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Dimentichiamoci delle valvole....
di
giambu
[user #4070]
- pubblicato il
13 marzo 2022 ore 18:48
I russi chiudono le esportazioni delle valvole.
La Fender ha già dimezzato la nuova produzione di amplificatori a valvole.
E poi?
https://www.youtube.com/watch?v=CATfmQTa-Cc
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di
MTB70
[user #26791]
commento del
13/03/2022 ore 20:02:10
Poi tornerà online Shuguang, JJ aumenterà un po’ la produzione e le valvole russe ad un certo punto verranno nuovamente esportate (metti in conto un paio di anni almeno di attesa, se fossero molti di più vorrebbe dire che avremmo problemi ben più gravi delle valvole).
Magari salta fuori qualcuno in Occidente disposto a ricominciare a produrle, magari potrebbe aver senso che le aziende che fanno molti ampli a valvole facessero un piccolo consorzio perlomeno per garantire la commerciabilità dei loro stessi prodotti.
E comunque abbiamo tanti e tali stock recenti e NOS che dovremmo cavarcela.
Io nel mio piccolo qualcosa avevo stoccato di NOS perché i prezzi salgono sempre e volevo averne un po’ prima che diventassero troppo elevati, ma sinceramente ora come ora non andrei nel panico, anche perché mica ne consumiamo un set alla settimana…😄
Rispondi
di
giambu
[user #4070]
commento del
13/03/2022 ore 20:08:39
Io non sono così ottimista. A breve.I classici fornitori come Tube Store non sono più così forniti...
Rispondi
di
vicky
utente non più registrato
commento del
14/03/2022 ore 08:12:24
esattamente. Settimana scorsa ho ordinato delle valvole da Tube Town e nel sito danno dei limiti alle q.tà acquistabili........
Rispondi
di
coldshot
[user #15902]
commento del
13/03/2022 ore 20:32:01
Le valvole le ho dimenticate dal 2008, no trauma for me.....):):):):)
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
13/03/2022 ore 20:54:44
Oddio, non è che negli ultimi mesi non ci sia stata pressione per altri motivi sui mercati dei processori…diciamo che siamo tutti un po’ colpiti nella nostra certezza consumistica di scorte inesauribili di beni materiali.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
13/03/2022 ore 22:34:27
dimentichiamoci della pace per adesso
Rispondi
di
Geo
[user #51505]
commento del
14/03/2022 ore 09:33:59
No, beh, non dimentichiamoci della pace.
Però vedremo probabilmente aumentare a dismisura il prezzo di beni, già prodotti e fermi nei magazzini. Per esempio le valvole, e le corde: si parla già di scarsità di zinco.
Già oggi il gasolio costa più di 2 euro/L ma è stato acquistato, e messo nei depositi, più di un mese fa (quando costava molto meno).
Che brutto periodo, 2 anni di pandemia, adesso la guerra, accendo la TV e vedo solo notizie di bombardamenti e la conta dei morti per Covid. Qualche docufiction sull'ascesa al potere del dittatore aggressore, prezzi in salita, speculazione, propaganda, prospettiva di carestie per mancanza di grano.
Sembra un racconto postapocalittico di Philip Dick. Invece è tutto vero.
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
14/03/2022 ore 12:09:34
Concordo sul panorama veramente desolante.
Sui prezzi sono meno pessimista, nel senso che ci saranno rincari e speculazione a manetta, ma per esempio nel caso delle valvole o di tutto ciò che non è di prima necessità non è che dobbiamo passare in modalità panic buyer…compriamo quel poco che ci serve nel breve e speriamo che la tempesta ad un certo punto si risolva.
Certo che se cominciamo a fare scorte tutti assieme non facciamo altro che incoraggiare la speculazione.
Rispondi
di
zabu
[user #2321]
commento del
14/03/2022 ore 14:54:44
Fender ha già alzato parecchio i prezzi degli amplificatori a valvole l'anno scorso, con rincari molto significativi. Veramente ho paura che i valvolari diverranno sempre più prodotti esclusivi.
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
14/03/2022 ore 15:22:10
Può essere una scelta commerciale che io non considero sbagliata; tanto, in termini di praticità ed economicità i giovani guardano più che altro al digitale. Meno valvolari ma di buona qualità non sarebbe necessariamente un male, da parte almeno dei grandi produttori classici. Ma anche qui: teniamo conto che in questo momento sul sito americano di annunci musicali ci sono 23000 valvolari in vendita in tutte le fasce di prezzo. Penso possano bastare anche senza che ne vengano prodotti tantissimi di nuovi, anche perché ci sono altri cento siti dove li puoi comprare. Viviamo in un mondo bulimico.
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
14/03/2022 ore 15:26:27
Preciso: 23000 valvolari usati, più quelli nuovi.
