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Studiamo gli Arpeggi Modali
Studiamo gli Arpeggi Modali
di [user #116] - pubblicato il

Gli Arpeggi Modali sono strutture melodiche in grado di sintetizzare in maniera precisa natura e carattere degli accordi che rappresentano. Studiamoli e mettiamoli in pratica con un esercizio volto ad arricchire la nostra sensibilità melodica e capacità di improvvisare.

Per esempio - pensando in relazione ad una Scala Maggiore - un Arpeggio di Minore Settima potrebbe essere attribuibile tanto ad un , ad un o ad un .
Infatti, un Am7 (A, C, E, G) riveste il ruolo di 2° nella tonalità di G, di 3° in quella di F e di 6°.
Viceversa un Am7add13 (A, C, E, G, F#) vista la presenza della Sesta Maggiore F#, sarà inequivocabilmente, l'arpeggio costruito sul 2° della tonalità di G e quindi relativo al Modo Dorico. Oppure un Em7/b9 (E, G, B, D, F) sarà unicamente riconducibile (vista la presenza della Nona Minore) al terzo grado della scala di C e quindi al Modo Frigio. Questi sono sue esempi di Arpeggi Modali
Gli Arpeggi Modali sono un ottimo strumento per improvvisare (ma anche comporre a livello melodico/tematico) attraverso accordi non appartenenti alla stessa tonalità; sopra i quali, quindi, non è possibile utilizzare la stessa scala.

Studiamo gli Arpeggi Modali

Altro vantaggio, è che la loro stessa natura di arpeggi (e quindi una struttura più snella di note rispetto ad una scala) favorisce diteggiature più facili da gestire sia a livello mnemonico che gestuale. Sono senza ombra di dubbio più spendibili, rispetto a box scalari a tre note per corda, per costruire e organizzare un linguaggio maggiormente improntato alla melodia. E quindi, come detto, perfetti per la scrittura di temi.
Mettiamo in pratica queste considerazioni, immaginando il Chorus di un brano, che si sviluppi su due accordi non riconducibili alla stessa tonalità: un Am7add13 (Modo Dorico) e un AbMaj #11 (Modo Lidio).
Per ciascuno, ipotizziamo una relativa forma di Arpeggio Modale.

Studiamo gli Arpeggi Modali
Dopo aver appreso le due forme di arpeggio, impariamo il piccolo tema che abbiamo sviluppato utilizzando queste forme. (Le battute 1 e 3 si aprono con le diteggiature degli Accordi sui quali stiamo lavorando:annotatele nel vostro prontuario di Accordi e cercatene altri possibili rivolti)

Studiamo gli Arpeggi Modali

Registrate una base con i due accordi e provate ad improvvisare con questi due arpeggi. Successivamente cercate di integrare con le Scale Modali da cui sono generati e provate a cercare altre diteggiature e rivolti degli stessi arpeggi. Con lo stesso approccio, componete delle progressioni di Accordi ed individuate degli Arpeggi Modali che li tratteggino in maniera efficace.
Buon lavoro!

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