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La chitarra e i miei figli: un rapporto inesistente
La chitarra e i miei figli: un rapporto inesistente
di [user #50760] - pubblicato il

A 14 anni dovetti insistere a lungo per avere una chitarra. I miei lo vedevano come un regalo che non meritavo affatto, visto che a scuola avevo diverse insufficienze.
Ma non solo: nessuno nella mia famiglia, pur piena di zii e cugini, aveva mai nemmeno pensato di suonare uno strumento e, anche per questo, il mio desiderio di approcciarmi alla musica venne accolto con scetticismo, bollato come un vezzo strambo, un qualcosa di velleitario e certo destinato a un tramonto repentino. Non solo: i miei genitori - ai quali, sia chiaro, sento di dovere moltissimo - specificarono da subito alcune condizioni, qualora avessero (come poi avvenne) deciso di comprarmi una chitarra: 1) "non BUTTEREMO soldi per farti prendere lezioni", 2) "non dovrai fare RUMORE in casa", 3) "se ti bocceranno, ti butteremo via la chitarra".

Ora, rilette con la sensibilità del 2023 sembra che io sia cresciuto in una specie di lager e che i miei genitori fossero inutilmente crudeli: nulla di più falso. Era l'inizio degli anni '90, io ero appena stato rimandato e per i miei, persone concrete, diventate adulte in altri tempi e in contesti meno sfaccettati e stimolanti di quelli che ho potuto frequentare io, qualsiasi interesse che non fosse la scuola o altre cose che sentivano di poter comprendere, tipo "andare a giocare a pallone al parco", era potenzialmente pericoloso. Pensate che quando feci notare che, essendo mancino, avrebbero dovuto comprarmi una chitarra left handed e non una "normale", la mia sembrò la pretesa di un figlio incontentabile e ingrato, infatti la mia Maison bianca tipo Stratocaster non era mancina. Iniziai con quella e ho sempre suonato solo chitarre "destre".
La chitarra è stata quindi qualcosa che ho desiderato con un fervore al limite del religioso e forse è anche per questo che averla, anzi averne diverse, mi restituisce una gioia enorme ancora oggi: pur essendo un chitarrista scarso e lazzarone, venero le sei corde e sono certo che questo rapporto fisico e spirituale durerà fino all'ultimo dei miei giorni.

I miei figli sono nati nel 2006 e nel 2013: in casa hanno sempre visto girare un mucchio di chitarre e di altri strumenti, tra i quali un pianoforte. A differenza mia, hanno respirato interesse per la musica, per la cultura, per l'arte, per il cinema (infatti sono lettori voraci, amano andare per musei e città d'arte, sono orgogliosamente secchioni). Sono stati offerti loro, seppure in un contesto normalissimo (cioè senza agi) tutti gli strumenti per poter sperimentare, coltivare interessi musicali, ma senza pressioni. "Se ti fa piacere prova, così ti fai un'idea". Inutile aggiungere che io speravo, speravo molto, che sarebbero stati un giorno arsi dal sacro fuoco chitarristico. Ecco, gli unici strumenti musicali che sono stsati in grado di accendere i loro interessi per più di cinque minuti sono stati, in ordine cronologico, l'otamatone e lo stilofono, che tra l'altro io mi sono affrettato ad acquistare, vedendo quei due aggeggi come i primi passi verso altri strumenti musicali. Invece no, l'otamatone piaceva perché era colorato e buffo, lo stilofono non ho ben capito ma credo che mio figlio piccolo si sia imbattuto in qualche video su YouTube che lo promuoveva.



Comunque, sia chiaro, l'interesse per l'otamatone e lo stilofono è andato perso in qualche giorno. Perfettamente settata, la Epiphone Les Paul Junior che ho comprato per mia figlia (quando aveva 13 anni) è regolarmente in rastrelliera, lei ha imparato qualche accordo e addirittura preso una decina di lezioni, ma senza troppo entusiasmo. E infatti dalla rastrelliera non viene prelevata mai, se non dal sottoscritto. Con mio figlio ho provato a partire prima: quando compì otto anni (sta per compierne 10) gli regalai una simil-Stratocaster di piccole dimensioni, piuttosto ben fatta, non immaginatevi quindi un obbrobrio con le corde a un centimetro dalla tastiera. Ma, a parte lo strumento, quello che ho offerto è la mia totale disponibilità a insegnare, a giocare insieme, a mandare anche lui a lezione come la sorella. Niente, il livello d'interesse è sotto lo zero.

E quindi? E quindi sto per metterci una pietra sopra, prima di fiire irrimediabilmente nel triste cliché del padre fissato che riversa le proprie frustrazioni sui figli.
Faccio bene a gettare la spugna? È giusto così? Voi che esperienze avete con i vostri figli (o con i vostri genitori)? Raccontatemelo nei commenti!
chitarre elettriche musica e lavoro
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di BizBaz [user #48536]
commento del 31/03/2023 ore 11:52:1
L'altro giorno mi sono imbattuto in un annuncio di un tizio americano che chiedeva quanto avrebbe potuto farci rivendendo la Stratocaster del '62 che il padre, di recente scomparso, aveva gelosamente custodito sino all'ultimo come una reliquia. In effetti era davvero un gran bella chitarra, tenuta molto bene nonostante i suoi 59 anni. Mi ha fatto una gran tristezza pensare a quel figlio che non ha fatto altro che aspettare che il suo vecchio tirasse le cuoia per monetizzare quanto prima un oggetto che suo padre aveva tanto amato, senza minimamente considerare che potesse essere il miglior ricordo che potesse serbare del padre, oltre che un bellissimo strumento che, peraltro, varrà sempre di più.
