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I brand più caldi del 2024
I brand più caldi del 2024
di [user #17844] - pubblicato il

Anniversari storici, anticipazioni e assenze sospette: il 2024 si prospetta un anno di grandi cambiamenti per alcuni protagonisti dello strumento musicale.
Prevedere cosa hanno in serbo i grandi marchi non è facile, ma alcuni segnali lasciano intendere in quali direzioni conviene guardare per non perdersi le novità più succulenti. Gli ultimi anni hanno visto una netta crescita della comunicazione sul web, anticipazioni e fughe di notizie più o meno volontarie seminate anche in giro per i social atte a scaldare gli animi dei fan, e il 2024 non sembra far differenza: persino l’assenza dai radar di un nome noto può essere il suggerimento di qualcosa di grosso che bolle in pentola.
Alcuni brand si mettono invece in prima fila e rendono chiaro fin da subito che sarà un’annata importante per il loro catalogo. Tra questi, è lecito aspettarsi grosse notizie da Taylor che, proprio nel 2024, celebra i 50 anni di attività.

Il NAMM Show 2024 farà da nastro di partenza per i festeggiamenti del 50esimo anniversario in casa Taylor, e un evento è in preparazione per presentare al pubblico una gamma di strumenti appositamente disegnati. Negli scorsi anni, Taylor Guitar è stata connotata da una dualità alquanto singolare: da una parte il catalogo ha mostrato il rispetto della propria tradizione preservando con fedeltà la scuola di Bob Taylor, dall’altra sono arrivate a pioggia le innovazioni di Andy Powers, inventore del V-Class Bracing e CEO dell’azienda dal 2022. Sarà interessante stare a guardare in che direzione si muoverà la squadra per una ricorrenza che inevitabilmente collega passato e futuro in un delicato equilibrio.

I brand più caldi del 2024

Chi invece non ha atteso le date convenzionali per annunciare i propri festeggiamenti è Fender, che nel 2024 registra i 70 anni di Stratocaster.
I modelli Anniversary sono già stati svelati all’inizio di dicembre 2023, prendendo di mira le basi delle serie Player e American Professional, rispettivamente puntando alle fasce di produzione messicana e statunitense.
Contro ogni aspettativa, gli strumenti hanno rappresentato dei tributi ma non delle vere e proprie reissue, ed è lecito immaginare che il grosso arriverà nel corso dei prossimi mesi, come Fender ha abituato i propri seguaci con una intensiva campagna di comunicazione sul web che rappresenta ormai una fetta importante dei suoi canali fin dalla crisi del Covid e il conseguente stop temporaneo al NAMM.

Chi invece si è preservato in vista dello show di Los Angeles è Suzuki, al centro della scena da quando ha annunciato che sarebbe tornata a proporre il suo celebre strumento elettronico Omnichord. Dapprima promesso entro la fine del 2023, il modello OM-108 aggiornato al nuovo millennio è stato poi spostato all’alba del 2024. Suzuki spiega che il NAMM sarà l’occasione per mostrarlo per la prima volta ufficialmente e l’attesa non sarà vana, perché altre novità lo accompagneranno. I comunicati, però, non si sbottonano oltre.

Chi si troverà sotto esame per il nuovo anno è senza dubbio Marshall. Fresca di una nuova gestione da parte di Zound Industries, il gigante sopito dell’amplificazione britannica fa grandi promesse e punta a guadagnare una fetta importante di mercato nel prossimo periodo. I primi passi ci sono già stati con un netto ritorno dei prodotti strettamente chitarristici, dopo un periodo per lo più rivolto al lifestyle. Amplificatori ed effetti a pedale ispirati ai classici del marchio permettono a Marshall Amplification di varcare le soglie del 2024 con le carte in regola per riappropriarsi dei propri spazi, e noi non aspettiamo altro.

I brand più caldi del 2024

La rinascita annunciata da Marshall può ricordare per certi versi il percorso tracciato da Gibson che, dopo il fallimento e la completa ristrutturazione del gruppo, sembra oggi in gran forma e rende sempre più chiaro la propria visione.
Dalla riorganizzazione del catalogo all’acquisizione di Mesa Boogie e l’ingresso nel roster di artisti storicamente legati agli stili musicali più heavy, sembra che il rock duro sia nei piani immediati del colosso. Così anche Kramer, che da tempo fa parte del gruppo e negli ultimi tempi era stata messa decisamente da parte, alza la testa. È sicuramente un buon segnale l’arrivo della signature di Lzzy Hale che, dopo il modello a marchio Gibson del 2022, riceve un proprio strumento firmato Kramer nel 2023.
Il marchio è insomma vivo e vegeto e sarebbe eccitante veder rimpinguare l’offerta di strumenti inediti e disegnati insieme ai big che nell’ultimo periodo hanno cominciato a gravitare sempre in maggior numero intorno a Gibson.

I brand più caldi del 2024

A creare trepidazione intorno al marchio è proprio l’apparente calma piatta delle ultime settimane, forse un segnale che qualcosa si muove a ridosso del NAMM. La fiera losangelina si terrà dal 25 al 28 gennaio e, a ben vedere, Gibson figura tra gli illustri assenti insieme a marchi come PRS i quali, però, hanno già dimostrato di restare relativamente fedeli ai ritmi di mercato imposti dal trade show, tenendo novità in serbo per il weekend più atteso dai fanatici dello strumento.
Conviene insomma tenere un occhio puntato con decisione oltre oceano, non solo per i giganti che presenzieranno come BOSS e Yamaha, ma anche per chi ne porterà avanti la tradizione a distanza.
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Andy Powers CEO Taylor
Fender Stratocaster 70th Anniversary
Suzuki Omnichord
Il piano di rilancio Marshall
Gibson Lzzy Hale
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