Goldie: tre gold foil per la Music Man di St Vincent
di redazione [user #116] - pubblicato il 09 aprile 2021 ore 11:00
Tre gold foil marchiati Music Man, manico figurato trattato ad alte temperature e ponte signature trasformano la chitarra di St Vincent nell’affascinante Goldie.
Era il 2016 quando l’astro nascente St Vincent sollevava il sipario sulla sua prima chitarra realizzata in collaborazione con Music Man. La signature sfoggiava forme accattivanti e coraggiose, uno shape affusolato e squadrato al tempo stesso che sintetizzava alla perfezione lo stile fresco e singolare dell’artista.
Nel tempo, la signature di St Vincent si è evoluta fino a rappresentare un’intera serie di strumenti per tutte le fasce di prezzo, sotto i marchi Music Man e Sterling Ball. Ora il modello si appresta a ricevere un nuovo restyling sia sul piano estetico sia sul versante funzionale con la Goldie: St Vincent signature a base di esclusivi pickup Gold Foil.
Contro il mogano africano impiegato dalla precedente signature, il corpo della Goldie è in okume. È invece riproposto il manico in acero figurato, trattato ad alte temperature per ottenere una risonanza superiore e una maggiore stabilità agli stress e alle escursioni termiche. Il profilo è rifinito a olio per una sensazione setosa al tatto e la struttura è fissata al corpo per mezzo di cinque viti, su un tacco smussato a sufficienza da garantire comunque un accesso agevole ai tasti più alti.
In totale, la chitarra conta 22 tasti in acciaio dal profilo alto posati su un raggio da 10 pollici e seminati lungo un diapason da 25,5 pollici. Il materiale della tastiera può essere ebano o palissandro, a seconda della finitura scelta tra il dorato Cashmere, il rosso scuro della Velveteen o il profondo nero della Silk Charmeuse.
In tutte le versioni, degli originali cerchi sovrapposti fanno da segnatasti, mentre sulla paletta reverse compaiono i glifi di St Vincent al completo.
Sul piano hardware, St Vincent sceglie un ponte mobile Music Man progettato appositamente per la chitarrista con il caratteristico “scudo” all’estremità e sei sellette in ottone. Il sistema si dice capace di coniugare un timbro corposo con una buona tenuta d’accordatura nelle escursioni più spinte, anche grazie all’abbinamento con un set di meccaniche bloccanti Schaller M6-IND.
Rispetto ai modelli precedenti, che vedevano il battipenna occupare tutta la porzione superiore del body, per la Goldie si sposta sul fianco destro, lasciando che i pickup vi si appoggino restando incassati interamente nel legno.
È proprio ai suoi pickup che la Goldie deve il suo nome. Lo strumento alloggia infatti tre mini humbucker in stile gold foil prodotti da Ernie Ball, controllati attraverso un volume, un tono e un selettore a cinque posizioni.
L’elettronica non prevede lo split delle bobine e, nelle posizioni intermedie, i trasduttori sono sommati in configurazione parallela regalando un timbro organico e tipico degli strumenti a tre magneti.
La Goldie farà la sua comparsa ufficiale sul mercato con l’arrivo dell’estate 2021, ma è già possibile vederla tra le mani dell’artista nelle più recenti apparizioni pubbliche.
Sul sito Music Man, la St Vincent Goldie può essere vista più da vicino a questo link. In Italia, la chitarra sarà disponibile con la distribuzione di Algam Eko.