Il Roland Space Echo torna in doppio formato con BOSS
di redazione [user #116] - pubblicato il 24 marzo 2022 ore 08:00
RE-2 e RE-202 ricostruiscono il timbro e il comportamento dello storico echo a nastro Roland in due formati adatti a ogni pedaliera, uno compatto, l’altro con funzioni di programmazione estesa.
La notizia aveva cominciato a circolare già alcune settimane fa, con l’anticipazione da parte di BOSS che uno Space Echo in formato compatto sarebbe stato prossimo al lancio. Ora i tempi sono maturi e la notizia viene ufficializzata, ancora più ricca di quella che sembrava in partenza: i pedali ispirati al Roland Space Echo RE-201 sono addirittura due.
Entrambi gli stompbox puntano a ricostruire sound, comportamento e carattere dell’echo a nastro che ha fatto la storia della musica negli anni ’70 e conquistato migliaia di musicisti per i decenni a seguire.
L’RE-2 ne racchiude il DNA nel classico formato BOSS da stompbox singolo per entrare in qualsiasi pedaliera, senza però rinunciare a un pannello dei controlli ricco e a una discreta connettività.
L’RE-202 ha invece dimensioni maggiori, tre footswitch e pannello esteso, con possibilità di creare preset.
Per l’occasione, lo chassis si fa piacevolmente retrò nello stile, in linea con i gusti di chi trova negli echo a nastro il proprio personale graal sonoro.
I due effetti sono completamente stereofonici e condividono gran parte delle funzionalità.
È prevista su entrambi la funzione Carryover per decidere se interrompere di colpo le code di riverbero e delay alla disattivazione dello stompbox e al cambio preset o se lasciare che si esauriscano in modo naturale.
Particolarmente succulenta è inoltre la possibilità di conservare il proprio suono analogico non processato fino all’uscita o scegliere di filtrare il segnale attraverso il preamplificatore dello Space Echo riprodotto tramite modelli fisici, per godere del caratteristico timbro e spinta sonora.
Sui due modelli è possibile ottenere lo stimolante effetto Twist via footswitch, esterno sull’RE-2, interno per l’RE-202. La funzione manda in oscillazione l’echo portando a fine corsa i valori di tempo e intensità fin tanto che si tiene schiacciato il relativo pulsante.
Su entrambi è incluso un riverbero basato su quello presente nell’RE-201, con simulazione di molla per l’RE-2 e con l’aggiunta delle sonorità Hall, Plate, Room e Ambience per l’RE-202.
Infine, il controllo Wow & Flutter permette di ricostruire il carattere di un nastro rovinato, con una leggera modulazione che dona spessore e colore al suono.
Il selettore rotativo dell’RE-2 consente di ottenere 11 combinazioni sonore lavorando sulle testine virtuali dell’echo. Non si rinuncia a un certo controllo sulle funzioni aggiuntive e lo switch di attivazione, se tenuto premuto, richiama la funzione di Tap Tempo. È inoltre presente una presa jack per il controllo anche remoto via footswitch esterni o per aggiungere un pedale d’espressione.
Il pannello, compatto eppure completo, ruota intorno a tre manopole concentriche. La prima regola i livelli per il delay e per il riverbero, la seconda dosa intensità delle ripetizioni e tono generale, la terza gestisce il tempo e introduce la tipica modulazione.
Con l’RE-202 i footswitch si fanno in metallo a pressione morbida e salgono a tre, tutti con doppie funzioni.
Il primo a sinistra gestisce l’attivazione dell’effetto e richiama la funzione Warp se premuto più a lungo. Il secondo seleziona i preset e aziona il riverbero. Il terzo fa da Tap Tempo e richiama l’effetto Twist.
Le combinazioni sonore disponibili salgono qui a 12 e ricevono quattro indicatori luminosi per le testine in uso.
L’effetto è capace di creare e memorizzare fino a quattro preset, espandibili a 127 memorie grazie al MIDI accessibile attraverso i due mini-jack sul dorso.
È inoltre presente un selettore per i livelli del segnale in ingresso tra strumento e linea ed è inclusa la doppia modalità New e Aged, per replicare la fedeltà maggiore di una macchina nuova o l’imprevedibilità di un circuito usurato.
Rispetto a quelli stacked dell’RE-2, l’RE-202 usa potenziometri singoli e aggiunge equalizzazione a due bande con controlli separati di alti e bassi, oltre a una manopola Saturation per trarre il massimo dal comportamento di derivazione analogica dello Space Echo.
Sul retro, compare infine una presa USB per la programmazione della macchina.