Dopo il grande successo della sua ES-335 e, ancora prima, della , Joe Bonamassa è tornato a collaborare con Gibson per la creazione di una chitarra signature vintage-inspired, questa volta, dall’appeal ancor più unico. Lo strumento utilizzato come base per la produzione Epiphone è una : un pezzo che Bonamassa stesso descrive come unico, rappresentando uno special order dell’epoca.
Nel dettaglio, questa SG Custom e, di conseguenza, la sua versione Epiphone presentano una configurazione triplo humbucker, oltre alla Vibrola in grado di conferirle un aspetto ancor più elegante.
Le principali caratteristiche della SG Custom originale
Qualora non dovesse bastare l’estetica unica di questo strumento a motivarne una versione reissue dal prezzo relativamente competitivo, Joe Bonamassa ha sottolineato le principali ragioni per cui, tra i vari strumenti Gibson presenti nella sua collezione, abbia scelto proprio questa SG del 1963. Oltre alla peculiare configurazione dei pickup – vero stand-out nella collezione del chitarrista – lo strumento presenta un ottimo manico, con un attacco al corpo ottimizzato per rendere più confortevole l'accesso agli ultimi tasti.
Anche la finitura è interessante. Si tratta, infatti, di un Dark Cherry, davvero singolare sulle SG Custom. Generalmente, questi strumenti venivano verniciati in bianco su hardware dorato, ma evidentemente non fu questo il caso. L’ultima feature unica della SG Custom del 1963 è la circuitazione, in cui il pickup centrale e quello al manico sono collegati in fase, migliorandone la resa sonora e l’esperienza d’uso.
I dettagli sulla Epiphone Vintage Inspired SG Custom di Joe Bonamassa
L’ultima signature di Joe Bonamassa riprende gli aspetti migliori della Gibson SG originale a cui si ispira , impreziosendola con alcuni dettagli high-end. Innanzitutto, l’hardware è composto da meccaniche Kluson fedeli all’originale, oltre alla Vibrola Maestro marchiata Epiphone. Inoltre, l’impianto è composto da potenziometri CTS, condensatori Mallory e un ingresso jack Switchcraft.
Trattandosi di un modello Epiphone, sussistono dei compromessi. I pickup, per esempio, sono dei ProBucker 2 per quanto riguarda la posizione al manico e quella centrale e un ProBucker 3 al ponte. Sono stati installati, inoltre, un capotasto Graph Tech e sellette in nylon su ponte Tune-O-Matic. Nonostante sia stata sviluppata in collaborazione con Joe Bonamassa, partendo da una chitarra appartenente alla sua collezione, questa Epiphone SG Custom 1963 non arreca la sua firma da nessuna parte. Si tratta, certamente, di uno strumento dal carattere particolare, soprattutto viste alcune specifiche come la giuntura corpo/manico.
A risentire della ricercatezza di questa chitarra, è sicuramente il prezzo. La qualità notevolmente più elevata rispetto alle produzioni usuali Epiphone rende anche il costo dello strumento diverso da quello a cui il marchio ha abituato i chitarristi. Questa SG, infatti, arriva a toccare i 1500 euro da listino. Non è dato sapere se si tratti o meno di un futuro classico, ma chi è sul mercato per una SG potrebbe prendere in considerazione di investire in un esemplare con una storia affascinante alle spalle e degli improvement significativi rispetto alla formula classica, scendendo a patti con il nome sulla paletta in rapporto alla cifra richiesta. |