“Basket Case”, “Minority”, “American Idiot” sono titoli che smuovono qualcosa in qualsiasi appassionato di musica cresciuto a cavallo tra i due millenni. Fin dagli anni ’90, i Green Day sono una delle band simbolo della ribellione adolescenziale. Col passare del tempo la loro musica è maturata, e così i gusti e la visione del loro frontman.
Billie Joe Armstrong è oggi un autore e chitarrista stimato, maestro nel suo tipo di sound nonché avido collezionista di Les Paul Junior. Ed è proprio dalla LPJ che è voluto partire per la sua collaborazione con Epiphone rivolta ai più giovani.
Billie Joe aveva già lavorato a stretto contatto con Gibson nel 2018 per , rivolta alle fasce più alte del mercato. Stavolta, la produzione strizza l’occhio ai neofiti e, di pari passo, vuole far gola agli appassionati dei design vintage con una LPJ in duplice versione.
La Les Paul Junior di Billie Joe Armstrong realizzata a quattro mani con Epiphone nasce su modello del 1958.
Scelte costruttive e materiali utilizzati danno vita a uno strumento degno di nota, giusto una tacca sopra la fascia entry level per offrire ai musicisti un’opzione comunque abbordabile, ma che possa accompagnare il chitarrista anche nelle fasi successive della sua crescita musicale.
A completare l’offerta, la versione Player Pack preferisce alcune opzioni più vicine alle preferenze e alle necessità dei più giovani, per mettere sul piatto un setup completo a un prezzo ancora più competitivo.
Simili per estetica, la LPJ di Armstrong e la sua controparte Player Pack condividono parte dei materiali e DNA di fondo.
Su entrambe, il body in mogano si abbina a un manico in mogano, incollato e con profilo Vintage 50’s sul modello venduto singolarmente, avvitato e con un più accessibile Slim Taper per la Player Pack. La tastiera in alloro è un dettaglio del tutto moderno e largamente apprezzato per la capacità di dar vita a strumenti dai costi contenuti a fronte di una qualità di tutto rispetto.
La scala corta da 24,75 pollici resta imprescindibile per il modello, così come i 22 fret - qui di tipo Medium Jumbo - sul raggio da 12 pollici.
Pensata per chi inizia, ma non per questo poco affidabile, la Junior conta su un capotasto GraphTech per una tenuta d’accordatura stabile, mentre la versione inclusa nel Player Pack opta per un più comune capotasto in materiale plastico.
Entrambe scelgono un ponte wrap around con sellette compensate, non regolabili, per un’intonazione adeguata e un timbro consistente, solido, inconfondibile per la tipologia.
Sul top, un solo pickup Epiphone P90 promette una voce espressiva e dritta al punto, aggressiva quando si calca la mano ma capace di cantare con tono caldo e dolce quando si modula la plettrata, come ci si aspetta da un pickup della sua famiglia.
Nel “pacchetto base” è un P90 Epiphone regolare, che diventa un Pro P90 sull’altro modello, dove si aggiungono anche potenziometri CTS a dimostrare che la Les Paul Junior vuole essere sì una scelta accessibile, ma non rinuncia alla qualità dei componenti.
Nella versione superiore, la LPJ arriva corredata di custodia rigida personalizzata.
Nella variante Player Pack, dal prezzo più contenuto, la chitarra è accompagnata da un amplificatore Epiphone 15G, tracolla, plettri e accessori per consentire ai novelli chitarristi di lanciarsi immediatamente nella scoperta dello strumento.
I tempi della ribellione adolescenziale potranno anche essere lontani per Armstrong, ma Billie Joe sembra intenzionato a fare la sua parte perché una nuova generazione di musicisti possa un giorno tornare a scuotere il mondo.
Sul sito Epiphone, la Billie Joe Armstrong Les Paul Junior , mentre . |