O forse mi sbaglio io, magari il padre è stato un pessimo padre, per questo motivo il figlio non ha mai suonato nulla, se non il campanello di casa, e a ragione si voleva liberare di un inutile ingombro facendoci un bel po' di soldi. Chi lo sa?
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 31/03/2023 ore 12:28:05
Beh io mi ritroverò un sacco di fucili,essendo contrario alle armi e non avendo alcun interesse in merito penso che lo rivenderlo,cosa c e di male?
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 01/04/2023 ore 08:56:36
Anche tu come me figlio di un cacciatore?
Per fortuna mio padre arrivato agli 80 nel 2017 ha smesso definitivamente e li ha venduti tutti i suoi fucili..
non c'è niente di male ma ritrovarmi in eredità delle armi mi avrebbe un po' turbato;)
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 01/04/2023 ore 09:42:36
Esatto....qmovviamente i fucili verranno tramutati in chitarre.... Che fanno meno danni ma colpiscono più forte
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 01/04/2023 ore 13:44:28
Stessa cosa mio padre, anche lui li ha venduti.
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 31/03/2023 ore 11:53:46
O magari hanno problemi economici e quella chitarra è l’unica eredità lasciata dal padre… chi lo sa?
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 31/03/2023 ore 12:04:33
Io ho la fortuna di avere una moglie che ha accettato di avere una stanza con tutti strumenti musicali.....ho un po' di tutto e strimpello (male) un po' di tutto......i miei figli, di 6 e 8 anni, si divertono a fare casino quando ci sono gli amichetti (chitarra elettrica, basso, sax, Batteria, congas, cajon, ukulele.....).....da soli non suonano mai, tranne qualche rarissima volta. Mia figlia però ha voluto un ukulele rosa, e'suo e non si tocca! Una volta sola mi sono emozionato perché mentre io suonavo un giro di DO con la chitarra mia figlia piccola "improvvisava" melodie con l'armonica diatonica (chiaramente in DO)! Chi lo sa......
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 31/03/2023 ore 12:17:03
Come ti viene in mente di regalare una chitarra al figlio?

Lascialo fare, è lui a decidere cosa gli interessa. Tu puoi solo fargli amare la musica, quella buona (e varia) che coltivi in casa.
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 31/03/2023 ore 12:23:20
Figlie n. 2; una di 10 anni e l'altra di 5.
Con entrambe suono la chitarra, del tipo che la grande canta "i don't know" di Noa, la piccola suona il bongo (ma ha anche ukulele e piccola yamaha mini).
Quella di 10 si è presa bene col piano anche se non lo studia tutti i giorni, e ha comunque passato l'esame attitudinale in scuola media musicale di Milano con molte più domande che posti (anche se poi non ci è voluta andare per non fare i pomeriggi).
Con la grande andiamo al blue note (le ho propinato Fresu e Tuck and Patty), la piccola ancora un po' ci vuole.
In auto le martello con roba buona (rock).
Ci sono rimasto male quando a 4 anni non si sono messe al piano a suonare come i bimbi cinesi che vedo su you tube, ma me ne farò una ragione.
Musica è comunque bellezza e insegnarla ai bambini è fondamentale; poi ascolteranno la trap è merda varia, ma intanto quella buona l'hai radicata.
Se leggi il libro di David Grohl parla di questa cosa nel rapporto con le tre figlie: le ammazza di Beatles (considerato che Paul è anche amico di famiglia ci sta...), consapevole che intanto resta loro la "roba buona".
Io la penso uguale: uno semina, e ha fatto il suo dovere. Poi sceglieranno loro...
Io anche da ragazzino odiamo "suono anch'io" che mio padre comprava in edicola e che dovevo suonare con la Bontempi. Oggi impazzirei ad avere IL TEMPO di potermi dedicare a studiare come si dovrebbe anche solo il solfeggio.
NON MOLLARE :)
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 31/03/2023 ore 13:05:38
Al primogenito cominciai a insegnare tastiera, e dopo qualche tempo passò al basso che suona tutt'ora. Quando il piccolo ebbe 8 anni lo "costrinsi" a scegliere uno strumento, e fu la batteria. La mia massima soddisfazione di padre fu una esibizione in un pub con i miei figli (io alla chitarra, il piccolo ancora minorenne, il grande appena maggiorenne, un amico alla voce). Non vi dico l'orgoglio di presentare i miei figli al microfono al termine di un live dove suonavamo Eagles, Santana, Police, Deep Purple, U2, Knack. Impagabile.
Rispondi
di chinasky_75 [user #26240]
commento del 31/03/2023 ore 14:42:32
Due figlie, oggi 15 e 17 anni, la mia casa è da sempre strapiena di strumenti, principalmente chitarre
ancora in età prescolare regalo per natale alla grande (4-5- anni) una chitarra 1/2, dopo nemmeno un mese canta e suona alcune semplici canzoncine. Ben presto ne regalo una identica alla piccola, che la vuole più per gelosia che per voglia... vogliono cantare, emulando la serie dinsey tanto di moda al tempo (Violetta) e allestisco per loro microfoni e quant'altro. Crescendo le iscrivo ad un corso di musica per bambini, la piccola si invaghisce dell'ukulele (e glie ne compro uno), la grande vuole riprendere con la chitarra (non aveva fatto progressi nel farttempo) e la iscrivo a lezione; le compro una chitarra 3/4 ben fatta e l'anno successivo una elettrica. A 11 anni suona dal vivo (al concerto finale della scuola di musica) 2 o 3 canzoni come chitarra ritmica, a 12 anni suona un'assolo degli AC/DC mentre la piccola di 10 anni (nel frattempo andata a lezioni di ukulele) suona dal vivo the sound of silence... cominciamo a suonare insieme in casa, ma l'ukulele della piccola è annichilito dalla potenza delle nostre strato e tele. Le metto allora in mano un basso e... sorpresa le dico di fare un giro semplice, lo esegue e.. tiene il tempo! Se sbaglia, salta quel movimento e recupera il tempo nella stessa battuta! Subito a lezioni di basso, ma siamo nel 2019, non si esibiranno nell'estate del 2021 a causa del covid. Entrambe lasciano le lezioni (che proseguivano online), ma la grande inizia quelle di canto ed ogni tanto si accompagna con la chitarra. Quell'estate si esibiranno online con qualche pezzo, la piccola rinuncia, convinco la grande a esibirci e per l'occasione arrangio e accompagno con la chitarra acustica i suoi pezzi... partecipano sempre meno volentieri alle "schitarrate" in compagnia, virando i loro gusti su tutt'altra musica (!), la grande al liceo mette su un gruppo dove suonerà chitarra elettrica e canterà... ma in un paio di mesi tutto sfuma, tra restrizioni, chiusure e quant'altro. a fine anno lascerà le lezioni di canto.
