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YouTube sta lavorando a una AI per copiare le voci dei cantanti famosi
YouTube sta lavorando a una AI per copiare le voci dei cantanti famosi
di [user #116] - pubblicato il

YouTube starebbe lavorando a un’Intelligenza Artificiale per permettere ai suoi utenti di sfruttare le voci di artisti famosi nei propri video, ma la strada non è così lineare.
Le Intelligenze Artificiali hanno già dimostrato un enorme potenziale in campo musicale, componendo musica sullo stile di band note e persino imitandone la voce. Se da una parte la prospettiva più immediata fa tremare le major e rabbrividire gli artisti, le possibilità potrebbero essere immense con la giusta regolamentazione.
Gli esperimenti a opera di laboratori indipendenti non mancano e ora anche YouTube, suggerisce Billboard, si appresta a entrare in campo in prima persona, cosa che potrebbe rappresentare una grossa svolta per la direzione delle AI in ambito musicale e creativo.

Già in tempi recenti musicisti e creativi hanno sfruttato le potenzialità delle AI per creare musica inedita e inimmaginabile fino a pochi anni fa. La band Breezer ha prodotto il disco AISIS The Lost Tapes creando tracce sullo stile degli Oasis e ricostruendo la parte vocale imitando Liam Gallagher attraverso Intelligenza Artificiale.



Gallagher si è detto impressionato dal risultato, e anche altri artisti si sono espressi sulle potenzialità delle AI in merito. La cantante canadese Grimes dice di essere perfettamente a suo agio con l’ipotesi di una AI che copia la sua voce, finché le royalty saranno condivise al 50%. La cantante Holly Herndon si è spinta anche oltre, confezionando un pacchetto vocale ad hoc per consentire ai producer di generare musica col suo timbro.

È difficile prevedere come le prospettive potranno evolversi nel prossimo futuro, e la nascita di copie virtuali non autorizzate è sempre dietro l’angolo, come una nuova forma di pirateria tutt’altro che fantascientifica, considerato la rapidità con cui le tecnologie avanzano.

L’evoluzione è spesso legata a doppio filo con la dimensione del database che si può dare in pasto alla AI, e YouTube rappresenta un archivio sconfinato di dati utili allo scopo. Il suo ingresso in campo potrebbe aprire a un modo tutto nuovo di fare business con artisti e case discografiche, ma potrebbe anche creare dei pericolosi precedenti per il futuro dei musicisti.
Ipoteticamente, potrebbe mancare poco al momento in cui gli utenti potranno chiedere a YouTube di ascoltare un brano con la voce di un artista a loro scelta, fino anche a commissionarne di nuovi interamente prodotti dalle AI, oppure sfruttare le voci di artisti famosi per i propri video. Quando spazio resterà ai musicisti originali e in che misura il loro apporto verrà riconosciuto, per il momento, è ancora tutto da definire.
curiosità musica e lavoro
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Le intelligenze artificiali resuscitano i morti
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di MM [user #34535]
commento del 25/10/2023 ore 16:04:28
Ma dai?... e chi poteva prevedere uno scenario del genere.
Rispondi
di fab-for [user #62742]
commento del 25/10/2023 ore 16:34:46
Vedendo quello che succede nel mondo delle immagini e della grafica, questa cosa non mi suona nuova per niente
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 25/10/2023 ore 18:43:12
Le potenzialità espressive però sembrano assurde. Io ho un disco quasi pronto, manca solo la voce, mi serve un cantante black che canti soul con l'intenzione che ho in testa io e non trovo letteralmente nessuno. A causa del poco tempo (maledetto lavoro) sto procrastinando da mesi. Vorrei trovare un bravo cantante, c'è già un'etichetta che aspetta il disco definitivo e non riesco a finirlo, è frustrante.

Magari potessi trasformare la mia (pessima) voce in un misto tra, che ne so, Ray Charles, Drake, Daniel Caesar e Otis Redding!!!