Rispondi
di
zabu
[user #2321]
commento del
15/03/2022 ore 02:51:44
In generale sono d'accordo che sia meglio magari avere dei prodotti buoni sul mercato dei valvolari e pagarli qualcosina in più, che una pletora di modelli economici. Però il Fender Deluxe Reverb è arrivato a costare 1790 Euro in Europa e circa $ 1599 negli USA. A inizio del 2021 il Deluxe Reverb sono sicuro che stava a $ 1199 negli USA e in Europa -se non ricordo male- a circa 1300 Euro. Sono aumenti un po' difficili da digerire, considerando anche che non è parliamo della versione cablata a mano, ma di un ampli che utilizza una scheda prestampata e viene con componenti -a livello di condensatori a quant'altro- nemmeno lontanamente da livello di ampli boutique. Non è che da questo punto di vista hanno cambiato nulla o aumentato la qualità del prodotto.
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
15/03/2022 ore 07:42:33
Vero, ma molto ha a che fare con una spinta inflazionistica dovuta alla pandemia che inizialmente non ha toccato molto l’Europa ma che, avendo fatto danni in molti Paesi che hanno economie intrecciate con quella europea, pian piano sta facendo aumentare i prezzi anche qui, complice anche la dipendenza in termini di materie prime, oltre che di manifattura.
Che poi qualcuno, quando ancora si discute se sia iniziata o meno la sesta ondata della pandemia che ha creato tutti i problemi alla supply chain all’origine dell’inflazione, abbia deciso di aggiungere al menu anche una guerra, beh, diciamo che non aiuta. Insomma, tempesta perfetta.
Rispondi
di
zabu
[user #2321]
commento del
15/03/2022 ore 17:42:19
Vero, siamo in una tempesta perfetta e forse l'ultima cosa di cui dovremmo preoccuparci -purtroppo- è il costo degli strumenti musicali. Speriamo bene!
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
14/03/2022 ore 15:24:08
L'india potrebbe sostituirsi alla Russia in pochi mesi. Hanno ottimi ingegneri tante materie prime e buona volontà
Rispondi
di
Zoso1974
[user #42646]
commento del
14/03/2022 ore 17:34:46
Beh se non sbaglio le JJ e altre sono fatte in slovacchia, e altri brand sono prodotti in cina...
...comunque finchè ci sarà domanda, ci sarà qualcuno che le produrrà...
Rispondi
di
Ampless
utente non più registrato
commento del
15/03/2022 ore 11:56:50
Non per essere catastrofico, ma dimentichiamoci delle valvole in tutto quello che sta accadendo laggiù, mi pare una misera fesseria al confronto, pensa se fra qualche mese dovremmo scrivere:
"dimentichiamoci della corrente elettrica e del gas!"
Intanto, per rimanere in tema materie prime, qui nel Modenese, dove le piastrelle producono un indotto di non so quanti milioni di euro, e tutto questo da lavoro a migliaia di famiglie, per colpa di questa follia, chiamiamola così, tutte le ceramiche rimarranno chiuse causa argilla proveniente dall'Ucraina non arriverà più..
Rispondi
Loggati per commentare
di
KJ Midway
[user #10754]
commento del
15/03/2022 ore 12:00:33
qualsiasi valvola ha una durata maggiore dell'obsolescenza congenita di ogni accrocchio digitale, se non ci preoccupiamo di questo non vedo perchè dobbiamo preoccuparsi della disponibilità di valvole termoioniche.
Rispondi
di
vicky
utente non più registrato
commento del
15/03/2022 ore 13:48:12
porca zozza, te ghe rasun! (hai ragione!).
E aggiungo anche che più delle volte si rivalvola inutilmente....
Rispondi
di
alexus77
[user #3871]
commento del
15/03/2022 ore 17:39:18
Questione di riarrangiare la supply chain, e' un problema temporaneo. JJ e ShuGuang non sono russe, e anche molte valvole russe erano fabbricate da filiali della EHX, che ha i diritti per marchi celebri come Tung-Sol, Genalex Gold Lion, Mullard, Svetlana, Sovtek, oltre a quelle marchiate EHX ovviamente, quindi e' un problema solo nel breve/medio termine. Certo si, ci si puo' aspettare un rincaro dei prezzi in questo periodo.
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
15/03/2022 ore 19:19:05
Secondo me la situazione specifica non e' rosea, anche se sono convinto anch'io che alla lunga ne usciremo, probabilmente prima che siano state consumate abbastanza valvole da farci sentire veramente la loro assenza. Non e' una situazione da panico.
Pero' considera che, a Marzo 2022: 1) la Cina non sta producendo valvole perche' Shuguang era andata distrutta parzialmente un paio di anni fa per un incendio e hanno deciso di rifare lo stabilimento...sta di fatto che sono completamente fermi con la produzione per un altro annetto circa, a quanto si dice.
2) tutte le valvole EHX vengono dalla Russia, a prescindere dal marchio; sono tutte costruite nello stabilimento Reflektor di Saratov, le Mullard, le Gold Lion, le Tung-Sol, etc - non esiste un'altra "filiale di EHX", sono solo scatole e in parte progetti diversi costruiti dalla stessa catena di montaggio e non possono essere esportate dalla Russia almeno fino a fine anno per le ritorsioni alle nostre sanzioni.