Oggi la mia piccola quasi 15enne non sfiora più uno strumento neanche per sbaglio, la grande prosegue a cantare (ha di recente ripreso le lezioni) ed ogni tanto imbraccia un'acustica (la sua strato è in rastrelliera vicino al precision della sorella, ravvivati raramente solo da me), per accompagnarsi. Non so cosa faranno un giorno delle mie chitarre, mi sarebbe piaciuto avessero proseguito, avevano i numeri, le possibilità e gli strumenti... non le forzo e spero che siano prima o poi folgorate dalla fiamma del R&R!
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di antsonc [user #13494]
commento del 31/03/2023 ore 14:56:37
Entrambi i miei due figli, sin da piccoli, toccavano le chitarre, erano attratti dalla cassa della risonanza dell'acustica, pizzicavano le corde. Crescendo, il più grande ha voluto imitarmi suonando la chitarra di fronte a una telecamera, per cui gliene ho comprato una a scala ridotta, con tanto di ampli ecc. Dopo vari video ehm inascoltabili (nonostante non lo abbia mai scoraggiato, anzi), ha lasciato perdere; gli abbiamo comprato una mini batteria e ogni tanto perde due minuti due a fare casino; la piccola non ha mai chiesto niente ma ormai gli strumenti non mancano: abbiamo anche una pianola e un sassofono giocattolo; tuttavia non credo verrà fuori un musicista... :^)
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di Doppio Malto [user #52847]
commento del 31/03/2023 ore 15:11:32
Mi tocchi sul vivo! Ho 4 figli: il primo non ne ha voluto sapere di nulla delle mie passioni (musica e fotografia...) non ha mai toccato uno strumento e ascolta solo trap. Il secondo ha provato un paio di anni il pianoforte, poi complice il primo lockdown, purtroppo non ha voluto riprendere. La terza nulla di nulla, nessuna attitudine e nessun interesse. Infine il quarto, 8 anni, ha dimostrato interesse, prima ad un ukulele col quale l'ho fatto giochicchiare, adesso alla chitarra, per la quale sta andando a lezione (un po' classica un po' elettrica) vedremo se e quanto dura :)
Cos'ho imparato da tutto questo? Che noi siamo sempre gli stessi ma i nostri figli sono diversi e rispondono in modo diverso agli stimoli che gli diamo, ci piaccia o no... Hai fatto bene a darglieli, questi stimoli, a farli crescere in un ambiente per quanto possibile ricco di opportunità, ma alla fine saranno loro a decidere cosa li attrae e cosa no. A pensarci bene anche io ho fatto scelte totalmente diverse da quelle che i miei genitori avrebbero voluto (mio padre mi vedeva ragioniere, ho scelto l'artistico... !). E che a volte noi gettiamo dei semi ma non sappiamo quando e se daranno frutto: non è detto che la passione o la curiosità di provare le chitarre del babbo non gli venga più avanti, tu continua a offrirgli un ambiente ricco di stimoli ma non farti una colpa se non li colgono come vorresti :)
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di claude77 [user #35724]
commento del 01/04/2023 ore 13:50:51
Ho tutta la tua stima solo per il coraggio di aver fatto 4 figli, io ne ho 2 uno di 4 e una di 1 e sto stanco morto distruttooooo!!
Rispondi
di Doppio Malto [user #52847]
commento del 03/04/2023 ore 08:41:0
....c'è un po' da correre ma si fa :D
Rispondi
di walterguzzi [user #28274]
commento del 31/03/2023 ore 15:18:40
Mi padre musicista professionista, mi comprò a metà anni settanta un Les Paul deluxe gold top purtroppo quando avevo circa 40 anni mi è stata rubata ma spero di un giorno (ingenuamente) di ritrovarla .
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di swing [user #1906]
commento del 31/03/2023 ore 15:39:12
Mia figlia due anni fa espresse il desiderio di PROVARE a prendere lezioni di violino o di chitarra, abbiamo optato per chitarra dato che conosciamo bene il maestro (io suo ex allievo), ha cominciato con pacato entusiasmo e così sta continuando, ma a casa non studia mai se non sotto minaccia di non mandarla più a lezione, ma andare a lezione le piace talmente tanto (credo perché le piace scambiare chiacchiera col maestro più che suonare), e quindi io da "chitarraio" mi ritrovo spesso a dire a mia figlia: "guarda che vendo la chitarra se non studi almeno 10 minuti a settimana". Le mie previsioni sono che smetterà presto.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 31/03/2023 ore 15:49:06
Io e mia moglie abbiamo deciso proprio questa settimana di iscrivere a calcio e a nuoto nostro figlio che ha quasi 6 anni di età.
