di OliverJR [user #60182] - pubblicato il 15 agosto 2022 ore 11:00
Il digitale ha due grossi problemi, agli occhi di un affezionato di strumentazione analogica. Lo racconta - e lo fa ascoltare - il nostro lettore OliverJR.
Dopo anni di musica, ampli, pedali, pedaliere ecc. mi sono fatto una domanda: perché il digitale non suona bene come l'analogico?
Non suona così bene a me ovviamente, perché si vede ma soprattutto si sente gente con suoni davvero meravigliosi, da professionisti e non, con le moderne macchine quali Kemper, Line 6 e chi più ne ha più ne metta.
Ora, dopo una mia attenta e personalissima riflessione, sono giunto alla conclusione che i problemi del digitale siano sotanzialmente due: la botta, la scelta.
La botta
Sentire un ampli dietro la schiena ha il suo perché, non neghiamolo. Siamo tutti d'accordo che il suono dalla parte di chi ascolta, filtrarto da microfoni o altri sistemi, può risultare molto diverso. Ma anche il modo in cui suona il chitarrista è influenzato da come e cosa sente. E uno abituato a suonare rock al volume che serve non gode se non ha quella sensazione.
La scelta
Per molti avere mille amplli, casse ed effetti è un vantaggio enorme, ma per un povero hobbysta che utilizza poche sfumature di un unico suono è un incubo. Suonerà meglio quella IR o quell'altra? Quella simulazione oppure un'altra? Per chi non ha tempo da dedicare a una minuziosa analisi di macchine piuttosto complesse la frustrazione è dietro l'angolo.
Ma alla fine vuoi il bel suono a casa, o la tua band ha deciso di andare in giro senza ampli, o vai a prove sfinito dopo otto ore di lavoro e due dolcissime belvette che ti saltano addosso appena fai un passo in casa. E allora come fare?
Ho recentemente e piacevolmente visto dei video del buon Ampless su una macchina interessante, che forse fa al caso di un abitudinario chitarrista analogico (lui sa che l'ho visto e che mi ha fatto spendere, mannaggia a lui!).
Si tratta dello Strymon Iridium. Alla fine un banalissimo pedalino, che si utilizza come un distorsore e che si integra perfettamentre nella la tua pedaliera. E che costa come un ampli economico. La botta purtroppo non la si sente senza utilizzare una cassa, lo sappiamo, ma il suono è davvero convincente e facilissimo da tirare fuori. Secondo il mio modesto parere gli unici non trascurabili difetti sono uno scarso range dell'equalizzatore a tre bande che si trova a bordo del pedale (sostanzialmente il suono si modifica con gli IR) e un ritardo molto fastidioso nel cambio di preset, che crea un buco tra un suono e l'altro, probabilmente influente solo per chi suona. Le possibilità di configurazione sono molte però e ritengo che possa andare incontro alle esigenze di ogni pigro analogico quale l'autore di queste pooche righe (prossima volta inizio con: "Sè..un uomo...di razza bianca caucasica").