Sarebbe una cosa strana, certamente... Però sarebbe anche bellissimo.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/10/2023 ore 19:06:14
Più che una “cosa strana”, sarebbe una cosa farlocca.
Potrebbe essere anche una truffa in certi casi.
Dopo sono capaci tutti.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 25/10/2023 ore 19:11:56
Esatto...sai che soddisfazione a fare dischi così.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 25/10/2023 ore 20:39:37
Ti dirò, ne ho fatti di dischi in modi canonici, io sarei soddisfatto se ne facessi uno così.
Credo che quello che conta siano le idee, le melodie, le canzoni.
Usare una voce in questo modo potrebbe anche essere molto creativo. E ripeto, i pianisti che usano suoni di piano campionati alla fine fanno esattamente la stessa cosa, da decenni.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 25/10/2023 ore 20:48:56
Non sono d'accordo, fai l'esempio dei preset ma lo sappiamo bene che due chitarristi con lo stesso setup non suonano comunque uguali. Qua invece (forse non nel tuo caso) si parla letteralmente di appropriarsi della tal voce.
Per me è impensabile anche a livello etico, la voce è una delle caratteristiche intrinsecamente legate all'unicità di una persona. Io sono l'ultimo dei musicisti ma non mi ci vedo in questo scenario, non condivido e ne sono contrario. TidalRace ha inoltre reso concretamente quali possono essere le derive a livello sociale, di cui ovviamente il livello artistico fa parte.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 25/10/2023 ore 21:10:20
Due chitarristi magari non suonano uguali (e comunque ci provano in tanti a suonare uguale-uguale al proprio idolo), ma due tastieristi?

Comunque si, io non ho alcun interesse per una voce in particolare, dicevo che sarebbe interessante "fondere" alcune voci diverse, chissà cosa uscirebbe fuori.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 25/10/2023 ore 21:32:45
In campo tastieristico probabilmente hai ragione, però rimane comunque una differenza: pur triste che possa sembrare mal che vada ci si appropria del suono di uno strumento, non di una voce umana. Non so, questi due aspetti non li vedo sullo stesso piano.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/10/2023 ore 09:21:38
Confermo, non siamo proprio sullo stesso piano.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 25/10/2023 ore 20:36:25
Beh, sarebbe farlocca esattamente quanto utilizzare il preset "Gilmour" o "Slash", probabilmente anche quanto usare la chitarra signature di Andy Timmons nell'amplificatore di Andy Timmons, il suono del pianoforte con campioni registrati da altri (il pianista avrà letteralmente il suono di un altro), il suono del synth di tizio o caio, e così via all'infinito...

Non capisco il "dopo sono bravi tutti". Mica sto parlando di fare scrivere le canzoni all'intelligenza artificiale. Mi interessa solo la possibilità di ottenere una "voce" nuova.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/10/2023 ore 09:19:14
Oddio, no, le vedo due questioni piuttosto differenti.
Un conto è il suono di un amplificatore, o di un preset, di un chitarrista di riferimento, o un suono di tastiera campionato, a cui tutti possono accedere, e che necessita di espressione ed espressività da parte del musicista, un altro paio di maniche è la voce di una persona.
La voce è unica e irripetibile, se una caxxo di AI la copia (e lo farebbe in modo impeccabile) poi non si capisce più chi è l'originale o l'artificiale, e questa per me è una roba devastante, ma non solo nella musica, in tutto.
La voce, o ce l'hai, o non ce l'hai.
Sinceramente, non so dove si andrà a finire, e tutto per il business.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 26/10/2023 ore 10:03:29
Capisco il tuo punto di vista, ma io non ho detto che sarebbe bello "prendere" una voce in particolare, ma cambiare la MIA voce (che già contiene la mia espressione, la mia linea melodica, il mio testo, la mia inflessione, la mia pronuncia e la mia espressività) in una nuova ottenuta magari da un mix di 4 voci diverse unicamente per avere un timbro diverso e nuovo, perché poi inevitabilmente suonerebbe come una cosa diversa e non come la voce di uno dei 4 "campioni".
Comunque il mondo è bello perché è vario!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/10/2023 ore 10:13:12
Sai, stiamo andando verso al "tutto è possible"... già l'autotune ci mette del suo.
Tra poco arriverai a quello che desideri, sono abbastanza convinto, vedremo. :-)
Ad ogni modo l'articolo parla chiaro: "sfruttare le voci di artisti famosi per i propri video".
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 26/10/2023 ore 11:07:06
Purtroppo o per fortuna (chissà) il futuro che ci aspetta in musica, ma in tutte le forme d'arte, sarà questo. Non saremmo più in grado di sapere se dietro a qualcosa c'è un essere umano o una AI.
Un bel cambiamento... e come tutti i cambiamenti spaventa.
Ma se poi quello che conta è il risultato finale, allora forse ci abitueremo a suoni non "naturali".