Motivi?
In primis perché ci stiamo accorgendo che tenerlo in casa dopo la materna al pomeriggio si annoia a morte davanti alla tv, e non c'è dubbio che gli lasciamo in mano smartphone o computer per fare videogiochi, poi in secondo luogo ce lo ha chiesto lui di andare a calcio perché ci vanno i suoi compagni di asilo,
e comunque fare sport senza fare agonismo è cosa buona..
di musica ne ascolta a volontà quando entra nel mio studio, ma di suonare non se ne parla, ma va bene così, è ancora piccino e non voglio forzarlo a prendere in mano uno strumento, dovrà essere lui a volerlo e a chiedercelo..
Io in fin dei conti sono contento così, sarà una frase fatta, ma penso alla salute, e visto che io ho una grave patologia degenerativa alla retina, son contento che mio figlio non abbia preso da me questo dramma, se poi vorrà suonare qualcosa in futuro ok, ma non è per me prioritario o comunque non mi desterà sconforti se non avverrà, saluti.
Rispondi
di geps [user #37612]
commento del 31/03/2023 ore 16:18:58
Secondo me non avresti dovuto nemmeno provarci a instillare interesse. Anzi, avresti dovuto tenere le chitarre sottochiave, e far passare l'idea che l'accesso a questo mondo è concesso solo a pochi fortunati che se lo meritano veramente. Pensare poi di propinare loro i classici della musica chitarristica sarebbe una enorme perdita di tempo.
Più una cosa viene ammantata di mistero, più è desiderabile.
Poi non è nemmeno detto che il trucco riesca, potresti catturare la loro attenzione per un paio di mesi invece che per cinque minuti, e potrebbe finire lì.
Forse semplicemente il tarlo che hai nel DNA ha fatto il salto generazionale: tieni le chitarre in caldo per i nipoti, non si sa mai.
Rispondi
di Groove76 [user #59336]
commento del 12/04/2023 ore 18:00:4
Verissimo!! Concordo al 100%!!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 31/03/2023 ore 16:54:11
Mia figlia grande (28 anni) non ci ha mai nemmeno pensato.
Mia figlia piccola (24 anni) aveva iniziato pianoforte intorno ai 14 anni, ed era pure portata, tanto che suo nonno le ha regalato un bel Yamaha verticale, bello bello.
Poi un giorno il suo insegnante (bravo ma rigido) l'ha quasi costretta ad un saggio, e lei non era molto preparata... da quel giorno ci ha messo la croce sopra.
Bisogna stare attenti, non siamo fatti tutti uguali, e non è detto che tutti debbano diventare concertisti.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 31/03/2023 ore 17:07:28
I miei sono 2007 e 2011, quindi in parte ti capisco.
Mio figlio (2007) ha deciso da piccolino di suonare la batteria, è andato per due anni a lezione, poi si è perso d'animo, ha abbandonato le lezioni ma non lo strumento. Nel frattempo ha fatto le medie, dove ha scelto di suonare il pianoforte, ma è stato notato per la sua preferenza ritmica ed è diventato il batterista delle lezioni di musica d'insieme. Aveva iniziato a suonare con i compagni in un gruppetto, poi però tra lockdown e inizio dell'adolescenza si sono allontanati. Ha imparato gli accordi nelle prime posizioni in una vacanza di due settimane al mare con i miei genitori, ma credo più che altro per noia che per interesse verso la chitarra. Adesso tiene una batteria in stanza e suona sia con me che per conto suo, si diverte e ci divertiamo a suonare insieme.
Discorso più difficile per mia figlia, due anni di conservatorio di violino, voti eccellenti, lascia perché troppo impegnativo, nonostante le richieste del professore di ripensamento dopo un anno. Canticchia brani impegnativi (Nina Zilli, Malika Ayane e Mina...) ma solo se lontana da smartphone e/o persone. Mette le mani sulle tastiere che abbiamo in casa, tirando giù ad orecchio le melodie dei brani che le interessano. A Natale decide di farsi comprare un clarinetto, impara velocissimamente le note, trasporta i brani che a scuola le fanno fare sul flauto dolce, insieme a me tira giù ad orecchio altre melodie... per poi interrompere tutto a Febbraio inoltrato.
Teme l'impegno, secondo me. Ed è un peccato enorme, ha un potenziale sconfinato.
Purtroppo quando spingo un po' divento fastidioso ed avvilente come i miei vecchi professori di scuola, lo vedo nelle loro reazioni e per questo evito di spingere, spero che si rendano conto prima o poi del dono che hanno e di come coltivarlo.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 31/03/2023 ore 18:40:56
Mia figlia di 13 anni è passata proprio da Stylophone, Otamatone, ha schifato le mie chitarre per 10 anni e poi dal nulla:

"Papà, voglio suonare il basso."

l'abbiamo stimolata con rock di qualità, ha sentito i Queen per un anno ma adesso è in fissa per Harry Styles. Poteva andare molto peggio no? Suona il basso da un annetto, va dal maestro, ha fatto un campus musicale di una settimana, e vuole un basso full-scale nuovo.
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 31/03/2023 ore 18:46:34
Da padre penso (o meglio mi piace pensare) che ognuno di noi abbia il suo strumento dentro nell'anima ben nascosto da qualche parte e che lì rimanga finché una scintilla non lo faccia emergere. Quindi niente scintilla significa nessuna speranza che avvenga un' "illuminazione" strumentale.

Con le mie due figlie, quand'erano piccole, mi sono limitato a comprare diversi strumenti, metterli tutti in bella vista e lasciarli sempre di facile accesso lasciando così che si sentissero libere di toccare e provare quello che più le attraeva. Conclusione? Nessuna scintilla... tutti rivenduti o regalati a figli e figlie di amici.

