Vero talento della chitarra, con il suo stile riconoscibile, capace di miscelare gusto e tecnica sopraffine in un mix moderno eppure attento alla tradizione, che si sposa alla perfezione con il DNA degli strumenti che hanno fatto la storia della liuteria elettrica d’annata.
D’altra parte, Johnston non ha mai nascosto la sua dedizione per la scuola californiana della prima ora. Lo ha reso ben chiaro con il suo , filtrando uno degli shape più diffusi al mondo attraverso un gusto profondamente moderno, capace di reinterpretare una ricetta rodata nei decenni in modo originale, attraverso l’adozione di scelte costruttive e componenti votati alla performance.
Il suo strumento personale ha poi visto l’arrivo di , nel 2020. Ancora due anni più tardi, Nick strizza l’occhio alle forme ancora più retrò della più antica e famosa solid-body a cassa piatta e a spalla singola della storia.
L’artista aveva già sperimentato un primo approccio con lo stile single-cut quando ha collaborato col Custom Shop per la sua, e quella chitarra sbarca ora nella collezione Diamond per incontrare il grande pubblico con l’accessibilità della produzione indonesiana.
La Diamond PT Nick Johnston Signature tiene a bada la cifra sul cartellino, ma non rinuncia agli accorgimenti speciali che hanno reso le precedenti signature di Nick Johnson una scelta indicata per amatori e professionisti con la passione per un sound e una suonabilità del tutto moderni.
Il body in ontano è un'opzione quasi obbligata, quando ci si avvicina a uno strumento di questo tipo. Ma Schecter ne rivista i canoni con un leggero smusso sul retro un corrispondenza del tacco e della spalla superiore per accogliere più comodamente il palmo della mano durante le escursioni sui registri più acuti. L’estetica puramente vintage non è compromessa, e il davanti resta piatto, per di più condito da quattro finiture estremamente familiari per i fan del genere, ribattezzate per l’occasione Atomic Frost, Atomic Green, Atomic Ink e Atomic Snow.
Il manico in acero è trattato ad alte temperature per garantire stabilità e risonanza, con un profilo a C in stile vintage tondeggiante e mediamente abbondante senza però esagerare, modellato seguendo le specifiche richieste di Nick.
All’impronta classica del manico si contrappone il profilo della tastiera, che semina 22 fret di tipo jumbo su un raggio da 14 pollici per un approccio smaccatamente moderno. A seconda della finitura scelta, può essere in acero o in ebano e prevede l’accesso del trussrod alla base per regolazioni rapide senza richiedere lo smontaggio del manico.
Per la sua Diamond, Nick non si fa mancare i caratteristici segnatasti ad anello e commissiona un single coil apposito da montare al ponte per accompagnare l’humbucker Diamond ’78 presente al manico. Il tutto è abbinato a potenziometri push-pull per volume e tono, svelando ancora una volta la precisa volontà di dar vita a un progetto rispettoso della storia, ma dalla spiccata versatilità.
Sul top, un ponte Diamond PT-S promette stabilità e suono, mentre le meccaniche Schecter bloccanti garantiscono tenuta e affidabilità anche nelle sessioni più impegnative.
Sul sito Schecter, la con foto, prezzi e scheda tecnica completa. In Italia, è disponibile con la distribuzione di . |