Il problema più che altro sarà il rischio di omologazione di tutta l'arte... la scintilla creativa, l'originalità potrebbe diventare merce rara, se non rarissima... ma vedremo... inutile alzare barricate contro il futuro che avanza.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 26/10/2023 ore 12:30:27
Già. Anche se la scintilla creativa è sempre stata, secondo me, merce rara. Ed è anche l'unica cosa che caratterizza l'arte vera. Personalmente tendo a preferire un artista che fa musica originale con una drum machine (vedi Thom Yorke ad esempio, per quanto mi riguarda) a un altro che usa suoni "naturali" e fa musica che è uguale a tonnellate di altra roba.
Il mezzo usato non è garanzia di qualità, ecco.

D'altronde la frase (attribuita a Picasso) "un bravo artista copia, un grande artista ruba" è sintomatica.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 26/10/2023 ore 12:55:52
Concordo su tutto.
Ma la differenza ora, con l'AI, è che non sarà solo questione di suoni rubati o digitali, ma si potrà dire "metti una voce cantata con lo stile di tizio" e lì sarà l'AI a prendere decisioni stilistiche importanti, non più l'uomo... il che è ben altra cosa.
Rischiamo di trovarci migliaia di pezzi pop cantati da un finto Michael Jackson... che saranno tutti la copia di loro stessi... boh... chissà cosa ci aspetta...
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 26/10/2023 ore 16:25:45
"Rischiamo di trovarci migliaia di pezzi pop cantati da un finto Michael Jackson... "

Ecco, questo spaventa anche me.
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 26/10/2023 ore 21:34:
il concetto del "futuro che avanza" è sbagliato a priori.
l'essere umano lo considera un evento inarrestabile e te ne devi fare una ragione perché altrimenti sei vecchio, boomer o quello che si usa dire oggi, poi arriva il giorno in cui il futuro "avanzato" ti presenta il conto e sono cazzi.
lo vediamo con il clima, l'inquinamento, la sovrappopolazione, le babygang, i novax, le guerre...
sarebbe l'ora di iniziare a mettere un po' le mani avanti: quanto mancherà per arrivare al momento in cui si useranno voci famose e poi anche volti famosi per commettere crimini?
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/10/2023 ore 09:22:08
...e che mani avanti vorresti mettere?
Non puoi impedire alle cose di evolversi è la loro natura.
La storia dell'uomo (ma in generale della natura tutta) si basa su questo... e l'evoluzione è un processo che comporta molti errori. Non voglio buttarla troppo sul filosofico, ma pensare di "bloccare" questo processo è utopistico.
Prendiamo la crisi climatica... causata dalla rivoluzione industriale e da tutto ciò che ne è conseguito, e come fai ad uscirne? Tornando ad una situazione pre-industriale? Non credo proprio... solo con il progresso è possibile trovare nuove soluzioni per riparare agli errore del passato. Si può andare solo avanti.
Stessa cosa forse succederà con l'AI... porterà benefici in molti campi e problemi in altri... ma ormai la strada è segnata, sarà compito dei nostri nipoti, se necessario correggere la rotta inventando nuove soluzioni etc...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/10/2023 ore 09:44:36
Ma non è questione di arrestare il progresso, certamente impossibile.
È questione di usarlo con criterio, per quello che è il bene collettivo, e saper fermarsi quando è necessario.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/10/2023 ore 10:04:41
Anche questa è un utopia.
Qualunque innovazione tecnlogica della storia, che ha migliorato la vita magari a milioni di persone, ha avuto comunque chi ha trovato il modo di usarla per fregare gli altri. E' nella natura umana.
C'è sempre un rovescio della medaglia. Ma se il bene supera di gran lunga il male va comunque portata avanti.
Per fare un esempio...
Quelli che fanno le truffe telefoniche con le voci dei nipoti sono gli stessi che vanno a casa degli anziani spacciandosi per persone dell'enel... non ci puoi fare niente. Non è che se blocchi questo sviluppo tecnologico questi vanno a lavorare per davvero...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/10/2023 ore 11:14:54
Quest’ultimo esempio non mi sembra calzante.
Io credo che l’umanità debba fare delle scelte.
Lo dice chiaramente il dramma collettivo che stiamo vivendo.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/10/2023 ore 11:20:34
L'ultimo esempio è per dire che non è la tecnlogia il male, ma sono le persone malvagie... e quelle ci sono sempre state e sempre ci saranno.

Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 27/10/2023 ore 12:00:13
se una tecnologia ti consente di commettere un crimine è un male.
basta svilupparla in maniera più coscienziosa e sviluppare parallelamente un'altra "tecnologia" in grado di contrastarne e prevenirne l'utilizzo illecito.
perché a conti fatti questo giochino delle IA aiuta solo i pigri e gli incapaci.
un tempo se non sapevi cantare o imparavi o ti dedicavi ad altro, oggi invece pure i peti possono essere accordate per usarli in musica.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/10/2023 ore 12:13:18
Le AI aiutano pigri e incapaci... diciamo che il loro scopo è proprio facilitare il lavoro e sgravare gli uomini dal farlo. In campo artistico ci sono ovviamente dei problemi "deontologici" in questo... ma mi piace pensare che magari il più grande genio musicale là fuori ha una pessima voce e sino a ieri non poteva esprimere il suo genio... magari oggi (o domani) potrà, per il bene di tutti...
Perchè voler cercare sempre il marcio per forza... boh.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 27/10/2023 ore 12:48:03
Fatte le debite proporzioni con il discorso sull'A.I., negli Stati Uniti ogni volta che c'è una strage di qualche pazzo che con un fucile automatico spara a decine di persone inermi (l’ultima pochi giorni fa nel Maine, 18 morti e 13 feriti), ci si consola dicendo che la colpa non è mica delle armi da guerra che si comprano al supermercato e si vendono a chiunque senza alcun controllo, è delle persone malvagie che le usano male. Ora, capisci bene che se un fenomeno del genere come la vendita delle armi è regolamentato come qui in Europa, non ti ritrovi come negli Stati Uniti dove accadono regolarmente queste cose. Ovviamente gli omicidi ci sono ugualmente ma almeno non ci sono le stragi con decine di vittime alla volta perché il pazzo di turno userà magari un coltello e non un M16. Questo per dire che qualsiasi tecnologia che impatta sulla vita delle persone ha bisogno di essere regolamentata, perché c'è sempre bisogno di un bilanciamento di interessi tra l’esigenza di progresso e la salvaguardia dei diritti delle persone a non essere lese dalla diffusione nuova tecnologia
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/10/2023 ore 12:52:37
Si ma cavolo, le armi nascono con un unisco scopo, direi che non hanno nulla a che vedere con questo argomento.
Qua parliamo di tecnologie che nascono a fin di bene e che alcuni potrebbero usare per loro interesse a fin di male...
Non so, come dire se non esistesse il telefono non esisterebbero le truffe telefoniche... e quindi?
Il telefono andava inventato solo se avesse contenuto un sistema per evitare che fosse usato con scopo malefico?

Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 27/10/2023 ore 13:09:5
Pur avendo premesso che si doveva fare la tara, evidentemente non mi sono spiegato.
Il fucile automatico, che ha una sua utilità, è un evoluzione tecnologica rispetto alla fionda e all'arco con le frecce. Sta di fatto che la vendita del fucile automatico, almeno da noi, è regolamentata perché potenzialmente ha un forte impatto sulla vita delle persone, mentre la fionda te la compri anche al grande magazzino.
Sui pericoli della deregulation sul tema A.I. leggiti cosa dice, non l'ultimo dei neoluddisti, ma il capo di Chat GPT vai al link
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 27/10/2023 ore 13:55:43
Cavolo, ho pensato proprio a quell'episodio e al tuo stesso confronto--
Ma non lo avrei mai scritto perché non mi va di stare a discutere..
Ribadisco il fatto che finché non veniamo toccati in prima persona, negativamente intendo, è troppo facile appoggiare questo argomento.
Come dicevo più sotto, basterebbe che a qualcuno di noi venga tolto il posto di lavoro perché la mansione svolta è sostituibile con questa nuova tecnologia e vedi come cambiano le reazioni della gente,
ma siamo nella triste epoca del morte tua salute mia, tanto se capita a qualcun altro e non a me chi se ne fotte,
la società moderna è questa basta che non capiti a me poi del prossimo chi se ne frega..
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 28/10/2023 ore 17:10:0
Domanda ignorante... tecnologia a fin di bene? Puoi spiegarmi cosa intendi? Lo chiedo senza retorica, solamente per capire perché mi sfugge il fin di bene.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 28/10/2023 ore 18:41:59
La domanda è così assurda che non so come risponderti sinceramente... a meno che tu non viva in una caverna cibandoti della roba che trovi per terra tutto la tua vita (e il tuo benessere) è dovuto al progresso e alla tecnologia...
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 28/10/2023 ore 18:55:42
Ho dato per scontato che mi riferissi all'uso dell'AI per le riproduzioni vocali, di questo immagino parlassi nel tuo commento.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 28/10/2023 ore 20:13:07
Ah il mio discorso era più generico.
Nel caso specifico non saprei, avrà sicuramente delle applicazioni utii, di sicuro non è stata pensata per creare truffe :) , ma per avere un qualche ritorno economico nel campo dell'industria musical e non.

