Quando vivevo a casa con i miei ed avevo i capelli lunghi far suonare un 100 watt valvolare nel capanno dei miei nonni in pieno pomeriggio o alzare più del dovuto il volume casalingo non era un gran problema. Ero così innocentemente noncurante degli altri che mi è capitato di suonare la batteria a volumi vergognosi alle 2 di pomeriggio.
Ma tornando alla chitarra ed ai nostri tanto amati valvolari, adesso non posso più permettermi certe follie adolescenziali senza temere che mi caccino dal condominio in cui vivo (ovviamente avrebbero ragione).
Viste le problematiche citate è da anni che compro, rivendo, compro, provo e rivendo ancora nell'arduo tentativo di avere un bel suono nella piccola stanzetta che ho il lusso di dedicarmi nel mio appartamento, quella in cui mio figlio Massimo, dopo avermi nascosto i plettri, gioca ad accendere e spegnere il mio ampli perchè gli piace la lucina dell'interruttore, quella che mio figlio Alessandro usa per nascondersi sotto il divano o sotto la scrivania ed infine, se ho tempo e se non sono troppo stanco, quella in cui mi diverto a strimpellare. Voi direte: "e prenditi un apparecchio digitale!". Ragazzi giuro, ci ho provato, ma pur non avendo assolutamente nulla contro tali macchine e pensando che da esse si possano tirare fuori suoni pazzeschi ammetto di non esserne capace e di non avere né il tempo né la voglia di perdere le mie giornate su uno schermo alla ricerca di un suono che il giorno dopo cambierei. Mi piacciono i pedali con un potenziometro tipo l'EP Booster, troppa scelta mi manda in crisi!
Mi sono quindi messo alla folle ricerca ed ancor più folle compravendita di simulatori di cassa, analogici e digitali, che mi permettessero di utilizzare i miei ampli in casa, avendo quel suono gigante che sento in sala prove anche nelle mie modestissime casse nella mia modestissima stanzetta. Ho provato roba economica e meno economica, conosciuta e meno conosciuta. Tutta roba che ho rivenduto subito. Con immenso sconforto, perchè sappiamo tutti che suonare con un suonon che non ti piace ti fa passare la voglia di suonare se non in saletta, dove vive ancora il ragazzino con i capelli lunghi che era convinto che le ragazze potessero capire l'assolo di love gun dei kiss. E non posso permettermi di investire tutto il mio stipendio in macchine che probabilmente non saprei usare.
Ma ho la fortuna di abitare vicino ad un professionista, uno vero, uno di quelli che va in tour ed usa strumentazione vera. E che sa suonare sul serio (non come me). Perchè è un professionista appunto. Questa persona si chiama Andrea Rigonat, marito e chitarrista di Elisa. Non avevo mai avuto l'occasione di parlarci, ma ho avuto la fortuna di conoscerlo durante una delle nostre folli compravendite (di una redbox in quel caso) e fin dal primo istante si è dimostrato una persona cordialissima e gentilissima, di quelle che ti fanno entrare nel proprio studio per provare assieme una Radial JDX con ampli che avevi visto solo su internet e che non potrai mai permetterti. Insomma provo questo simulatore, mi piace, piango perchè ho appena comprato l'ennesimo modello che non mi piace e la cosa si ferma li per qualche mese. Poi per una serie di fortunati eventi vendo parecchia roba che non uso ed Andrea mi contatta per fare una chiacchierata sui suoi novi fantastici acquisti, tra i quali un OX. Momento di pausa..."ma la radial la vendi?" e la risposta è sì! Torno con immenso piacere nel suo paese dei balocchi, dove accoglie anche mio figlio con una dolcezza da papà e dato che era lì mi attacca una Bogner ecstasy ed una wizard. Quando mi sono ripreso ed ho capito di non essere morto ed essere finito in paradiso sono tornato a casetta ed ho provato la radial con il mio ampli un po più "proletario" e devo dire che sono molto soddisfatto....per ora!!!!!
Qui una prova di cosa sono riuscito a fare utilizzando uno strumento da vero professionista. Solo lo strumento purtroppo.
https://youtu.be/5fEgZRw1AQ8
Grazie a tutti quelli che perderanno il loro tempo su queste righe e grazie ancora Andrea per la bellissima esperienza!
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