di redazione [user #116] - pubblicato il 07 settembre 2023 ore 11:00
Le chitarre acustiche invecchiate a cura del dipartimento Murphy Lab del Gibson Custom Shop, anticipate da Cesar Gueikian sui social, sono ora realtà. J45 e L00 sono protagoniste del nuovo video ufficiale.
Quando il concetto di vintage è diventato un’attrattiva stabile e irresistibile per i chitarristi, le grosse aziende si sono mobilitate in fretta per offrire al pubblico un’alternativa nuova di pacca che tentasse di regalare il feeling e le emozioni di uno strumento d’epoca. Qualcuno ha additato il relic come una moda passeggera, ma le chitarre elettriche invecchiate artificialmente non accennano a perdere terreno. Anzi, ora lo stile contagia anche il mondo della chitarra acustica.
Si dice che le idee siano nell’aria, e il caso ha voluto che più di un costruttore abbia deciso di affinare le proprie tecniche di relicing applicate alla chitarra acustica in tempi recenti. È stato il turno di Martin e, nello stesso periodo, anche Gibson svelava di essere al lavoro su una nuova gamma di modelli Custom ispirati alla tradizione delle grandi pre-war e dintorni.
Come spesso accade in casa Gibson, l’anticipazione è arrivata dal profilo Instagram di Cesar Gueikian, Presidente e CEO del gruppo che, a metà 2022, condivideva alcuni scatti esclusivi del dietro le quinte tra le sue stories. Le antenne dei fan sono rimaste rizzate finora, che Gibson svela ufficialmente le prime Murphy Lab acustiche.
Una J45 e una L00 sono protagoniste di un video ufficiale prodotto per l’occasione insieme al talento bluegrass Molly Tuttle.
Nel video, Molly suona per prima una J45 1942 Banner in finitura Vintage Sunburst. La round-shoulder è classica e, a un primo ascolto, riserva tutte le sfumature che ci si aspetta da una Gibson d’annata, come ascoltata in decine di dischi. La L00 1933 in colorazione Ebony strizza forte l’occhio ai bluesman e agli appassionati di folk e cantautorato, con una voce presente e un fascino unico.
Entrambe le chitarre nascono su cassa in mogano coperto da un top in abete rosso trattato ad alte temperature, e per entrambe c’è una tastiera in palissandro.
Oltre che per la forma del corpo, i modelli si distinguono invece anche per il manico. La J45 sfoggia un profilo grosso e tondeggiante, storicamente corretto rispetto agli standard degli anni ’40. La L00 preferisce invece una forma più a V, ideale per chi si muove tra i voicing più complessi e le melodie del fingerpicking.
Il trattamento Light Aged applicato a entrambe simula mezzo secolo di attività regolare per uno strumento trattato con cura e che raramente si è spinto oltre le comodità dell’appartamento o dello studio, al riparo da sbalzi termici e “incidenti”. Si notano quindi i segni della vernice che raggrinzisce e si spacca, lo spessore si assottiglia laddove il corpo del musicista strofina più spesso e compaiono i segni delle plettrate, senza esagerazioni. Allo stesso modo, tutti i bordi dello strumento risultano appena smussati, compresa la tastiera per un feeling genuino da vecchia chitarra rodata.
Il relic, insomma, sembra definitivamente sdoganato da moda momentanea per diventare un preciso filone stilistico, ormai caro a una fetta consistente di appassionati, forte anche di accorgimenti non più limitati alla sola estetica, ma al feeling e alla suonabilità stessi.
Si tratta naturalmente di strumenti di fascia alta, non propriamente alla portata di tutti, che sul sito Gibson possono essere visti a questo link più nel dettaglio.