di redazione [user #116] - pubblicato il 10 marzo 2022 ore 07:30
La Cort G290 si aggiorna nei legni e nello stile per dare vita a una super-Strat dalla voce corposa e versatile, pensata per spaziare dal blues al rock moderno.
La Cort G290 FAT nasce nel 2019, allo scopo di disegnare una chitarra elettrica dal prezzo accessibile, capace di catturare lo sguardo in un attimo offrendo insieme suonabilità moderna e un’ampia palette sonora. Il risultato, raccontato anche su Accordo in questo articolo, è una super-Strat smaccatamente rock, ma con tutte le carte in regola per far venire l’acquolina in bocca ai fanatici della versatilità a tutti i costi, e con un prezzo sul cartellino tale da farla sedere perfettamente nella cosiddetta fascia media.
La ricetta dev’essere stata particolarmente apprezzata dai fan del marchio coreano, tant’è che la serie riceve ora una versione aggiornata al 2022, con nuovi legni e finiture aggiuntive per un’appetibile alternativa stilistica e timbrica.
La Cort G290 FAT II mette da parte il frassino usato nel modello precedente in favore del classico ontano, qui abbinato a un top di acero fiammato e avvitato a un manico in acero trattato ad alte temperature contro l’acero birdseye adottato sulla prima FAT.
L’estetica del manico diventa caramellata, più calda nei toni, mentre restano invariate le misure e la suonabilità, con 22 fret seminati lungo un raggio da 25,5 pollici e con un raggio compound da 12 a 15,75 pollici per assecondare ritmiche e riff in prima posizione quanto l’esecuzione di bending e tecniche moderne sui registri più acuti.
Il profilo Ergo-V scelto per il manico della prima FAT si è rivelato vincente, e la forma a C leggermente rivolta alla punta di una V è riproposta anche sulla FAT II.
Tra le novità, Cort segnala l’adozione di segnatasti Luminlay sul bordo del manico per orientarsi meglio in condizioni di scarsa luminosità e la preferenza verso un capotasto GraphTech TUSQ in tinta nera.
Tornano le meccaniche Cort bloccanti con alberelli staggered, ad altezze compensate per le diverse corde così da ottimizzare la pressione contro il capotasto e ridurre la frizione applicata sullo string tree: introdotto con la variante FAT II, questo vede un meccanismo roller applicato alle prime due corde.
Il mix sonoro ideato da Cort promette acuti vibranti e vividi, con medio-basse incisive e in generale un timbro equilibrato, rivolto all’intelligibilità dell’insieme. A valorizzarne articolazione e sfumature viene scelta una coppia di humbucker VTH-77, pickup progettati con in mente versatilità e reattività per consentire al musicista di spaziare attraverso i canoni del blues e del pop fino ai crunch del rock e sonorità lead, contando su un output generoso senza sacrificare il corpo del suono.
Una certa flessibilità è garantita dalla presenza di un selettore tipo blade a cinque posizioni, per avere le tre combinazioni classiche delle chitarre a due humbucker più le due bobine splittate e miscelate nelle posizioni due e quattro: ora quelle più interne, ora quelle più esterne.
Per l’occasione, un’aggressiva finitura Trans Black Burst si affianca al Bright Blue Burst e all’Antique Violin Burst già presenti anche sulla precedente FAT. Tutte sono visibili sul sito Cort a questo link. In Italia, la G290 FAT II sarà disponibile con la distribuzione di Backline.
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