Rimane JJ, che sta in Slovacchia, di pienamente operativa.
Come detto, probabilmente e' un problema superabile nel medio termine. Pero', se consideri che anche la Cina non e' in grandi rapporti con l'Occidente, si evidenzia una nostra fragilita' complessiva; dato che le valvole richiedono parecchia mano d'opera (forse qualcosa si potrebbe automatizzare a patto di progettare ex-novo la loro produzione ma con quali soldi?) perche' le tecniche produttive ed i macchinari sono quelli di settant'anni fa, e che la produzione non rispetta gli attuali standard ambientali, la decisione tacita e' stata di delocalizzare dove tanto controlli non se ne fanno e il lavoro costa una caramella al mese. Forse vale la pena di ragionare su di una produzione ridotta ma piu' affidabile (e magari di maggiore qualita') in Paesi coi quali siamo meno ai ferri corti.
Rispondi
di
alexus77
[user #3871]
commento del
15/03/2022 ore 20:19:18
Si, infatti. Ma tieni presente anche che non stiamo parlando di chissa' quale tecnologia. Francamente, vedo l'impatto forse piu' forte per la disponibilita dei materiali richiesti che non per la produzione stessa. Staremo a vedere.
Rispondi
di
Zoso1974
[user #42646]
commento del
16/03/2022 ore 09:47:57
Quello che dici è tutto corretto, ma dissento completamente sul fatto che la Cina non sia in grandi rapporti con l'occidente, per lo meno dal punto di vista economico, siamo noi il loro più grande partner.
Se la fabbrica di Shuguang verrà rimessa in piedi, il problema valvole si risolverà all'istante.
A parte questo, faccio fatica a pensare che grandi marchi come Fender, Marshall, Orange, etc... per cui le valvole sono così fondamentali, se messi alle strette, non trovino uno scappatoia per prodursi le valvole in qualche modo (magari sì, investendo in qualche paese del terzo modo).
Il giro d'affari degli amplificatori valvolari è ancora troppo grande e florido perchè venga messo da parte così...
Tra l'altro è una cosa che non riguarda solo noi musicisti, ma penso anche all'Hi-Fi...
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
16/03/2022 ore 10:07:16
Io parlo di rapporti politici con la Cina, non economici, quelli va da se che sono buoni, di fatto facciamo produrre a loro quasi tutto quello che ci serve…
Penso anch’io che i produttori di ampli potrebbero in qualche modo consorziarsi per continuare a garantire quel mercato - però non farei molto conto sull’hi-fi perche’ a quanto pare le valvole sono spesso di tipo diverso e c’è poca sovrapposizione.
Rispondi
di
Zoso1974
[user #42646]
commento del
16/03/2022 ore 10:27:36
Beh ma a noi sono quelli economici che interessano in questo caso... ;)
Si, le valvole hifi sono quasi sempre di tipo diverso, ma immagino vengano comunque prodotte nelle stesse fabbriche di quelle per ampli. Quindi anche se i tipi sono diversi, il problema è comune.
P.S.
In realtà ho appena controllato, e nei finali usano EL34, KT88 etc... quelle di pre sono diverse ovviamente (non devono distorcere :o))
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
16/03/2022 ore 11:36:4
Si, alcuni tipi hanno dual-use, per usare un termine di moda in queste settimane; poi ci sono casi-limite come le 300B (che nascono per i cinema ma sono presenti in molti ampli per audiofili), che vengono prodotte anche negli USA alla modica cifra di 700 dollari cadauna.
A quelle cifre mi pare vengano prodotte valvole anche in Giappone, ma siamo su di un altro pianeta.
Rispondi
di
Zoso1974
[user #42646]
commento del
16/03/2022 ore 11:57:23
700 euro a valvola? Gli audiofili stanno messi peggio di noi... :o))))
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
16/03/2022 ore 12:19:02
Decisamente! L’unico vantaggio che hanno è che di solito hanno un solo impianto e quindi gliene servono poche. Considera anche che mica le sparano a palla, non le trasportano o fanno vibrare nei combo. Noi, tra ampli multipli che usano magari tipi diversi di valvole, e usura molto maggiore, abbiamo più necessità di ricambi, anche se per fortuna meno cari.
Rispondi
di
KJ Midway
[user #10754]
commento del
17/03/2022 ore 11:10:17
Beh l'Ampeg VST che ho in sala prove ha solo in finale n°6 6550, che a 120 Euro la coppia l'ultima volta è stata una sassata!
Però che suono!!!!
Rispondi
di
mamuele
[user #4349]
commento del
16/03/2022 ore 14:04:54
Speriamo che questi si diano una mossa allora. Per ora marchiano valvole Cinesi ma la promessa e' di produrre in UK con i macchinari dell'epoca che sono riusciti a recuperare.
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