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Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere
Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere
di [user #17844] - pubblicato il

La prima Fender inedita da un bel pezzo libera il musicista dai dogmi con uno shape eccentrico eppure confortevole e un timbro potente, ma docile e versatile in modo sorprendente. Proviamo la Meteora della serie Player Plus.
Quando è apparsa in catalogo per la prima volta, complice anche il nome scelto, la Meteora sembrava destinata a rappresentare una parentesi circoscritta a un breve momento. Ma i piani si sono dimostrati ben diversi.
La Meteora è il primo shape inedito a marchio Fender da molti anni a questa parte, per questo vederla comparire nella serie Player Plus - per la prima volta a prezzo più accessibile e non più in qualità di limited edition - è piuttosto eccitante. L’abbiamo testata sul campo e abbiamo scoperto una bestia tutta nuova.

Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere

Un po’ di storia
Disegnata da Josh Hurst nel 2018, la Meteora nasce sui classici offset degli anni ’60. Ne estende il concetto e lo aggiorna, risultando in uno strumento moderno, con grande attenzione al comfort e con davanti a sé tutto il potenziale di un progetto libero dal peso di una tradizione che, semplicemente, non ha.

Il suo battesimo è con la collezione Parallel Universe. La Meteora diventa una delle ultime limited edition dell’anno, impacchettando hardware ed elettronica da Telecaster con un manico da Jazzmaster e in uno shape che sembra uscito direttamente da una puntata dei The Jetsons - I Pronipoti.

L’idea dev’essere piaciuta al pubblico, perché l’anno seguente torna con una nuova limited per la serie Alternate Reality. Stavolta, due humbucker e un ponte fisso Adjusto-matic con le corde che spariscono in sei boccole nel legno la presentano in una veste sensibilmente differente.

Nel 2020 riceve anche un ponte hardtail e due pickup in stile Filter’Tron per un’edizione estremamente esclusiva a opera del Custom Shop, sulla falsa riga delle Cabronita.

Per la prima volta in serie stabile
La Meteora si rivela una tela bianca su cui i progettisti possono sbizzarrirsi senza che nessun tradizionalista abbia da indispettirsi. Così nel 2022 ci piazzano due humbucker Fireball, di quelli potenti, vagamente ispirati ai Wide Range, li rendono splittabili con push-push e spostano il selettore sulla spalla superiore, come in una Les Paul. Tutto è su un battipenna grandissimo, che completa sinuosamente le forme del corpo e quasi si poggia contro il ponte mobile in stile moderno, a due viti e con sellette chiuse. La chitarra diventa una Player Plus, per la prima volta non in edizione limitata e con la convenienza del top di gamma messicano, giusto a ridosso della soglia psicologica dei mille euro.



Legni e struttura
Il corpo della Meteora Player Plus è in ontano, per niente pesante e sorprendentemente comodo. La chitarra è bilanciata nella struttura, si adagia sulle gambe e si posiziona a tracolla in modo confortevole, non troppo dissimile da una Jazzmaster ma con una sensazione di “ingombro” minore.
I contour accentuati e la particolare forma della “pancia” fanno sì che calzi come un guanto, senza stare “di mezzo” mentre si suona e senza stancare dopo sessioni più lunghe.

Il manico è avvitato, con le classiche quattro viti su un tacco squadrato che potrebbe scocciare un po’ chi è abituato ad accessi più confortevoli agli ultimi tasti, ma con cui i fan di Fender hanno imparato ampiamente a convivere senza troppi patemi.
Il pezzo di acero culmina in una paletta da Jazzmaster, con accesso al trussrod oltre il capotasto.

Al momento è possibile avere la Meteora con tastiera in pau ferro in abbinamento alla colorazione verde brillante del Cosmic Jade e con l’originale Stratoburst del Belair Blue, oppure in acero nella versione Silverburst e col Sunburst a tre toni della Meteora in prova.

Suonabilità
A dispetto delle forme insolite, l’approccio è tipico per una Fender moderna. 22 tasti Medium Jumbo si poggiano su raggio di 12 pollici per il classico diapason lungo da 25,5 pollici. Il manico Modern C è satinato, sottile ma non troppo, tondeggiante e con il valore aggiunto - fortemente gradito - di vedere i bordi della tastiera smussati per un feel più agevole, da “chitarra già suonata”. Le Player Plus hanno ereditato tale caratteristica dalle American Professional, e chi ci ha messo sopra le mani sa quanto il feel generale ne venga caratterizzato.

Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere

Hardware
Ponte mobile moderno e meccaniche bloccanti sono una caratteristica comune a tutta la serie Player Plus. Insieme, conferiscono una buona stabilità e resistenza alle sollecitazioni. Non ci si aspetti di lanciarsi in dive bomb senza che la chitarra faccia una piega, ma con un setup adeguato si lascia strapazzare senza mostrare segni di cedimento.

Elettronica
Un volume, due toni, switch a tre posizioni sulla spalla superiore e switch S-1 per lo split sul potenziometro del volume affiancano una dotazione di due humbucker Fireball.
Le manopole in metallo, stile Telecaster, dimostrano un’escursione regolare e sempre utilizzabile. Per posizionamento, il volume riesce a essere sempre a portata di mano senza risultare però d’intralcio. L’S-1 sulla sua cima è comodo, più di un push-pull che può risultare poco agevole quando si suona per lunghe sessioni e le dita cominciano a sudare, perdendo presa. Di contro, però, il meccanismo push-push è notoriamente più delicato, da trattare con cura.
Il selettore dei pickup farà la gioia di tutti i fenderiani che hanno un rapporto conflittuale con lo switch di una Stratocaster, per esempio, che alcuni tendono a colpire inavvertitamente mentre si suona con più foga. Qui la posizione diventa un prolungamento naturale della pennata, rendendo la commutazione pratica e sicura.

Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere

Il suono
Fender descrive i pickup Fireball come humbucker ad alto output, dalla spiccata separazione tra le note.
In effetti dimostrano un output consistente ma una voce dolce, tutt’altro che fredda né immotivatamente aggressiva.
Il timbro è in generale carico di medie frequenze e con una gamma acuta ben dettagliata, non gonfio, articolato e sensibile al tocco. Anche in saturazione, basta toccare le corde con delicatezza per ritrovare il pulito.
La separazione tra le note presentata dal costruttore c’è, anche se non ai livelli di certi altri modelli smaccatamente moderni, che però dal canto loro tendono a pagare lo scotto di un carattere meno evidente.

Croce e delizia nella ricetta è lo split delle bobine, durante il quale si avverte una discreta perdita di volume, ma che diventa comunque trascurabile quando ci si muove sulla soglia di breakup dell’amplificatore o in saturazione, dove la compressione naturale riesce a equilibrare il tutto senza grossi problemi. Anzi, la differenza timbrica diventa una sfumatura utile per alternare il timbro grosso e nasale della doppia bobina alla brillantezza carica di percussività e scavata sui medi dello split. La sonorità della bobina singola è in effetti assai caratterizzante, ben lontana dalla sensazione di “humbucker mozzato” che alcuni pickup potrebbero restituire quando splittati. Agire sul push-push significa trovare un timbro meno propenso alla saturazione, con bassi più incisivi e acuti presenti, ma non taglienti, che per certi versi completa e si contrappone alla tracotanza dell’humbucker.

Il cervello vorrebbe che il suono splittato fosse sempre il più possibile vicino al volume di quello del full humbucker, ma il cuore realizza che sono due mondi diversi, ognuno con una ragione d’essere che fa trovare una precisa collocazione nel proprio setup, tutto a vantaggio della palette sonora a disposizione.

Fender Player Plus Meteora: tela bianca traboccante di carattere

A chi si rivolge
La Meteora è una chitarra nuova, ancora in via di trasformazione, e non è così facile definire il tipo di pubblico a cui si rivolge.
Basta dare un’occhiata ai video disponibili finora sul web - compresi quelli ufficiali prodotti da Fender - per rendersi conto che, forse, nessuno ha ancora ben inquadrato il suo vero carattere. La si può sentire nell’hard rock più moderno e se la cava alla grande, altri ne scoprono i clean classici e a tratti jazzistici, altri ancora la trattano come una Telecaster, la ficcano con soddisfazione nell’indie rock o ci tirano fuori crunch furiosi alla Cream. E, pur con un suo preciso DNA, la Meteora sembra riuscire a fare una bella figura in ogni situazione.

