di redazione [user #116] - pubblicato il 04 marzo 2021 ore 10:30
Il sintetizzatore Roland torna per il trentennale in un formato virtuale, fedele all’originale ed esteso nelle potenzialità espressive per i sistemi software e hardware ZEN-Core.
Affacciato per la prima volta sul mercato nel 1991, il Roland JD-800 è stato per certi versi un antesignano nel settore dei sintetizzatori.
Come molte macchine della sua epoca, si trattava di un synth digitale, ma si distingueva dalla concorrenza per la presenza di una pletora di controlli fisici sullo stile di una macchina analogica, anticipando il grande ritorno delle macchine vintage che avrebbe conquistato il pubblico pochi anni più tardi.
Ora, con il fascino delle macchine d’epoca ancora a far presa sui fan, il JD-800 torna 30 anni più tardi in forma virtuale grazie alla tecnologia ZEN-Core.
Il motore sonoro messo a punto da Roland per le sue piattaforme hardware e software ZEN-Core prevede le forme d’onda originali presenti nel JD-800 e le possibilità di personalizzazioni incluse nel dispositivo originale, compreso il complesso sistema di multi-effetti a due stadi.
Il rinnovato JD-800 su base ZEN-Core conta oltre 90 effetti a bordo, toccando anche grandi classici come i chorus JUNO e CE-1, il flanger SBF-325 e l’SDD-320 Dimension D.
Tutti i 64 preset del JD-800 fisico sono presenti in memoria e vi sono affiancati altri 64 preset inediti, resi possibili anche dalle potenzialità estese del sistema ZEN-Core, che permette tra le altre cose una polifonia sensibilmente superiore rispetto alla controparte hardware d’epoca.
Il JD-800 è disponibile da subito con servizio Roland Cloud per il software Zenology e per le macchine fisiche basate su ZEN-Core Jupiter-X e Jupiter-Xm.
Sul sito ufficiale, è possibile conoscerlo meglio a questo link.