe sonorità Vintage Synth senza utilizzare alcuna interfaccia MIDI. |
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| EHX Memory Boy: un ragazzo promettente |
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| di sgt.peppers | 14 agosto 2010 ore 08:00 |
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Il ragazzo analogico fa parte della linea XO quindi come ben saprete circuito SMD, true bypass, alimentazione 9VDC tipo Boss, il tutto contenuto da un case tipo hammond tipo BB. I controlli sono di facile intuizione: Delay per il ritardo da 30ms a 550ms, Feedback per le ripetizione, Blend per la miscelazione tra suono wet e dry. |
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| VALERIO PIZZOFERRATO |
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| di sgt.peppers | 11 agosto 2010 ore 21:14 |
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| Electro Harmonix LPB1 |
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| di sgt.peppers | 08 settembre 2008 ore 20:46 |
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Avete mai avuto una “piacevole fregatura”? Bhè questa è la prima cosa che pensai quando provai x la prima volta il mio nuovo “giocattolino” Electro Harmonix LBP1.
Andiamo per gradi. Avendo bisogno di un boost che mi desse piu’ volume anzi “solo” volume pensai subito al diffuso e forse meno caro MXR MicroAmp ma haimé il portafoglio cmq mi si oppose e cercando la classica alternativa audioeconomica, mi imbattei in questo piccolo di casa Electro Harmonix che all’epoca era appena uscito in versione reissue. L’acquisto fu come si dice…a scatola chiusa, non avendolo mai ne provato ne ascoltato, ma i presupposti mi portavano ad accostarlo al presunto rivale MXR. |
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| Electro Harmonix Pulsar |
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| di sgt.peppers | 07 ottobre 2005 ore 12:15 |
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sgt.peppers scrive: Da sempre, caratteristica principale della casa statunitense Electro Harmonix è quella di commercializzare pedali di qualità (anche se, a volte, questo è opinabile...), aggiungendo quel pizzico di "originalità" in più che spesso porta gli effetti EH ad essere unici.Grazie all'abbondanza di regolazioni, ci si può facilmente allontanare dallo stereotipo dell'effeto classico di base, guadagnando in personalità (es. il filter matrix sul PolyChorus, il flerb sull'HolyGrail ecc...).
Anche nel caso del Pulsar la cosa che attirerà l'attenzione degli "smanettoni", ma non solo, è la presenza di una sezione completamente dedicata alla modulazione della Wave Form!
Maccheronicamente parlando? Una figata! |
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| English Muffin |
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| di sgt.peppers | 02 ottobre 2005 ore 23:27 |
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sgt.peppers scrive:
Ciao a tutti!
Questo mio modestissimo articolo è rivolto agli audiofili incalliti che come me hanno puntato gli occhi sul nuovo gioiellino di casa Electro-Harmonix (uno dei pochi visto la recente qualita’ produttiva)!
Il pedale come da tradizione si presenta con aria spartana: il già testato guscio in alluminio opaco con base nera nella sua bella confezione di legno e munito di un generoso trasformatore dell’insolito spinotto di collegamento (tipo presa della corrente americana).
Il pedale in questione è basato su di un circuito valvolare con 2x12YA7 mooolto succulente quando portate a temperatura, protette da una resistente quanto ingombrante griglia di ferro nera.
All’inserimento dello spinotto di alimentazione si accenderanno 2 led : uno di alimentazione generale (che rimarrà sempre acceso per confermare il passaggio di energia alle valvole in modo da tenerle sempre al calduccio) e l’altro per lo switch on/off ovviamente true-bypass.
I controlli sono molto intuitivi: Volume, Gain, Treble, Midle e Bass estremamente sensibili al tocco e dotati dei soliti manopoloni EH (se credete di muoverli con la punta del piede mentre suonate scordatevelo: avete due valvoloni incandescenti ke vi ostacoleranno!)
Il risultato finale? C’è solo di sbizzarrirsi!
Avrete a disposizione una valanga di setup differenti!
Grazie al circuito valvolare si nota da subito un’ampiezza estrema di suono , un’ottima dinamicità e risposta al tocco: treble cristallini , bassi definiti e guadagno sul gain a volontà.
L’english muffi’n, a parer mio (lo suono con: Orange ad30r 2x12 vintage 30 - PreampTube 2x12AX7 Golden Dragon – PowerTube 4xEL84 Golden Dragon – Rectifiertube 1xGZ34 jj – Gibson SG Standard – Epiphone Sheraton II)
è ingrado di ridicolizzare ottimi suoi rivali hand-made, giustamente blasonati, come ad esempio i Menaton (in particolare Fish Factory, King of The Britain) - T-rex (Mudhoney) - Fulltone (FullDrive– Fulltone 70).
Non fatevi ingannare dal nome e non commettete il sacrilegio di paragonarlo ad un Big Muff con valvole ( come alcuni lo hanno definito) : è tutto un altro mondo!
Cercate il vero suono British in un pedale? Bhe estirpate dal vostro portafoglio poco meno di 200 ¤ x godere di questo gustoso “trastullo sonoro” !
Spero che questo mio articolo, basato su modestissimi giudizi e sensazioni personali, possa essere di aiuto e chiarimento per gli incuriositi da questo pedale!Buon Trastullo Sonoro a Tutti!
Saluti
Sgt.Pepper’s |
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