L'unica cosa che so per certa è che i figli, essendo una nostra responsabilità e non una nostra proprietà, vanno lasciati liberi di andare dove lì porta il loro cuore e non i nostri desideri.
Rispondi
di fab-for [user #62742]
commento del 31/03/2023 ore 19:22:36
Mia figlia è cresciuta tra le mie chitarre e armoniche e il piano della mamma e ha scelto quest'ultimo senza che la forzassimo. Ha studiato in una scuola privata quasi 10 anni ed ora continua a suonare con mia moglie, anche se, crescendo, il tempo che gli dedica è calato un po', anche perchè sono aumentati gli impegni per lo studio e ha affiancato allo strumento anche la passione per un'altra forma di arte che la assorbe parecchio. In ogni caso sono molto felice che nella sua cassetta degli attrezzi ci sia anche la musica e il pianoforte,
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 31/03/2023 ore 20:55:05
Sono cresciuto in una famiglia in cui la musica, fino ad un certo momento è stata pochissimo presente. Mio padre era stato appassionato nei primi anni '60 e aveva pure una collezione di 45 giri 33 giri, tra cui diverse cose americane. Aveva provato a impare l'acustica e poi nulla. A metà degli anni '80 mio fratello più grande si mette a imparare un po' di accordi sulla vecchia acustica di mio padre e si appassiona. Un po' più tardi a me regalano un walkman della Sony per la comunione e inizio ad ascoltarelvi un paio di musicassette dei Beatles. A inizio anni 90 anche io decido di imparare a suonare e chiedo ai miei di prendere qualche lezione. Balzo in avanti di molti anni, mi ritrovo anche io nel ruolo di genitore. Mio figlio è stato esposto fin dai primi mesi a me alla musica e a ha visto a me suonare a casa. Non ha mai voluto però saperne di prendere lezioni di uno strumento, almeno fino ad ora (ha 11 anni). Ma va bene così, ha i suoi interessi (birdwatching, gli piace stare in mezzo alla natura e un po'di sport). È giusto che i figli siano lasciati liberi di seguire i propri interessi. Quando non ci sarò più con le mie chitarre ci farà quello che vuole. Se non sarà interessato a imparare a suonare farà bene a venderle... Ovviamente il più tardi possibile si spera 😏
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/03/2023 ore 21:13:19
sembra la mia storia.
non dobbiamo pensare a progetti per i nostri figli, senno' vanno in stress. i figli sono persone tutte loro, ci rassomigliano, è vero, ma spesso sono lontanissime dai genitori e cio' e' solo un bene.
la musica è parte dell'"esempio", i figli ci osservano nelle piccole cose, e traggono esempio. se ti comporti bene loro penseranno che è giusto, se invece ti limiti a parlare, loro se ne strafregano delle parole, seguono i nostri comportamenti (un poco). tu suoni? bene, loro sanno che è una cosa buona avere un hobby per casa. decideranno da se' il loro hobby.
mio figlio attualmente vorrebbe la batteria, ma gia' so che è l'ennesimo capriccio. mia figlia invece suonicchia flauto, pianoforte e violino, e soprattutto canta. ma anche in questo caso credo siano stravaganze passeggere. lasciamoli totalmente privi di progetti i nostri figli!
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di Pucci utente non più registrato
commento del 03/04/2023 ore 09:22:25
Io avevo la passione per la batteria fin dall'eta' di 6 anni, passione che mia madre non ha mai preso in considerazione. Pregai perche' un giorno avessi una batteria, e all'eta' di 22 anni, conobbi una ragazza e guarda caso, lei suonava la batteria e divenne la mia insegnante, oltre che moglie. La chitarra e' arrivata dopo, perche' lei suonava anche l'elettrica in un gruppo, percio' quello che non ho avuto in casa da piccolo, e' arrivato comunque dopo, nel senso che se deve succedere, in qualche modo succedera', pero' osserva bene tuo figlio, potrebbe non essere solo un capriccio, e potresti negargli qualcosa di importante per il futuro, il suo strumento. Una batteria usata non costa molto, non serve svenarsi, se ne trovano molte nell'usato anche per 300 euro, piu' che altro e' il rumore molesto verso i vicini, e allora sarebbe meglio un'elettronica, ma non sarebbe la stessa cosa, per imparare deve essere una classica acustica, magari con pelli sordine, per il resto, condivido in toto ;-) Un Saluto. :)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 03/04/2023 ore 12:27:53
eh. vediamo un po'. la batteria acustica non mi spaventano i trecento euro. mi spaventano i trecentomila euro per andarcene a vivere in una casa isolata. :-D
Rispondi
di Pucci utente non più registrato
commento del 03/04/2023 ore 21:48:59
Giusta osservazione hahaha! :-)
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di MAURIZIO [user #49375]
commento del 31/03/2023 ore 22:03:23
Sì, va bene lasciare che i figli cerchino la loro strada. Però il ruolo di un genitore consiste anche nell'indirizzare la prole. Quando mio figlio aveva 8 anni gli chiesi di scegliere uno strumento. Non gli chiesi se avesse interesse a suonarne uno, ma almeno lo lasciai libero di sceglierselo da sé.
Io stesso, da bambino, fui costretto da mio fratello a suonare la chitarra, perché lui si seccava a suonare da solo la tastiera.
Ovviamente nessuno pretende di crescere piccoli David Gilmour; ma la speranza è quella. 😉
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/04/2023 ore 04:17:09
Ahime. Feci lo stesso errore con mia figlia. Scelse l'ARPA. Ho ancora il ricordo di quando dovevo trasportare la sua arpa a scuola per le lezioni settimanali, pioveva, l'arpa era avvolta in un telone cerato trasparente. L'ARPA era grande e pesante.
