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Il digitale per gli analogici
Il digitale per gli analogici
di [user #60182] - pubblicato il

Il digitale ha due grossi problemi, agli occhi di un affezionato di strumentazione analogica. Lo racconta - e lo fa ascoltare - il nostro lettore OliverJR.
Dopo anni di musica, ampli, pedali, pedaliere ecc. mi sono fatto una domanda: perché il digitale non suona bene come l'analogico?
Non suona così bene a me ovviamente, perché si vede ma soprattutto si sente gente con suoni davvero meravigliosi, da professionisti e non, con le moderne macchine quali Kemper, Line 6 e chi più ne ha più ne metta.
Ora, dopo una mia attenta e personalissima riflessione, sono giunto alla conclusione che i problemi del digitale siano sotanzialmente due: la botta, la scelta.

Il digitale per gli analogici

La botta
Sentire un ampli dietro la schiena ha il suo perché, non neghiamolo. Siamo tutti d'accordo che il suono dalla parte di chi ascolta, filtrarto da microfoni o altri sistemi, può risultare molto diverso. Ma anche il modo in cui suona il chitarrista è influenzato da come e cosa sente. E uno abituato a suonare rock al volume che serve non gode se non ha quella sensazione.

La scelta
Per molti avere mille amplli, casse ed effetti è un vantaggio enorme, ma per un povero hobbysta che utilizza poche sfumature di un unico suono è un incubo. Suonerà meglio quella IR o quell'altra? Quella simulazione oppure un'altra? Per chi non ha tempo da dedicare a una minuziosa analisi di macchine piuttosto complesse la frustrazione è dietro l'angolo.

Il digitale per gli analogici

Ma alla fine vuoi il bel suono a casa, o la tua band ha deciso di andare in giro senza ampli, o vai a prove sfinito dopo otto ore di lavoro e due dolcissime belvette che ti saltano addosso appena fai un passo in casa. E allora come fare?

Ho recentemente e piacevolmente visto dei video del buon Ampless su una macchina interessante, che forse fa al caso di un abitudinario chitarrista analogico (lui sa che l'ho visto e che mi ha fatto spendere, mannaggia a lui!).

Il digitale per gli analogici

Si tratta dello Strymon Iridium. Alla fine un banalissimo pedalino, che si utilizza come un distorsore e che si integra perfettamentre nella la tua pedaliera. E che costa come un ampli economico. La botta purtroppo non la si sente senza utilizzare una cassa, lo sappiamo, ma il suono è davvero convincente e facilissimo da tirare fuori. Secondo il mio modesto parere gli unici non trascurabili difetti sono uno scarso range dell'equalizzatore a tre bande che si trova a bordo del pedale (sostanzialmente il suono si modifica con gli IR) e un ritardo molto fastidioso nel cambio di preset, che crea un buco tra un suono e l'altro, probabilmente influente solo per chi suona. Le possibilità di configurazione sono molte però e ritengo che possa andare incontro alle esigenze di ogni pigro analogico quale l'autore di queste pooche righe (prossima volta inizio con: "Sè..un uomo...di razza bianca caucasica").

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Link utili
Lo Strymon Iridium su Accordo
L'utente Ampless
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