di redazione [user #116] - pubblicato il 15 febbraio 2024 ore 10:20
Pickup “a banda larga” e un artwork esclusivo per la signature di John Gourley: La Broadkaster torna a due spalle mancanti con finitura nera iridescente e con un prezzo concorrenziale.
Voce dettagliata e regolare su tutta la gamma di frequenze, dinamica e reattiva: John Gourley prende in prestito il nome di Broadkaster un tempo usato da Gretsch per le sue batterie e ci costruisce intorno la sua signature in edizione limitata.
Distintiva nel look, relativamente accessibile per il prezzo sul cartellino, la Broadkaster entra nella serie Electromatic con l’idea di offrire al pubblico uno strumento riconoscibile, esclusivo nelle finiture quanto nel sound fornito da pickup americani progettati dal guru Fender Tim Shaw.
Nel video ufficiale preparato da Gretsch per il lancio dello strumento, il cantante e chitarrista dei “Portugal. The Man” racconta il suo rapporto col marchio e illustra i tratti salienti della signature.
Come da tradizione delle center-block di casa Gretsch, la Broadkaster di John Gourley sfrutta una cassa in acero laminato bombato sul fronte e sul retro per disegnare un profilo a doppia spalla mancante, sottile il giusto per risultare pratica anche tra le mani di chi è abituato a imbracciare strumenti solid body.
All’interno, il blocco centrale in abete è di tipo chambered, con camere tonali per una struttura più leggera e una maggiore risonanza acustica pur preservando una certa refrattarietà ai fenomeni di feedback.
Il tutto è confezionato in una finitura Iridescent Black e cinta da un binding grigio perlato. Sul fondo brillantinato spicca il battipenna argento illustrato dall’artista losangelino Cleon Peterson.
Si tratta dell’unico indizio per la natura di signature dello strumento, insieme all’incisione “It’s Grim Up North” alla paletta, sulla placchetta a protezione del truss rod.
Il manico, incollato, è in acero e descrive un profilo a U sottile, tondeggiante e al contempo adatto a chi ama fraseggi più agili propri di uno stile musicale moderno. Contribuisce alla suonabilità il raggio da 12 pollici scelto per la tastiera in alloro, che si snoda in 22 fret di tipo medium jumbo attraverso un diapason da 24,6 pollici per un’action morbida e un timbro caldo.
Piccoli intarsi in madreperla sintetica nella forma di sottili nuvole stilizzate aiutano il musicista a orientarsi privilegiando l’estetica del legno.
In cima, due file di meccaniche autobloccanti garantiscono una buona stabilità d’accordatura anche con un sistema di hardware solitamente associato a stili più vintage e meno stabili. La modernità qui abbraccia un ponte Adjusto-Matic avvitato sul top e un vibrato Bigsby B70, per coniugare stile e affidabilità sul palco.
Sul top, due pickup USA Full’Tron sono fissati su pickup ring grigi. Si tratta di humbucker progettati da Tim Shaw con l’intenzione di restituire una risposta ampia in frequenza, profonda e brillante, con una gamma media leggermente pronunciata per un timbro corposo nelle sonorità sature.
Il tutto è regolato da un volume master con treble bleed montato sulla spalla inferiore, tono master, volumi individuali per i pickup e selettore a tre posizioni sulla spalla superiore.
In un secondo video, Gretsch fa ascoltare la Broadkaster signature in studio.
La Broadkaster di John Gourley nasce come un incontro tra stile riconoscibile, caratteristiche costruttive di livello e prezzo a portata di studente o per chi si avvia verso la professione e richiede affidabilità senza puntare subito alle fasce più alte in catalogo. È provvista di strap lock di serie e, sul sito Gretsch, è illustrata a questo link.