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I batteristi del Grunge: Matt Cameron, Pearl Jam & Soundgarden
I batteristi del Grunge: Matt Cameron, Pearl Jam & Soundgarden
di [user #116] - pubblicato il

Studiamo la storia del Grunge da una postazione particolare: dietro le pelli della batteria. Approfondendo la storia di alcuni dei batteristi più rilevanti di questa scena, con Matt Cameron, ci imbattiamo in un nome decisivo. Cameron, infatti, ha suonato addirittura in due delle più importanti band Grunge di sempre: Soundgarden e Pearl Jam.

Corrado Dado Bertonazzi continua a parlarci di Grunge con una carrellata sui batteristi più significativi di questo genere musicale.

Matt Cameron è senz’altro uno dei grandi protagonisti della batteria rock degli ultimi 30 anni, avendo suonato con due delle super-band che meglio hanno rappresentato il movimento: i Soundgarden e Pearl Jam (dal 1998 ad oggi). Batterista molto preparato tecnicamente, con un background di studi jazz che fanno risaltare la sua abilità nell’uso delle dinamiche e la facilità a livello di indipendenza. 

I batteristi del Grunge: Matt Cameron, Pearl Jam & Soundgarden

Il suo stile apparentemente semplice, nasconde una ricerca sonora e stilistica molto precisa, oltre a un suono estremamente caratteristico che lo distingue in ogni contesto in cui ha preso parte. 
Con i Soundgarden offre probabilmente il suo meglio da un punto di vista tecnico, vista anche la predisposizione della band a brani con strutture complesse e tempi dispari. Vale la pena citare brani come “My wave”, “Fresh Trendils”, “Jesus Christ Pose”, “Spoon Man” o “Been away for too long”. 




Come non citare la famosissima “Black hole sun”, altro esempio di un’esecuzione magistrale con un groove lento e pesantissimo, alternato a fill scoppiettanti e figure ritmiche complesse. 
Entra nei Pearl Jam nel 1998 quando il grunge di fatto è agli sgoccioli, la band ha cambiato impronta e il suo stile si adatta all’approccio più maturo. 
Il suo playing si fa più regolare e contenuto rispetto ai Soundgarden, ma sempre con un fraseggio elegantissimo e creativo, grande attenzione al groove, in particolare al portamento del piatto e alle dinamiche. 
Un paio di esempi tra i tanti possono essere “Getaway” tratto dal riuscitissimo album LIGHTNING BOLT (2013), con un uso magistrale del piatto o “Sirens” con il suo ritmo rotolante e le ghost notes perfette. 
A mio avviso Cameron è un batterista semplicemente meraviglioso, con tanti dettagli da scoprire se si sanno cogliere le sfumature del suo stile inimitabile. 



Corrado Bertonazzi è batterista, insegnante e fondatore del portale SuonarelaBatteria.it, il sito più seguito in Italia per tutti coloro che vogliono imparare, trovare ispirazione o condividere informazioni sul mondo della “batteria”
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