Io sembravo Gesu Cristo sul Golgota. Ovviamente tempo due anni lasciò perdere. Con i figli più piccoli patti chiari: violini, flauti, ocarine, e ovviamente le chitarre che non hanno mai, dico mai, neppure considerato. Sono sicuro che se avessero potuto scegliere un basso tuba, avrebbero scelto proprio quello.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 31/03/2023 ore 23:33:3
Quante vite sono state rovinate da genitori ottusi...in buona fede ovviamente.....io credo che una passione venga fuori dalla rabbia,dalla conquista,dalla fame,avere a disposizione qualcosa fa decadere immediatamente l interesse,sopratutto negli adolescenti....e poi insomma,chitarrine e tamburelli vanno bene per NOI dinosauri,lasciamo fare ai giovani i giovani,noi abbiamo dato,fallendo miseramente visto il risultato,lasciamo la.possibilta ad altri di fare meglio....
Ho lasciato in giro per casa tre chitarre,due tastiere,una batteria montata più una manciata di strumenti giocattolo,mai toccati da mia figlia,fatti sparire tutto e messo sotto chiave,io credo che sia la fame e la mancanza a stimolare la crescita....non ci sono storie.
Rispondi
di talpa [user #1842]
commento del 01/04/2023 ore 10:23:20
Stesse cosa con i miei figli, anzi la media (nata nel 2012), mi fece sperare , prima a quattro anni con la batteria e poi verso i nove con la chitarra, ma dopo un annetto di lezioni, posò tutto e la chitarra è chiusa in una custodia dentro il suo armadio. PS a casa mia gli strumenti sono disseminati ovunque anche dentro il bagno ci sono una chitarra acustica e due bongo 😂😂😂
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 01/04/2023 ore 11:52:17
Ho due figlie, 5 e 11 anni, la grande ha cominciato a strimpellare la chitarra 2 anni fa, le ho insegnato qualche accordo in prima posizione, per il mio compleanno mi ha regalato il riff di smoke on the water e seven nation army, poi ha iniziato a interessarsi alle percussioni, così le ho preso un cajon per le jammate con me è i miei amici musici, così sono passato alla batteria elettronica prestata mi da un amico e qualche suonata in sala prove a tutto Rock, ci sa fare e ha un senso ritmico non indifferente ma da un'anno a questa parte ha perso interesse per la batteria e suona con me solo col cajon, suona il flauto che si è comprata da sola, cercando melodie di canzoni che le piacciono a orecchio e scrive canzoni che mi fa arrangiare alla chitarra, io non la forzo a fare nulla, quello che le va lo fa, gli ho solo detto che se è interessata ad andare a lezione di qualsivoglia strumento deve solo dirmelo anche se sembra allergica alla rigidità di un maestro, suonare con lei è avere scritto canzoncine insieme resta comunque una gioia che avrò sempre nel cuore poi ciò che vorrà fare è una scelta tutta sua.
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di GigioBigio [user #60117]
commento del 01/04/2023 ore 13:52:13
Se i tuoi figli sono colti come da descrizione, avranno come orizzonte contemporaneo musicale Kendrick Lamar, oppure Lana Del Rey e Billie Eillish o ancora della musica elettronica, insomma qualcosa in cui la chitarra è elemento importante ma non essenziale. La nostra generazione è cresciuta a Nirvana, Pixies e Pearl Jam, o a Metallica e Megadeth, o, ancora, a pane e Guns'n'Roses (non so esattamente i tuoi gusti), musica in cui la chitarra era centrale.
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di Telecaster82 [user #59805]
commento del 01/04/2023 ore 21:03:03
Io ho un figlio di 13 anni che 2 anni fa ha scelto l'indirizzo musicale e come strumento ha scelto la chitarra. Ovviamente quando mi ha reso partecipe della sua scelta ero al settimo cielo e subito gli ho comprato una chitarra classica per studiare ma, a parte gli esercizi per la scuola, non prende mai in mano la chitarra di sua iniziativa, ed è un peccato perché quando vuole è bravo. Qualche settimana fa gli ho regalato una chitarra elettrica per il suo compleanno ma la suona solo quando vede suonare me. Onestamente non so ancora se continuerà o meno ma intanto io ci provo...
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di Azonic [user #34905]
commento del 01/04/2023 ore 21:58:21
Non ho figli, ma sono stato un figlio fortemente incoraggiato dai genitori (specialmente mio papà) a imparare la tastiera. Fino all'età delle medie casa mia era piena di pianole e metodi cartacei o su audiocassetta. Il mio entusiasmo era modesto, così come i risultati. Dopo una deludente parentesi di studio della tromba ho deciso che la musica non faceva per me.
Alle superiori poi ho scoperto il rock, e la tromba ormai derelitta è stata scambiata con una chitarra elettrica. Oggi ho 40 anni e i risultati continuano a essere modesti, però ho avuto comunque delle soddisfazioni da solo e soprattutto con diversi gruppi.
Ai genitori mi permetto di dire: è giusto dare opportunità ai figli, ma è difficile creare un interesse. A volte si sceglie uno strumento, altre volte è lo strumento che ci sceglie quando siamo pronti. Se i vostri figli crescono in un ambiente pieno di stimoli musicali state facendo una proposta stupenda, ma devono sentirla come una scelta loro. E magari la scelta sarà inaspettata: un altro strumento, un altro genere, addirittura il disinteresse per la musica. Si può solo seminare, il raccolto dipende da tante altre variabili.
