di redazione [user #116] - pubblicato il 06 marzo 2021 ore 07:30
La collezione di effetti di Josh Scott riceve un illustre nuovo arrivo: dai meandri dei cataloghi Ibanez anni ’80, l’SK10 è presentato come lo stompbox più raro di sempre.
Josh Scott, creatore di JHS Pedals e di recente noto al grande pubblico anche per la sua attività di divulgatore su YouTube, è un irriducibile patito degli effetti a pedale.
Gli stompbox sembrano essere per lui non solo un lavoro, ma anche una passione, tant’è che ne possiede una collezione considerevole. Tra modelli comuni ed esemplari più ricercati compaiono pezzi moderni e d’epoca: celebre è stata la sua provocazione di mettere in vendita il primo Klon Centaur mai costruito.
C’è però un pedale in particolare che, in tanti anni di ricerche, non è riuscito a procurarsi. Finora.
L’Ibanez SK10 è un distorsore prodotto in Giappone a metà anni ’80, parte della serie 10 che ha dato i natali anche al più famoso TubeScreamer TS10.
Nel video pubblicato sul suo canale YouTube, Josh spiega di avere tutti i modelli di quella collezione eccetto l’SK10, tanto da affidargli il titolo di “pedale più raro al mondo”.
La svolta avviene quando Young Snouse, costruttore di effetti a pedale e amico/fan di Josh, si rivela esserne un fortunato possessore e gliene regala uno per Natale.
L’SK10, chiamato anche Visual Super Product, arriva in un momento di continua evoluzione per Ibanez e per la scena chitarristica in generale.
Il settore è in fermento, il mercato dei pedali cresce a dismisura in pochi anni e circuiti inediti, revisioni, aggiornamenti ed espansioni si moltiplicano nei cataloghi.
Il pedale giunge come un’evoluzione della serie Master prodotta nel 1985 e accantonata appena un anno più tardi per cedere il passo alla serie Power, nota anche come 10 Series.
Fa parte del catalogo giapponese e porta il sottotitolo di “Sound from USA”, lasciando presagire un timbro riferito al rock duro e sporco che, dagli Stati Uniti, in quegli anni si appresta a conquistare le fantasie dei giovani di tutto il mondo.
Una serie di ideogrammi sul lato sinistro del pulsante d’attivazione tradisce la natura dell’effetto, nato per rappresentare una piccola produzione riservata al mercato orientale.
Il pedale è alquanto misterioso. Controlli e nomenclature sono ancora lontani dal diventare uno standard per gli stompbox, così i progettisti danno via libera alla fantasia e completano l’SK10 con una manopola chiamata Tube che lavora come controllo di gain, una EQ che gestisce i toni e una col nome Power che fa da volume generale per l’effetto.
Dietro l’originale prodotto, tuttavia, è possibile intuire alcuni nobili riferimenti stilistici.
Josh ne esplora i suoni e condivide con gli spettatori un’occhiata “sotto il cofano”, per scoprire stile e riferimenti alla base di quello che ama definire “il pedale più raro mai costruito”.
Non prendetelo come uno spoiler, ma i due pedali che casualmente compaiono alle sue spalle a fine video sono un Ibanez FC10 Fat Cat e un ProCo Rat.