È morto Franco Cerri: l’uomo in ammollo, pilastro del jazz italiano
di redazione [user #116] - pubblicato il 18 ottobre 2021 ore 13:41
Una vera icona del jazz internazionale, ha calcato le scene insieme ai più grandi: muore all’età di 94 anni il Maestro Franco Cerri.
È stato il famoso “uomo in ammollo” di una vecchia pubblicità, ma Franco Cerri era soprattutto uno dei jazzisti più significativi nel panorama italiano.
Nel corso della sua carriera è salito sul palco insieme a giganti del jazz come Django Reinhardt, Dizzy Gillespie, Barney Kessel, Jim Hall. Il suo linguaggio trasudava swing genuino, musicalità ed espressività rare, tali da farne un riferimento per intere generazioni di chitarristi.
Il musicista è morto oggi 18 ottobre 2021 all’età di 94 anni.
Ne dà annuncio sui social il figlio Nicholas che, in un post su Facebook, lo saluta così: “Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri, grande musicista e grande uomo. Fai buon viaggio, babbo.”
Ricordiamo con affetto l’eleganza della persona e del chitarrista, un riferimento per l’intera categoria.
Alcuni anni fa il liutaio Mirko Borghino gli dedicava una splendida archtop, e in quest’intervista è possibile avere un assaggio del valore che l’uomo e artista ha trasmesso.
“Insegnare il jazz? Se ne può parlare, ma insegnare…” raccontava in un’intervista rubata a Napoli, prima di un concerto. E, finché la salute glielo ha permesso, Franco Cerri ha portato quel jazz e quello swing sui piccoli e grandi palchi di tutta Italia, prendendo ogni anno parte alla tradizione del concerto all’alba di Numana, città dove risiedeva.