Festosi e arrabbiati al tempo stesso, senza mai prendersi troppo sul serio, i Blink 182 hanno definito uno stile di punk unico. Le sonorità positive e leggere, con riff originali e arpeggi tanto scarni quanto azzeccati che prendono il posto dei powerchord tipici del genere, il trio californiano è tornato a catalizzare l’attenzione del pubblico con la recente reunion, un lungo tour mondiale e un nuovo album in arrivo.
Inutile specificarlo, gli occhi dei chitarristi si sono puntati immediatamente verso Tom DeLonge che, proprio sull’onda del ritorno con la band, ha mostrato un rapido riavvicinamento a Fender dopo un lungo periodo di gravitazione intorno a Gibson.
Memori della sua storica Stratocaster, i fan hanno drizzato immediatamente le antenne e, dopo , Fender alza ora ufficialmente il sipario sulla rinnovata Strat Tom DeLonge Signature.
La Fender Stratocaster di Tom DeLonge è la quintessenza della chitarra punk rock che ha formato tutta una generazione di appassionati a cavallo tra gli anni ’90 e 2000.
Il brand californiano l’aveva già proposta dal 1999 al 2004, dopodiché il modello è divenuto oggetto del desiderio per appassionati e collezionisti fino a smuovere cifre importanti sul mercato dell’usato, in barba alla sua originale natura di strumento tutto sommato accessibile, facile e diretto, in linea con la filosofia del chitarrista che le dava il nome.
Al suo ritorno sulle scene, la Strat di Tom offre di nuovo una formula classica, fedele alla propria essenza di Fender ridotta ai minimi termini, spogliata di qualunque dettaglio possa risultare superfluo per un punk rocker da manuale.
Così il body è nel più tradizionale dei legni, in ontano, e vede un manico in acero con tastiera in palissandro avvitato a una piastra con stemma “TOM” illustrato dall’artista
Il profilo Modern C si abbina a un raggio da 9,5 su cui posano 21 fret di tipo Medium Jumbo, per una suonabilità agevole, ideale per il riffing senza troppi giri di parole.
Allo stesso modo, la presenza di un solo humbucker è una dichiarazione evidente circa l’impronta dello strumento. È l’irrinunciabile Seymour Duncan Invader, potente e grosso nel suono, comandato da un solo potenziometro per il volume. Unico vezzo è un treble bleed al suo interno per preservare le frequenze più acute anche durante il roll off del volume, al fine di passare dai crunch pieni agli inconfondibili passaggi clean dei Blink con un tocco di mignolo, anche senza affidarsi a stompbox esterni.
Perfettamente in linea con l’idea di una Strat punk è l’adozione di un ponte Hardtail con sellette in stile moderno in luogo del più classico Tremolo. Il ponte fisso garantisce un timbro corposo, dall’attacco deciso e note ricche di sustain, promettendo al contempo maggiore stabilità per l’accordatura e riducendo ancora una volta le necessità di setup e manutenzione al minimo.
, con l’accessibilità di una produzione messicana come denota la stampa sul retro del palettone in stile anni ’70. Per l’occasione, alla finitura classica Daphne Blue si affiancano le colorazioni Black, Surf Green e Graffiti Yellow.
Dalla rinnovata collaborazione nasce anche un cofanetto con accessori della collezione To The Stars, che comprende plettri, cavi e tracolle. “To The Stars” è il titolo del primo album di Tom DeLonge da solista nonché nome dell’agenzia scientifica e aerospaziale che ha contribuito a creare. La sua passione per lo spazio non è un segreto, ed era già emersa prepotente nella . |