Le entry level in alluminio e altre stranezze all’asta
di redazione [user #116] - pubblicato il 08 marzo 2024 ore 12:15
Le Telecaster con cassa in piastre di metallo di Mika Custom Art Guitars strappano cifre per tutte le tasche e vanno all’asta con pezzi d’epoca sorprendentemente accessibili.
L’esclusività si paga, ma alle volte capita di trovarsi davanti a strumenti unici offerti a prezzi appetibili davvero per chiunque. Si presenta così il catalogo di Mika Custom Art Guitars, costruttore olandese spuntato sul portale Catawiki con due solid body impressionanti nello stile quanto per il prezzo sul cartellino.
Il sistema di aste non può fissare cifre, ma basti sapere che la fascia di prezzo in cui Mika si muove abitualmente è la stessa di una qualsiasi chitarra orientale entry level. Però sul piatto, invece del solito body in pino o tiglio, ci si trova una Telecaster con cassa in alluminio dal look vagamente steampunk che rizzerà le antenne a qualsiasi appassionato di strumenti sopra le righe, che siano per metal, southern rock o musica sperimentale.
La Custom Hexagon sembra uscita da un film di fantascienza anni ’50 e prospetta un approccio tutto sommato tradizionale, con due single coil, ponte fisso a tre sellette e controlli classici di volume, tono e selettore appena riposizionati in diagonale sul top per un approccio più moderno rispetto ai canoni Telecaster.
Con la Custom Airplane, invece, Mika si è sbizzarrito e ha messo insieme una configurazione HSS, tre manopole, selettore, tre switch di piccole dimensioni, uno più grosso in basso e un misterioso pulsante preso in prestito dalle forniture aeronautiche su quella che comincia a somigliare alla plancia di comando di un bombardiere della Seconda Guerra Mondiale.
Le Mika sono protagoniste di due delle aste in partenza oggi 8 marzo 2024 su Catawiki, e sono in buona compagnia se si è in cerca di stranezze soprattutto d’epoca.
Tra le pagine del sito, a questo link, è possibile scovare una chitarra classica francese del 1840 stile Romantico tempestata di intarsi di avorio e madreperla, con una quotazione stimata poco superiore al migliaio di euro.
A una frazione del prezzo è previsto un modello gipsy ancora più elaborato nell’estetica, meno quotato per il collezionismo in quanto di autore sconosciuto, ma altrettanto stimolante per chi desidera esplorare sonorità d’altri tempi o semplicemente mettere le mani su un pezzo d’arredo unico.
Per gli amanti delle solid body del Sol Levante, nel periodo in cui il Paese si preparava a sottrarre importanti fette di mercato alla costruzione occidentale, farà gola la Masaaki AO430 giapponese del 1970. A dispetto di una costruzione dall’apparenza solida con tanto di struttura neck thru, ci si aspetta di poterla portare a casa per poche centinaia di euro.
Ancora meno potrebbe richiedere imbracciare la Hora Atlas, concentrato di stile est-europeo di produzione rumena risalente al 1980. Probabilmente non allo stesso livello sul piano tecnico, ma dal fascino irresistibile se piace il genere.