Alle superiori, durante l'ora di letteratura, quando si facevano i Promessi Sposi ho il ricordo di una noia mortale superata solo disegnando o facendo il cretino col compagno di banco. Dieci anni dopo ho ripreso in mano questo libro e ho riscoperto un romanzo spettacolare. Grazie al professore che ha seminato, al momento giusto qualcosa è cresciuto.
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di Krippo [user #752]
commento del 02/04/2023 ore 11:28:57
Non ho figli, ma ho un nipote oggi ormai 14enne.
Non ho mai cercato di "forzare" la mano, ma in fondo in fondo ho sempre sperato avesse ereditato in qualche modo "l'anima rock" dello Zio.
Un giorno, ancora "piccolo", mi si presenta con una piccola chitarra classica e mi chiede di insegnargli.
Gaudio magno, cuore pieno di gioia, lo faccio accomodare e parto con qualche rudimento (impostazione, come tenere il plettro etc.).
Tempo 15 minuti e se ne va annoiato....mai più chitarra tra i suoi interessi, solo una breve "simpatia" per l'Eddie Munson di Stranger Things, ma niente più: per lui la vita è solo VIDEOGAMES!!!
Sigh....nemo profeta in patria.....
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di Pucci utente non più registrato
commento del 03/04/2023 ore 09:08:18
Dio santo, fa impressione leggervi, sfogliando i vostri post fino ad ora, mentre l'occhio cade sul vostro Nick, pare tutt'altro, nel senso che pensi a tutto tranne a che, tutti voi siete padri con figli al seguito, e la cosa mi spiazza un pochino dato che il sottoscritto fa parte di quella ristretta cerchia che di figli non ne ha. Forse dipende molto dal fatto che io ero abbastanza vivace da piccolo, e mia madre diceva alle sue amiche che se fosse nata un altra volta, avrebbe comperato conigli al posto dei figli, almeno all'occorrenza, sarebbe bastato buttare due patate e tre carote nel forno per farceli entrare da soli per una buon e sano pranzo quotidiano. Fatto sta, che sta cosa mi ha scioccato al punto che non ho figli, ma ho avuto conigli per 20 anni ;-) In compenso mi sono levato qualche sfizio, ho un locale adibito a studio, dove trovano posto chitarre basso ampli tastiera e batteria con relativi mixer e un paio di pc Niente di super costoso, ma tutto dignitoso e a portata di divertimento. A proposito, i conigli non li ho mai mangiati ;-) sonno stati per 20 anni il mio tessoroooo.. immagino se avessi avuto dei figli,.. peccato, sara' per un altra vita, ma comunque sono contento per voi, molto contento, ho letto i vostri post quasi immedesimandomi per almeno minimamente, assaporare l'essenza di essere padre, e per questo vi faccio i complimenti. Io continuero' a vivere da eterno ragazzaccio tra km di cavi e pedalini aspettando sempre qualcuno che prima o poi, sapendo le mie passioni musicali, mi dica per l'ennesima volta..si vede che non hai figli. ;-) Un salutone e tante buone cose per il futuro a voi e ai vostri Tessoriiii ;-)
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di BBSlow [user #41324]
commento del 03/04/2023 ore 09:21:19
Mio figlio (12 anni adesso) ha sempre mostrato moltissimo interesse per la musica, ma nessun interesse all'applicazione necessaria per poter avvicinare uno strumento. Cresce, da sempre, in una casa in cui gli strumenti musicali non mancano e quando, grazie alla scuola, ha frequentato dei corsi, i risultati sono sempre stati buoni; ma non appena si passa al momento in cui bisogna mettersi lì a studiare, provare, esercitarsi... Stop. A un certo punto ha chiesto di avere una batteria: comprata (finalmente!, mi sono detto...), e ovviamente dopo una settimana giaceva dimenticata in un angolo della stanza. Io provo, ogni tanto, a chiedergli se gli andrebbe di suonare qualcosa con me, ma non c'è niente da fare; al massimo, riesco a farlo cantare (è bravino) qualche canzone delle "sue" mentre io mi faccio forza e l'accompagno.
Sicuramente, nel suo caso, dipende anche dal carattere. Ma credo, però, che il problema sia nel fatto che la "loro" musica di riferimento in realtà è fatta più di parole che di melodie, armonie e sonorità; e che per comporre un pezzo nel genere che ascoltano saper suonare uno strumento (e perfino, paradossalmente, conoscere almeno le regole basilari della musica) sia in effetti superfluo rispetto alla conoscenza di un buon sequencer / editor da smanettare col pc (meglio ancora col cellulare...).
Incredibilmente, il famoso flauto delle medie (responsabile, a parer mio, dell'incompetenza musicale del 60% degli italiani) sembra in qualche modo averlo appassionato; anche se è costretto a studiarlo e provare, mi sembra di percepire un pizzico di interesse "vero". Chissà, forse è che nella mia speranza sempre delusa mi attacco a tutto, e vedo pure quello che non c'è... :D
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di Groove76 [user #59336]
commento del 12/04/2023 ore 17:59:19
Guarda, ci ho pensato tanto anche io per quello che riguarda i miei figli. Però in fondo, riflettevo, quando ero piccolino in casa c'era una chitarra classica di mio padre (che penso avesse comprato da giovane per provare, ma che non gli ho mai sentito toccare). La portai tanti anni fa a fare vedere dopo una botta che le aveva rotto la cassa armonica. Il ragazzo del negozio mi fece notare il binding, i segnatasti in abalone tessendomi le lodi di quello che, capisco ora, era un gran strumento. Ma che io, a 8 anni, usavo come pista per le biglie... già....
Il gioco era farle rotolare dal ponte su fino al capotasto e da lì al resto della pista per terra... e la sfida era farle uscire quando cadevano nella cassa...

