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Bonamassa ritrova la 335 degli esordi: Epiphone ne fa una signature
Bonamassa ritrova la 335 degli esordi: Epiphone ne fa una signature
di [user #116] - pubblicato il

La Gibson ES-335 del 1962 con cui Joe Bonamassa ha inciso il suo album di esordio diventa una reissue a marchio Epiphone, con elettronica americana e sistema Maestro Vibrola.
Fanatico da sempre di strumenti d’epoca e rarità, nel 1996 Joe Bonamassa ha acquistato una Gibson ES-335 del 1962 e l’ha usata nel suo primo album, A NEW DAY YESTERDAY, pubblicato nel 2000.
Con la carriera in piena fase di decollo, appena un anno più tardi ha dovuto separarsi da quello strumento per finanziare il proprio trasferimento da New York a Los Angeles.
Joe ha venduto la sua semihollow color Cherry, il tarlo però gli è rimasto, ed è stata una vera sorpresa quando quasi vent’anni più tardi è riuscito a rintracciarla, riunendosi alla fine con lo strumento che ha tenuto letteralmente a battesimo la sua carriera solista.
Grazie alla proficua collaborazione con Epiphone, Joe intende ora celebrare quello strumento e condividerne il fascino con i fan, catturandone l’essenza in una ES-335 unica nel suo genere.



Piccoli segnatasti a blocco, ponte mobile con tanto di piastrina nera “Custom Made” a coprire i fori lasciati dalla rimozione del tailpiece (impossibile non notare un parallelismo con la splendida Les Paul di Jared James Nichols) e una paletta piccola a libro di diretta derivazione Gibson sono i tratti distintivi della ES-335 dedicata da Epiphone a Joe Bonamassa e alla sua semihollow del 1962, ora tornata nella collezione dell’artista dopo una lunga separazione.
Progettato e sviluppato per rappresentare uno strumento di pregio, adotta legni selezionati, specifiche storicamente fedeli e presta particolare attenzione all’elettronica, con componenti made in USA di alta qualità.

Bonamassa ritrova la 335 degli esordi: Epiphone ne fa una signature

La cassa è interamente in acero laminato a cinque strati, con all’interno un blocco centrale in acero massello e un bracing in abete. Il manico incollato è in un singolo pezzo di mogano, con su una tastiera in alloro per 22 fret stile Medium Jumbo. La scala corta da 24,75 pollici e il profilo Rounded C promettono un approccio classico, una presa sicura e una trasmissione vigorosa delle vibrazioni grazie alla sezione abbondante (ma non troppo).
Accorgimenti moderni come il capotasto GraphTech garantiscono la tenuta d’accordatura, in combinazione con il set di meccaniche Epiphone Deluxe.

Bonamassa ritrova la 335 degli esordi: Epiphone ne fa una signature

Sul top, il tradizionale stoptail cede il posto a un sistema Maestro Vibrola, per un’espressività e un sound caratteristici. La voce è affidata infine a una coppia di humbucker Gibson BurstBucker, un modello 2 al manico e un 3 al ponte, cablati con potenziometri CTS, condensatori Mallory, selettore e jack d’uscita Switchcraft.

Bonamassa ritrova la 335 degli esordi: Epiphone ne fa una signature

La Joe Bonamassa 1962 ES-335 si posiziona nella fascia alta del catalogo Epiphone, che da tempo intende ormai distaccarsi dal concetto di brand “economico” con soluzioni costruttive e stilistiche ricercate, capaci di coniugare la cura nella selezione dei materiali con la relativa accessibilità di una produzione orientale.
Sul sito Epiphone è possibile vedere la signature di Joe Bonamassa a questo link, dove è mostrata in compagnia della custodia rigida personalizzata con interni gialli e del certificato di autenticità forniti a corredo.
chitarre semiacustiche epiphone es335 1962 joe bonamassa ultime dal mercato
Link utili
La Les Paul Custom di Jared James Nichols
La ES-335 1962 di Joe Bonamassa sul sito Epiphone
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