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Hammett: “la gente non ricorderà gli assolo” ma Angel Vivaldi non ci sta
Hammett: “la gente non ricorderà gli assolo” ma Angel Vivaldi non ci sta
di [user #116] - pubblicato il

L’assolo di chitarra è un dettaglio riservato agli addetti ai lavori, mentre tutti gli altri ascoltatori guardano altrove. È l’opinione di Kirk Hammett, ma Vivaldi controbatte: “sì, se sei un chitarrista pigro”.
C’è stato un tempo in cui l’assolo ha rappresentato il cuore pulsante di ogni brano, generi musicali in cui l’audience aspettava con trepidazione l’attimo in cui l’eroe della sei-corde avrebbe guadagnato la prima fila, svettando sul resto della band con virtuosismi da urlo. Per Kirk Hammett, il focus è sempre stato altrove.
Ne parla in una recente intervista a Total Guitar, mentre affronta il suo approccio alla composizione e pone l’accento su come una melodia ficcante sia cruciale per il successo di un brano.
“L’assolo deve servire la canzone” spiega, illustrando come la molla per i Metallica degli esordi sia stato il desiderio di emulare band come Kiss e Van Halen, impegnati a proporre la propria musica mentre la scena emergente tutto intorno continuava a concentrarsi sulle cover.

Anche nei Metallica, l’assolo ha un ruolo predominante all’interno delle composizioni, ma è una dichiarazione in particolare a stimolare accese discussioni. “Odio dire questa cosa per tutti i lettori là fuori” dice Kirk: “ma i non-musicisti, che sono la maggior parte degli ascoltatori, non ricordano gli assolo”.

Hammett: “la gente non ricorderà gli assolo” ma Angel Vivaldi non ci sta

Difficile credere che una dichiarazione simile sia uscita dalla bocca del solista dei Metallica, un chitarrista che ha costruito buona parte della sua carriera e del suo personaggio proprio su dei precisi cliché stilistici, così fondati da fare scuola per tutta una generazione di musicisti a venire, al suono di note frullate in una distorsione estrema e wah wah sempre a portata di piede.

Mentre le riflessioni sull’importanza delle composizioni non faticano a incontrare l’approvazione dei lettori, è proprio il commento sulla “memorabilità” di un assolo che ha fatto discutere, vedendo scendere in campo - sul web - anche celebri colleghi.
In particolare spicca la risposta di Angel Vivaldi che, sui social, controbatte: “Non potrebbe essere più lontano dalla verità. Se l’assolo è scritto da un autore e non da un chitarrista pigro che di adagia sulla memoria muscolare, il tuo assolo resterà con la gente per sempre”.

Non è un attacco personale ad Hammett, spiegherà poi Vivaldi in un post sulla sua pagina Facebook, ma la frecciatina non manca: “Nell’attimo in cui qualcuno cede a questo genere di pensiero, del tipo ‘Non c’è musica memorabile al giorno d’oggi’, sta solo gridando ‘Ho una mentalità chiusa e non cerco nuova musica da giudicare’.