Le forme più spigolose rispetto ai canonici disegni offset Fender e la preferenza per gli humbucker trasmettono la sensazione di avere tra le mani qualcosa di diverso dal solito, e la mente del chitarrista che la imbraccia si può liberare dai dogmi legati a un modello storico, lasciandosi ispirare e ispirando a sua volta uno strumento bello, originale, eclettico, che ancora deve cominciare a scrivere la propria storia.
chitarre elettriche fender meteora hh player plus
Link utili
La prima Fender Meteora
La Fender Meteora HH
La Fender Meteora entra nel Custom Shop
Fender Stratocaster Player Plus Belair Blue su Accordo.it
Player Plus VS Vintera
Meteora Player Plus sul sito Fender
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di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 14/06/2022 ore 08:53:46
Un mix Firebird non revers e Jazzmaster... mah

Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 14/06/2022 ore 09:28:09
È la stessa sensazione che ha dato a me (il lato Firebird sicuramente per la finitura, perché per il resto in realtà non le somiglia granché), e forse è per questo che mi è piaciuta tanto! :D
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di TB [user #1658]
commento del 14/06/2022 ore 10:36:44
Sembra una chitarra disegnata da Hanna & Barbera per i Pronipoti.
I suoni sono niente male, comunque.
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di Cliath [user #196]
commento del 14/06/2022 ore 11:46:29
A me piace e un giro ce lo farei volentieri
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di bettow [user #30179]
commento del 14/06/2022 ore 13:55:25
Per me era meglio che rimanesse una meteora anche di fatto
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di Tubes [user #15838]
commento del 14/06/2022 ore 16:07:15
A me piace parecchio, invece, chissà perchè. I suoni sono molto validi, e il nostro direttore RozzoAristocratico non c'è niente da fare è proprio un gran signore !
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 15/06/2022 ore 08:50:25
❤️❤️❤️
Rispondi
di spillo91 [user #17528]
commento del 14/06/2022 ore 16:28:06
Anche a me piace moltissimo, l'unico dubbio riguarda i pick up, un po' enigmatici. Ma lo stile c'è (io aspetto ancora la versione gialla con battipenna nero).
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di felix9 [user #33282]
commento del 14/06/2022 ore 19:37:18
Secondo me la storia della chitarra elettrica è stata giá scritta, niente di nuovo ha piú senso.
Rispondi
di BigFlaz [user #54462]
commento del 15/06/2022 ore 08:13:23
la forma del body mi piace, avrei azzardato qualcosina di più con la forma della paletta, che è anonima rispetto al resto
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 15/06/2022 ore 08:49:52
Mi trovi d'accordo. Non so se avrei cambiato la forma (sono fan della paletta piccola, che qui forse stonerebbe), ma una finitura nera o matching col body probabilmente le avrebbe dato tutto un altro look.
Chissà se in futuro...
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di BigFlaz [user #54462]
commento del 15/06/2022 ore 13:28:16
boh la paletta, al di là della forma, mi sembra troppo piccola rispetto al body, avrei preferito qualcosa di diverso ed un po' più generoso nelle dimensioni, con magari anche una disposizione delle meccaniche fuori dai soliti schemi Fender (tipo una 4 + 2)
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di MM [user #34535]
commento del 16/06/2022 ore 11:09:05
Non sono d'accordo, parere personale, trovo che la paletta della Jazzmaster ci stia benissimo.
La chitarra mi piace, una delle moderne off-set meglio riuscite.
Rispondi
di BigFlaz [user #54462]
commento del 16/06/2022 ore 14:25:09
non c'è problema, ci mancherebbe, i gusti son gusti :) Banalmente, anche solo confrontandola con il basso, la paletta mi sembra troppo piccola, mentre nel basso, complici anche forme e dimensioni del manico, il tutto mi sembra più blianciato (vedi vai al link), ma son sempre gusti
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di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 15/06/2022 ore 08:23:45
C è tanta differenza tra questa ed una bella tele con gli humbuckers? Preferisco investire sempre nel mito!
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 15/06/2022 ore 08:47:45
Una differenza sostanziale la fa sicuramente il ponte mobile contro il fisso che solitamente si trova sulle Telecaster, poi anche i pickup Fireball trovo siano abbastanza diversi dai classici Wide Range che trovi su una Deluxe: ne conservano il "chime", ma hanno un'impronta più moderna e sono splittabili. Ci sono poi dettagli meno visibili ma altrettanto degni di nota come il raggio da 12 pollici e i bordi della tastiera smussati, che su quella fascia di prezzo al momento sono offerti solo dalla serie Player Plus, che però non comprende una Telecaster a due humbucker.
In generale cambia anche abbastanza l'ergonomia dello strumento che, contro ogni pronostico, è sorprendentemente comodo sulle ginocchia!
Rispondi
di Tonyjoe81 [user #62093]
commento del 15/06/2022 ore 09:03:43
Certo la serie player plus cerca di fare concorrenza ai marchi più moderni, che sono liberi di innovare e migliorare lo strumento, mentre se la Fender volesse ritoccare i suoi classici, verrebbe "linciata" dai suoi fan. Quindi riflettendoci, ha senso questa serie, proprio per i suddetti motivi.
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