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Le solid body vintage-style di Godin diventano Pro
Le solid body vintage-style di Godin diventano Pro
di [user #116] - pubblicato il

La Session T e la Stadium diventano Pro con legni premium e le firme di TV Jones e Seymour Duncan sull’elettronica. In catalogo anche due serie limitate, sempre a prezzi altamente concorrenziali.
Produzione canadese, elettronica made in USA e uno stile che affonda le radici nei più classici design californiani: Godin è nota per il rapporto qualità/prezzo vantaggioso dei suoi strumenti, e le solid body Session T e Stadium intendono portare avanti la tradizione di casa traghettandone i concetti in un formato espressamente rivolto ai professionisti.
La serie si intitola per l’appunto Pro, è stata presentata in anteprima in occasione del Namm Show 2023 e intende riunire elementi di alto profilo e progettazione all’avanguardia con scelte estetiche familiari per gli amanti del vintage.

La Session è il design Godin ispirato al mondo Strat, reinterpretato con una sensibilità moderna. La Stadium si rifà invece ai canoni della Telecaster pur senza copiare alcun modello in particolare, grazie a un profondo restyling che mira a ottimizzare l’ergonomia dell’insieme. Sono entrambe già dei classici nel catalogo Godin, offerte in molteplici varianti più o meno aggressive nei contenuti e sempre con componenti di prima scelta a prezzo accessibile. Si è visto con le Stadium HT del 2020 ed è stato riconfermato con le Session HT Pro del 2022, dove l’attenzione si è rivolta alle derive rock e più spinte in generale.
Nelle loro versioni Pro, Session e Stadium sembrano voler offrire un tributo ai rispettivi modelli d’ispirazione, enfatizzandone i punti di forza più naturali e rafforzando la ricetta con l’affidabilità e la consistenza di componenti di alto profilo.

Le solid body vintage-style di Godin diventano Pro

La Stadium Pro sagoma finemente il body di tiglio canadese in modo da accogliere al meglio le forme del musicista, con contour sul davanti e sul retro, e con il tacco del manico sensibilmente arrotondato da un lato in modo da agevolare l’accesso agli ultimi fret.
Il manico può essere interamente in acero o con opzione di tastiera in palissandro, conta 22 fret su un raggio da 12 pollici per un approccio comunque moderno e riporta 25,5 pollici di diapason per restituire il tipico attacco netto insieme con una buona tensione delle corde, caratteristiche proprie della scuola di pensiero a cui le due solid body Godin si rifanno.
Per l’occasione, la collaborazione con TV Jones fornisce una coppia di pickup di assoluto rilievo. Uno Starwood al manico e un T-Special al ponte promettono sonorità aperte e profonde al tempo stesso, reattive, capaci di affrontare i suoni saturi pur dando il meglio di sé tra i puliti e negli sweet spot in cui si può giocare con leggere saturazioni calcando la mano sullo strumento.
A completare l’elettronica ci sono due potenziometri per il controllo rispettivo di volume e tono, più un selettore a tre posizioni, tutto disposto sulla classica piastra in metallo parallela al ponte. Quest’ultimo è di tipo fisso con tre sellette in stile vintage e corde passanti attraverso il corpo. Il capotasto è GraphTech e le meccaniche Godin promettono elevata stabilità per uno strumento solido e performante.

Le solid body vintage-style di Godin diventano Pro

La Session T-Pro punta invece sulla flessibilità e sul timbro più rock di un’elettronica Seymour Duncan. La configurazione HSS vede un Saturday Night Special al ponte e due SSL-2 per centro e manico, con il centrale ad avvolgimento e polarità invertita per l’eliminazione dei rumori di fondo nelle posizioni intermedie.
Il selettore è a cinque posizioni per le classiche sonorità da Strat, con un volume master e un tono dotato di push-pull per lo split dell’humbucker al ponte.
Allo scopo di regalare escursioni ampie della leva senza compromettere la stabilità d’accordatura, la Session opta per un ponte mobile Godin Tru-Loc abbinato a meccaniche bloccanti con rapporto 18:1.

Sono entrambi strumenti rivolti ai professionisti, realizzati con cura negli stabilimenti canadesi di Godin e con l’appetibilità di un prezzo paragonabile a una produzione messicana o orientale di alta fascia. A entrambi i modelli si affianca un’edizione limitata in finitura speciale, che per la Session T-Pro è visibile sul sito ufficiale a questo link, mentre per la Stadium Pro è a questo indirizzo.
In Italia, tutte saranno disponibili con il servizio Godin Direct Italy.
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Link utili
Godin Stadium HT su Accordo
Godin Session R-HT Pro su Accordo
Session T-Pro LTD sul sito Godin
Stadium Pro LTD sul sito Godin
Godin Direct Italy
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