A difesa del chitarrista dei Metallica, si potrebbe obiettare che le persone ricordano molti più assolo di Hammett di quanti non ne conoscano di Vivaldi, ma questo non farebbe altro che continuare a smontare la tesi di Kirk. Insomma, un bel paradosso.
angel vivaldi interviste kirk hammett
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di francesco72 [user #31226]
commento del 21/12/2023 ore 12:17:20
Hammett dice non una verità, ma un'ovvietà.
Se andiamo in piazza ed accenniamo smoke on the water, scommetto che 90 persone su 100 diranno di averla in testa, se suoniamo il relativo assolo, forse 2 chitarristi di una cover band dei Purple lo ricondurranno al classicone di cui sopra. Questo non significa che non esistano assoli di assoluto pregio, ovviamente.
Ciao
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di Ernestor [user #46937]
commento del 21/12/2023 ore 14:33:14
Certo dai, sù, è una constatazione, un dato di fatto, manco un’opinione. Credo che gli assoli memorabili che un pubblico non appassionato si sorbetta da quello che gira per radio, tv, cinema e centri commerciali, siano legati esclusivamente alla notorietà della canzone in cui sono montati. E sono dannatamente suscettibili del tempo che passa. Finita l’epoca dell’ascolto giovanile è facile non farci più caso. Comunque, escludendo i finti assolo, che ripetono pari pari la melodia del ritornello, anch’io faccio fatica a dirne. Anche perché secondo me le persone associano alla chitarra molto più il riff, che non l’assolo propriamente detto. Boh, proviamo a fare un gioco agli amici, chiedendo di fischiettare d’emblée un assolo o facendolo ascoltare isolato fuori dal contesto della canzone: i miei amici musicalmente agnostici penso che ricollegherebbero pochissimo l’assolo alla canzone che lo contiene, forse soltanto quelli di Hotel California, quello di The wall (no Comfortably, perché non conoscono manco la canzone, ma quando la conoscono di solito se lo tatuano nell’anima), Soultans of swing, Moonlight shadow, Smells like teen spirits, Bohemian Rhapsody, Nothing else matters, Purple rain, Scar tissue, Sweet child, ecc.. Raro trovarne di attuali, anche perché se ci sono, sono otto battute di un diversivo quasi mai memorabili. Insomma mi pare che non scopro l’acqua calda se dico che è la canzone che si ricorda, e l’assolo si ricorda solo se è memorabile tanto quanto la canzone. Se è solo un po’ di note sparse qua e là non c’è tanta trippa per gatti.
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di Francescod [user #48583]
commento del 21/12/2023 ore 15:12:53
Non ho problemi con l'affermazione ovvia di Hammett. Ma non ho capito in che contesto l'abbia detto. È quello il punto centrale. Sennò discutiamo a vanvera. Isolata dal contesto non significa niente, perché è un'ovvietà, così com'è ovvio che è assolutamente importante per una gran quantità di gente che i dischi li ha comprati e magari (come me) ancora li compra anche per questo.
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di Repsol [user #30201]
commento del 21/12/2023 ore 16:48:53
Sono d'accordo, anche se in alcune canzoni l'assolo è la parte più importante, penso ad Hotel California, Sweet Child of mine etc, ...
Voglio dire, ci sono assoli che vengono fischiettati e cantati anche dalla casalinga al supermercato...l
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di MM [user #34535]
commento del 21/12/2023 ore 17:25:18
Mah, è ovvio che ricordi la canzone, e che l'assolo dev'essere a suo servizio, ma tanti ricordano bene anche l'assolo.
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di musicman75 [user #15857]
commento del 22/12/2023 ore 06:57:36
Certamente almeno due assoli di Hammett resteranno nella storia del metal, quello di Creeping Death (1984) e Disposable Heroes (1986), brano forse "minore" del repertorio dei Metallica, ma dotato di un assolo che racchiude in sé cattiveria e melodia in equal misura.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 22/12/2023 ore 10:46:16
È ovvio.. in una canzone conta il canto e secondariamente il riff, se c'è. Durante l'assolo, se è lungo, si va al gabinetto
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di reca6strings [user #50018]
commento del 22/12/2023 ore 10:57:14
Sono un fan appassionato dei Black Sabbath (principalmente con Ozzy alla voce): ditemi un titolo e posso fischiettare il riff e la melodia della voce, ma per gli assolo faccio assai più fatica: ricordo bene quelli che ho studiato per suonarli live, per gli altri è buio completo.
Paradossalmente i due assoli dei Metallica che ricordo certamente sono il primo di master of puppets e quello di two by four, sarà perchè sono facilmente canticchiabili e non tritano mille mila note, come al solito. Nulla contro lo shred, ma come fai a canticchiare sotto la doccia un assolo di Petrucci?
Buona musica
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di Sykk [user #21196]
commento del 22/12/2023 ore 12:08:1
..ma forse qualche assolo di Bryan May fa eccezione
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di paolo.cesario@siconsulting.biz [user #60030]
commento del 22/12/2023 ore 13:05:25
una cosa è il riff, che nasce per essere memorabile, una cosa sono le linee melodiche per chitarra scritte a tavolino come il solo di bohemian rhapsody scritto da Freddy Mercury e da sempre eseguito a partitura da Brian May, una cosa sono gli assolo che a metà canzone servono a comunicare l'idea di un momento liberatorio musicale fra un cantato e l'altro.
ill solo spesso lo è, ma nella maggior parte dei casi, non è un improvvisazione, seppure deve darne l'impressione al profano che ascolta: ma se improvvisazione deve sembrare, specie se veloce e impressivo, non nasce per essere memorabile, nasce per colpire e la non memorabilità (che potrebbe coincidere con orecchiabilità) non è detto debba essere presa come un difetto; nasce per colpire come se fosse nuovo ogni volta che lo risenti, esattamente il contrario del riff o della "partitura" che non vuole sembrare improvvisazione (restando in Italia mi viene in mente alba chiara dove il solo è evidente mente una melodia che va addirittura a due voci), ma vuole essere pari con la melodia cantata. Secondo me sta qui l'errore in entrambi gli interlocutori.
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di Cure_Eclipse utente non più registrato
commento del 22/12/2023 ore 16:52:23
Io gli assoli di Dimebag Darrell li canto eccome, sotto la doccia
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di Guycho [user #2802]
commento del 22/12/2023 ore 18:02:27
Tutti sono in grado di canticchiare assoli di Bohemian Rapsody, Stairway To Heaven, My Sharona, Another Brick in the Wall... e molti altri.
Quelli di Hammet, non saprei.
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di fa [user #4259]
commento del 23/12/2023 ore 13:47:20
Normalmente si ricordano le belle canzoni, o meglio, le canzoni che ci piacciono. Una bella canzone può anche essere solo melodia ed essere ricordata. Pensiamo al jazz o alla musica classica e già l’affermazione perde di significato…
Le persone ricordano le cose che amano. Può essere un solo, una canzone o una melodia. Ciao Fab
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di KingCharles [user #62056]
commento del 28/12/2023 ore 16:45:10
Vivaldi chi?!?
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