Stiamo andando verso un futuro, e un piede lo abbiamo già dentro, in cui i computer potranno riprodurre voci, filmati e fotografie riproducendo persone reali in modo indistinguibile dall'originale. Questo, dopo un primo periodo di smarrimento, porterà probabilmente ad abituarsi al fatto che i media non saranno più considerabili attendibili. Sarà un bene, un male... chi lo sa... ora abindolare la gente è facile, un domani forse non lo sarà più.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 30/10/2023 ore 12:05:40
Pensiero di Giorgio Parisi, uscito oggi:
"Anche l’AI ha assolutamente bisogno di essere regolata. Le persone che vedono una foto hanno il diritto di sapere se è vera o artificiale per non perdere la certezza, che attualmente abbiamo, di dire che un fatto è realmente avvenuto. I cambiamenti devono essere controllati e regolati, altrimenti tendono a portare al disastro».
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 30/10/2023 ore 12:22:57
Capisco il punto, ma è un pensiero per certi versi un po' ingenuo. Già oggi non abbiamo assolutamente la certezza che un fatto sia realmente avvenuto perchè ne vediamo una foto o un filmato.
L'esempio recente del bombardamento dell'ospedale di Gaza è un esempio perfetto.
Ma la pratica del fotomontaggio esiste da quando esiste la fotografia... di falsi storici ce ne sono a bizzeffe.

Ad ogni modo, anche mettendo per legge un watermark obbligatorio per le immagini create dall'AI, sarebbe solo una foglia di fico, visto che bypassare il problema sarebbe estremamente facile... e se creare foto con le zizze di fuori di madre teresa è relativamente innoquo, quando sono le intelligence dei vari a paese a creare falsi, non c'è legge che tiene...
Dovremmo abituarci che avere una prova filmata/fotografata non sarà più sufficiente ad attestare che un fatto è realmente avvenuto... tutto qua (non che prima comunque fosse così certo).

Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 30/10/2023 ore 12:31:1
Era solo per dire che "iniziare a lavorare per copiare le voci dei cantanti famosi, e dar modo agli utenti di creare propri video"... già partiamo maluccio.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 30/10/2023 ore 12:41:20
Sì, come dicevo più sotto, il problema grosso di questa tecnologia sarà garantire il copyright.
Un AI che riproduce timbro, inflazioni e stile di un cantante di fatto non viola nessun copyright... non è un campionamento o il plagio di una melodia specifica. Tra l'altro è anche molto complesso da dimostrare che un AI sia stata istruita con la voce di un dato cantante... quindi boh, su questo ci sarà da ridere...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/10/2023 ore 15:47:28
Ma questa è un'ovvietà.
Il concetto è che esistono tecnologie che aiutano a enfatizzare la malvagità umana, altre meno, altre per nulla.
L'uomo deve scegliere, o meglio deve ragionare su cosa scegliere, su cosa aiuta a vivere meglio e su cosa invece ci avvelena... non essere succube (come lo siamo oggi) delle invenzioni tecnologiche, che non vanno demonizzate, solo gestite.
Quello che accade oggi nel mondo, a partire dal riscaldamento del pianeta che dovrebbe essere la priorità assoluta (invece non viene cagata da nessuno), è la dimostrazione della miopia umana.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 25/10/2023 ore 19:25:56
Sono già state fatte delle truffe chiedendo soldi a persone convinte di parlare con un loro caro al telefono. Come si potrebbe impedire ai malviventi di impossarsi di questa tecnologia. D'altro canto YT potrebbe rispondere che se non lo fanno loro lo farebbe sicuramente qualcun'altro.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/10/2023 ore 09:23:58
Sì, ma sta storia del "se non lo fanno loro lo farebbe qualcun altro" ha rotto i coglioni.
Allora potrebbe valere per qualsiasi nefandezza.
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 26/10/2023 ore 21:36:47
concordo.
quando rispondono così mi fanno salire la violenza, vien voglia di menarli perché "tanto se non lo faccio io lo farà qualcun altro"
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 26/10/2023 ore 14:26:58
A me piacerebbe conoscere cosa ne pensano i grandi artisti della musica di tutta questa evoluzione tecnologica, chiamiamola così,
anche perché a me come ascoltatore e tra virgolette musicista per hobby non è che sta cosa mi cambia la vita,
il discorso per me cambierebbe molto, ma non credo solo per me ma anche per tanti altri qui sopra,,
se domani mattina mi sveglio e non ho più il posto di lavoro perché sostituito da un intelligenza artificiale,
e se siamo arrivati a questo punto penso che non sia fantascienza,
ma la cosa potrebbe realmente accadere.
Concludo dicendo:
Ma un intelligenza artificiale in grado di disinnescare tutte le bombe e le armi in giro per il mondo e di conseguenza fermare ogni guerra quando la inventeranno?
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 27/10/2023 ore 15:28:57
I musicisti ancora non se ne sono accorti, gli attori invece sì. Basta vedere il casino che stanno facendo in America gli attori in sciopero (anche) a causa dell'uso dell'A.I. nei film
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 27/10/2023 ore 15:53:15
Avevo sentito dello sciopero degli attori,
ma cosa ne pensano cantanti e musicisti mi piacerebbe saperlo..
Certo che se sta storia che si può replicare a menadito senza accorgersene, la voce di qualsiasi cantante,
molti credo potrebbero sfruttarla in maniera poco corretta nei live e nei tour sfiancanti, dove molti singer arrivano senza voce, o quando sono costretti a cancellare delle date per laringiti o faringiti ecc ecc..
ti metti su un palco canti in playback, e programmi tutto con la tecnologia moderna,
penso che non sia poi così difficile da farsi,
e questo sarebbe già un uso improprio e scorretto della intelligenza artificiale..
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 30/10/2023 ore 12:26:22
Beh questo non sarebbe un grosso cambiamento rispetto al semplice playback... il problema è semai se terzi usano senza permesso la loro voce nei propri dischi. Lì diventa difficile accertare il furto di voce perchè non parliamo di campionamenti "provabili" ma dell'aver istruito un AI con la voce di un cantante... molto complicato da dimostrare.
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 30/10/2023 ore 14:15:5
Beh, questo potrebbe essere un metodo comunque in più, con il quale, un artista, potrebbe usufruire dal vivo davanti a spettatori paganti ignari magari che si stia utilizzando non la propria voce e la propria performance dal vivo..
cioè capiamoci, se vado al Festivalbar o Top of the Pop ad assistere degli eventi in playback che già lo so di partenza allora ok,
non so te, ma io se spendo 60 o 70€ per andare ad un concerto degli Aerosmith, cito a caso per fare un esempio, poi Mr Steven Tyler decide di avvalersi di questa tecnologia perché quella sera è senza voce, a me girerebbero abbastanza i coglioni..
Poi, come si diceva sopra, gli attori, hanno già manifestato i loro dissensi in merito alla questione, bisognerà aspettare cosa diranno gli artisti della musica su questa nuova frontiera..
Io nella vita faccio altro per cui se domani vado tranquillamente al lavoro senza che me lo fotte una negligenza artificiosa non ho alcun problema
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 30/10/2023 ore 14:37:57
Sì chiaro, ma intendevo che usare questa tecnologia o il playback non fa nessuna differenza... il cantante muoverà le labbra per andare a tempo con un base sotto... che sia la traccia originale o una traccia creata dall'AI cambia ben poco... sia per lui che per il pubblico.

Gli attori è vero hanno scioperato, ma le motivazioni erano piuttosto fumose... paura dell'AI sì, ma non è del tutto chiaro perchè... insomma, decenni di film di fantascienza con AI malvagie che conquistano il mondo secondo me hanno creato una certa diffidenza a prescindere... :)

Il nodo della questione è che qualunque AI va addestrata... ad esempio ChatGPT che è un chatbot è stato addestrato con milioni di libri e articoli (la sua "specialità" è ricreare il linguaggio umano), per cui alcuni scrittori sono insorti dicendo che non volevano che il loro materiale fosse usato per questo scopo senza riceverne un compenso. Ma in realtà non esiste legislazione a riguardo... non c'è una reale violazione del copyright nell'addestramento di un AI... quello che poi sforna è comunque qualcosa di completamente diverso da quello che le è stato dato in pasto.
E' tremendamente complesso, perchè fondamentalmente qualunque essere umano si comporta nello stesso modo, legge, impara e poi elabora... boh, vedremo che succederà...
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