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Jackson Soloist SLX DX: leggenda in total black
Jackson Soloist SLX DX: leggenda in total black
di [user #116] - pubblicato il

La Soloist è uno strumento che ha letteralmente fatto la storia di Jackson e del metal in generale. Una chitarra che arriva ora a un prezzo da fascia media, un look total black e finiture dorate. Un abbinamento non per tutti, ma aggressivo al punto giusto.
La Jackson Soloist è stata una pietra miliare del suono metal. Con le sue linee aggressive, la paletta a punta e il look da dura, è stata spesso al centro dei suoni di chitarra più tosti di sempre.

Negli anni si è evoluta, è cambiata, ma alla fine è rimasta sempre fedele a se stessa e anche in quest'ultima versione SLX ha tutte le carte in regola per essere assunta in una ditta di demolizioni.

La SLX si presenta in tre colorazioni: Rocket Red, Silver Burst e Satin Black. Quest’ultima presenta un harware dorato scintillante, mentre per le altre due colorazioni è stato scelto un più sobrio nero.

Jackson Soloist SLX DX: leggenda in total black

Le forme restano quelle canoniche. Il body in pioppo è attraversato dal manico in acero con rinforso in grafite e scarf joint. Una manico through body difficilmente si trova su chitarre in questa fascia di prezzo, ma Jackson ha optato per la solidità e un serraggio totale tra le parti.

La vera sorpresa è nella tastiera a 24 tasti con radius compound da 12" a 16": l’essenza scelta infatti è l’alloro, un legno che va a sostituire il palissandro messo in crisi dalla vicenda CITES, ora rientrata, ma sempre attuale.

Jackson Soloist SLX DX: leggenda in total black

La Soloist è una chitarra dura e aggressiva e monta una coppia di humbucker perfetti per l’occasione: i Duncan Designed HB-103, nella versione ponte e manico, realizzati da Seymour Duncan sulla base dei Distortion. Questi magneti ceramici sono sovravvolti così da avere un output bello tosto senza però diventare estremamente compressi. La cattiveria giusta per mettere a dura prova le distorsioni ma senza ritrovarsi con clean troppo freddi e brillanti.

Il selettore è un semplice a tre posizioni. Probabilmente avremmo preferito un cinque posizioni per aumentare un po’ le possibilità timbriche, ma Jackson ha optato per l'essenzialità a tutti i costi.

Jackson Soloist SLX DX: leggenda in total black

Il ponte è un Floyd Rose originale, sinonimo di tenuta di accordatura anche con i dive bomb più esagerati. L’abbiamo messo sotto torchio nella prova e si è comportato davvero bene. Il sound potrebbe sicuramente trovare giovamento da un blocco inerziale in ottone, più pesante rispetto all’originale che, per via della fascia di prezzo, è di tipo standard.

La Soloist si trova veramente a suo agio nel metal. Il suono è aggressivo, potente, sempre scattante, con un attacco veloce e il giusto output. Le sei corde sono equilibrate, bassi e alti sono egualmente presenti e, nonostante sulla carta dovrebbe trattarsi di uno strumento estremo, si riesce anche a giocare con il volume e sfociare in crunch più teneri e clean appena appena sporcati da un tocco di distorto.

Sotto le mani scorre veloce, il manico è sottile, la tastiera realizzata con cura, nessun tasto sporge fastidiosamente e il setup, seppur non al 100%, è già ottimo appena tolta dalla scatola.



Per circa 700 euro, la Soloist della X Series fa la sua porca figura. È uno strumento che si difende bene sia dal punto di vista sonoro sia da quello estetico, farà sicuramente la felicità dei metallari più duri quanto degli shredder moderni più fighetti che apprezzeranno l’hardware dorato che dona alla SLX un look pomposo.
chitarre elettriche jackson slx soloist
Link utili
Soloist SLX DX sul sito Jackson
Jackson in offerta su Musicarte Store
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di MM [user #34535]
commento del 23/06/2021 ore 08:53:28
Bellissima chitarra, tipicamente anni 80, un must a quei tempi.
Ottima riedizione ad un prezzo assolutamente accessibile.
Rispondi
di Cliath [user #196]
commento del 23/06/2021 ore 09:47:1
Non fa per me, ma è bellissima ed il prezzo mi sembra ragionevole.
Non ho mai suonato un Duncan Designed, ma alla fine anche se ci fosse un pickup (o due) da cambiare rimarrebbe appetibile.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 23/06/2021 ore 11:27:2
I Duncan Designed li ho su una Silvertone, copia dell'accoppiata JB+Jazz.
Ho sostituito quello al ponte col JB originale, potevo farne a meno, la copia Designed suonava un po' più grossa probabilmente perché leggermente sopravvolta, ma parliamo di sfumature.
Alla fine ho lasciato la copia del Jazz al manico e sostituito quello al ponte con qualcosa di più vintage-oriented ma solo per un mio cambio di gusti, sia il JB che la sua copia restano ottimi pickup.
Credo che su questa Jackson li cambierei ma solo perché non sono tipo neanche da Distortion originale.
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