Poi dai 13 anni ho iniziato ad ascoltare vagonate di musica, mi sono appassionato e ora, 33 anni dopo (e tanti bassi, chitarre, armoniche... e pure un violino! dopo) a volte penso a quanto abbia perso una occasione. Ma è tutto lì. Nella passione. A 8 anni non la sentivo. Ho dovuto vivere la musica e il "bisogno" di musica per iniziare a suonare. E mi pare sia stato così anche per te.

E anche per i tuoi figli potrebbe essere così...
Io vedo i miei: 17 anni il grande e quasi 15 il giovane. Sono cresciuti vedendo me attaccato alla chitarra (anzi, alle chitarre). Ho provato n volte ad avvicinarli allo strumento. Niente. Ma sono cresciuti con la musica che ascoltavo io.
Al giovane interessa meno, ma il grande è fan di Aerosmith, AC/DC, Guns, Judas Priest, Pantera, Led Zeppelin e ultimamente ascolta tantissimo i Muse (andiamo a Milano a Luglio...) e i Red Hot.
E lui, poco più di un anno fa, se ne è uscito con un "sai che vorrei suonare la batteria?". E così è da più di un anno che suona, va a lezione, quasi ogni pomeriggio si mette lì mezz'ora / un'ora... Che non sono le 4 o 5 ore che facevo io ai tempi (o che vorrei fare adesso!), ma è lo stesso. Lo vedo impegnato ed interessato e per me va benissimo così!
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di vero [user #2444]
commento del 14/04/2023 ore 12:22:12
entrambe i miei, maggiore, maschio 21 anni, minore, femmina 18, hanno avuto la casa piena di strumenti e passione per la musica, mera passione perché di professione si fa altro...
Entrambi hanno provato sin da piccoli vari strumenti, il maschio percussioni a otto anni con una banda, poi scuola media musicale, liceo musicale (alle percussioni gli hanno affiancato il violino - spellare criceti sarebbe stato meno straziante), ora sta per diplomarsi (laurearsi?) IED in Sound Design, ha una passione per il recording, la sonorizzazione e compone/suona quasi solo in funzione di quello, ma dalla batteria alle percussioni alle tastiere. La piccola ha provato clarinetto e sax, ha sempre cantato da sola e in coro dai quattro anni, studiato percussioni alla media musicale, ha cantato in un coro e preso lezioni di canto sino a quest'anno, imparato l'ukulele e, durante il lockdown, imparato ad accompagnarsi con la chitarra (si è fregata una mia ovattino ogni tanto mi sparisce una telecaster). Nessuno ha la passione pura per lo strumento che ho io, ma entrambi amano la musica e mi ringiovaniscono in punto di tendenze musicali, pezzi e artisti...
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di Leddy [user #53660]
commento del 18/04/2023 ore 14:36:58
Io ho 45 anni e non ho figli e al 99% non ne avrò… la cosa che a volte penso è a chi lascerò le mie dodici chitarre… pezzi rari… la mia Les Paul custom shop R9 la mia Martin HD28 la Eko Ranger XII del 74`… la strato vintage 57… la tele 52… mi sarebbe piaciuto molto lasciarle ad un figlio e vedere la musica che dalle mie mani passava alle sue
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di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 21/04/2023 ore 08:26:56
Non disperare, a volte la vita regala sorprese straordinarie
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di Leddy [user #53660]
commento del 21/04/2023 ore 08:59:13
Speriamo… grazie Fabio 🤙🏼
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di paolo.cesario@siconsulting.biz [user #60030]
commento del 05/06/2023 ore 12:48:30
sicuramente è vero che nella musica conta non solo l'attitudine, ma anche l'impegno e l'impegno associato all'amore e all'interesse seppure in assenza di attitudine può portare a grandi risultati, magari superiori a quelli di chi nasce avvantaggiato da un buon orecchio, ma ... un minimo sindacale secondo me ci deve essere, altrimenti la cosa diventa frustrante.
Io a 4 anni ho preso in mano la melodica di mio padre e ho suonato 44 gatti, non alla prima, ma pare mi sia messo lì e dopo qualche tentativo, tipo mezz'oretta sia andato da mia madre a suonargliela.
Mio padre suonava a orecchio le tastiera, piano e fisarmonica.
Mio nonno era direttore d'orchestra, mio zio suonava il violino, la metà dei miei cugini strimpella a orecchio.
e anche io sono passato da uno strumento all'altro senza difficoltà (e proprio per quello non mi sono mai impegnato e non sono "cresciuto").
Pare che la musicalità abbia una sua area neurale specifica, che l'esercizio possa ampliarla, ma con una buona area ci si nasce ed, evidentemente, ce l'abbiamo di famiglia.
Le mie figlie no. fin da bambine, davanti a una tastiera se gli facevo due note e poi chiedevo la seconda nota è a destra o a sinistra della prima la risposta era casuale.
perché tormentarle? ho fatto amare loro la musica semplicemente ascoltandola.
la grande in terza media disegnava con le cuffiette, pare con una certa creatività (la madre è pittrice e i suoi geni hanno vinto, fanno entrambe l'accademia belle arti) e il professore chiese cosa ascolti? era "Careful With That Axe, Eugene!". Il professore mi mandò i suoi complimenti.
Ma dall'amore per i Pink Floyd di Syd Barrett, all'imbracciare uno strumento quando istintivamente non riesci neanche a battere il tempo con le mani ...
Ma fa piacere che ancora oggi (23 e 25 anni) amino ascoltare i vinili di papà e sono contento così.
riversare sui figli la necessità di realizzare i propri sogni è cosa che odio, probabilmente perché essere ingegnere era il sogno di mio padre e averlo realizzato, mi ha sicuramente dato una vita tranquilla. felice è un'altra cosa.
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