Molti liutai concordano: un buon progetto fa tantissimo nella riuscita di una chitarra acustica, talvolta più dei legni impiegati. Per questo aspetti come le dimensioni della cassa, il bracing, la profondità delle fasce, la presenza e il tipo di cutaway, fino anche al punto in cui la tastiera incontra il corpo sono costantemente oggetto di studio.
A oggi, quasi ogni grosso costruttore di chitarre acustiche vanta almeno una cassa dalle forme originali, uno shape studiato sulla scia dei grandi classici, ma personalizzato per riflettere al meglio il DNA e la filosofia del marchio. Così, può diventare difficile orientarsi e comprendere con un colpo d’occhio da che parte andrà quella chitarra, una volta imbracciata. Ci pensa Breedlove, che ha voluto guidare i suoi fan attraverso una veloce panoramica tra i quattro shape signature di casa: Concert, Concerto, Concertina e Companion.
Le forme messe a punto dal laboratorio dell’Oregon sono altamente distintive, ma in tutte è possibile notare dei precisi riferimenti a dei filoni stilistici chiari, e non è troppo difficile individuare dei potenziali concorrenti nei cataloghi dei propri marchi preferiti.
Per Breedlove, la chitarra dalla voce più equilibrata, “per tutte le stagioni”, si chiama . Si tratta di uno shape maneggevole, con un corpo tondeggiante ma non eccessivo nelle dimensioni né nella profondità delle fasce, e che capace di valorizzare lo strumming quanto i passaggi più docili in fingerpicking.
si distingue per le dimensioni più vicine a quelle di una dreadnought. Grossa, rombante ma caratterizzata anche da una gamma acuta chiara e intelligibile, fa dei bassi profondi e della forte proiezione sonora i suoi tratti più caratteristici.
si trova al versante esattamente opposto. Nasce sulla scia delle parlor per essere maneggevole, con una scala leggermente più corta e con una voce maggiormente improntata sui medi. Il design viene abbinato a un attacco del manico al 12esimo tasto e uno spazio leggermente maggiore tra le corde sulla tastiera per agevolare l’esecuzione di voicing complessi e parti in fingerpicking o chord melody.
Chiude il cerchio la . Tra le ultime aggiunte in catalogo, nasce come una chitarra da viaggio, ha una voce dolce e morbida grazie a una scala ancora più corta rispetto alla Concertina, ma è progettata in modo da fornire un timbro comunque grosso e presente sui bassi, a dispetto delle sue dimensioni ridotte.
La panoramica Breedlove dà il via a una piccola rubrica di approfondimenti su forme, suonabilità e suoni che il canale YouTube dell’azienda ospiterà nelle prossime settimane. Mentre scriviamo, è già online il primo appuntamento con la voluminosa Concerto.
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