di redazione [user #116] - pubblicato il 14 agosto 2021 ore 13:10
La super-Strat Cort pensata per la performance si veste di nero e adotta una nuova elettronica per un’impronta ancora più estrema, a base di neck-thru e Seymour Duncan.
Presentata per la prima volta nel 2018, la X500 rappresenta la proposta di Cort per i chitarristi affascinati dal solismo estremo, in cerca di uno strumento affidabile e con una suonabilità tipica per chi ama le tecniche esecutive moderne, i riff più aggressivi quanto le escursioni melodiche ad alta velocità. La neck-thru si poneva come un top di gamma per il catalogo, e la sua rinnovata edizione X500 Menace promette di non essere da meno.
La X500 Menace prende in prestito molti dei dettagli progettuali del primo modello, con scelte estetiche maggiormente rivolte ai canoni del metal e una voce ideale per chi insegue le ritmiche più “tight” anche in accordature ribassate, quanto per chi si immedesima in un tipo di solismo fatto di suoni compressi eppure definiti, per una sensazione di liquidità che non deve compromettere la vivacità del tono.
Così il manico è in sette parti di acero, purple heart e panga panga con una costruzione neck thru che vede incollato ai lati due porzioni di mogano a fare da body.
Sul retro, la tecnica di montaggio resta evidente grazie alla scelta di lasciare “nuda” la porzione centrale della cassa, mentre sul davanti un top in acero massello copre il tutto, con un lavoro di sagomatura particolarmente accentuato a ridosso delle due spalle mancanti e su tutta la porzione superiore del body, dove poggia l’avambraccio del musicista.
La tastiera è in ebano con un raggio compound da 12 a 16 pollici, priva di segnatasti se non per i piccoli dot disposti sul bordo superiore.
L’estetica - non a caso - minacciosa della chitarra si deve proprio all’uniformità della finitura che, in tinta con l’ebano, tinge di nero tutta la parte frontale dello strumento, compresa la paletta di tipo reverse con l’hardware disposto sul lato inferiore. Questo vede delle meccaniche regolari pressofuse, abbinate al caratteristico capotasto bloccacorde usato per garantire tenuta e stabilità assoluta durante l’uso del ponte, un Floyd Rose 1000 Series capace di reggere alle sollecitazioni più aggressive.
Aggressiva è anche l’impronta sonora scelta da Cort. I pickup EMG della prima X500 cedono il posto a una coppia di Seymour Duncan passivi ad alto output. Un Sentient al manico e un Nazgul al ponte promettono note dall’attacco deciso e ben definito anche nelle distorsioni più spinte, con una spiccata articolazione e intelligibilità negli accordi complessi o negli arpeggi.
Non si può dire che la Menace nasca per essere uno strumento versatile. Piuttosto, l’idea di Cort è un’evidente ricerca di un preciso sound, spinto e senza troppi fronzoli. I controlli si limitano quindi a un volume, un tono e un selettore a tre posizioni, semplice e diretto.
Sul sito Cort è possibile vedere più da vicino la X500 Menace a questo link. In Italia, la chitarra sarà disponibile con la distribuzione di Backline.