Gamechanger mette il Bigsby in un pedale con tanto di leva e molla
di redazione [user #116] - pubblicato il 06 luglio 2021 ore 17:00
Un algoritmo proprietario e una vera struttura hardware presa in prestito dal mondo Bigsby promettono di stravolgere il concetto di pitch shifter polifonico con un carattere inconfondibile.
Gamechanger Audio continua a far fede al suo nome, snocciolando uno dopo l’altro pedali sempre sopra le righe, capaci di guardare al suono e al suonato da punti di vista del tutto originali.
È il caso del Bigsby Pedal, il prossimo stompbox previsto per la fine del 2021 che promette di trasferire in un formato a pedale tutta la magia di una vera leva vibrato Bigsby.
Il percorso ha inizio nel 2019, quando Gamechanger Audio ha contattato Fender e Bigsby con l’intenzione di dare il via a una collaborazione a dir poco visionaria.
L’obiettivo era trasformare il sistema vibrato Bigsby in un effetto a pedale, che fondesse il concetto di pitch shifter polifonico con l’azione inconfondibile dell’hardware anni ’50.
La sfida è stata quella di permettere ai musicisti di sentire addosso le sensazioni di un vero Bigsby, diverse da quelle sprigionate da qualsiasi pitch shifter digitale e anche da molti ponti mobili concorrenti.
Suonare con una leva Bigsby influenza direttamente lo stile del musicista. La meccanica stessa del vibrato porta un chitarrista a suonare con delle nuance riconoscibili all’istante. La molla sotto la leva funziona in maniera diversa rispetto al delicato equilibrio di un Tremolo in stile Fender. Qui le spire oppongono una resistenza che pare voler riportare le corde in posizione originale quasi con un rimbalzo, e allo stesso modo la sensibilità del musicista è spinta con naturalezza verso oscillazioni accennate o escursioni contenute, più spesso verso il basso, con qualche sparuto colpo verso l’alto quando si è in cerca di un effetto davvero particolare.
I circuiti per l’alterazione del pitch, dal Whammy agli innumerevoli shifter, fanno miracoli al giorno d’oggi. Tuttavia, ricostruire con la sola elettronica quel mondo a sé che il Bigsby rappresenta è difficile, forse impossibile. Così Gamechanger ha tirato fuori dal cilindro un pedale sì basato sull’elettronica, ma che integra proprio quelle peculiarità fisiche che connotano in modo così evidente un suonato con Bigsby.
Sul Bigsby Pedal è montato un vero sistema di leva e molla, del tutto simile a quello che si troverebbe su una chitarra, debitamente modificato per essere azionato comodamente col piede e per agire su un circuito elettrico anziché sulla tensione delle corde.
Per il Bigsby Pedal, Gamechanger ha messo a punto un algoritmo proprietario. Il sistema è stato studiato per valorizzare l’espressività e la naturalezza nelle escursioni ridotte, ma il pedale consente di compiere salti anche importanti, se richiesto.
Grazie ai controlli in cima allo chassis, tre rotelle retroilluminate, l’utente può impostare escursioni minime a partire da un quarto di tono fino a coprire un’ottava intera, regolando intervalli differenti per i moti ascendenti e discendenti e invertendone l’andamento al tocco di uno switch.
Al momento, i primi esemplari del Bigsby Pedal sono riservati a una cerchia di collaboratori e fan del laboratorio lettone. Si prevede che il pedale possa toccare gli scaffali tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022, anche in Italia con la distribuzione di Backline.