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Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
di [user #60182] - pubblicato il

Pedali e sistemi multieffetti possono convivere? Un po' di sperimentazione potrebbe mettere d'accordo due categorie in apparenza inconciliabili: lo dimostra il nostro lettore OliverJR.
Come immagino moltissime altre persone che frequentano questi lidi, sono un malato di pedali. Sono ogetti così evocativi che passo ore a guardarli, provarli ed ascoltarli. Spessissimo mentre faccio altro mi chiedo come suonerebbe un determinato pedale in una particolare situazione e appena ho tempo devo toccare con mano. A volte resto delusissimo, a volte invece le cose funzionano.

Da un anno circa però sono passato al digitale e non utilizzo le carissime valvole dei nostri carissimi ampli, sostituite da piccole e leggere soluzioni all-in-one, che dunque rendono superfluo l'utilizzo dei tanto amati pedali. E metto immediatamente le mani avanti, sono fermamente convinto che non ci sia nulla che suoni come un amplificatore condito con effetti analogici nelle giuste condizioni, ma con il digitale si ottengono comunque risultati soddisfacenti. Vi chiederete allora perché non utilizzo quello che ritengo essere il top. La risposta è: perché sono pigro. E ansioso, quindi meno roba hai, meno cavi, cavetti, valvole ecc. e meno cose si possono rompere.

Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!

Tornando a noi, ho cominciato a infastidirmi di tutti quei bellissimi oggetti che giacciono nell'armadio inutilizzati e ho provato man mano a integrarli nei miei rig digitali. Ho cominciato con un EP Booster per avere una sensazione più analogica, poi sono passato a delay, overdrive e distorsori. Non sempre il risultato è ottimo, non sempre è udibile da chi ascolta ma a volte dà una bella spinta al tutto.

In questa piccola e breve prova che vi lascio ho utilizzato un distorsore Tone City Model M, molto bello e pastoso, dritto nell'iput della mia Mooer GE-150 settata quasi clean. Il risultato non mi sembra affatto male, ma aspetto le vostre impressioni.



Preciso che non ho post prodotto i suoni in alcun modo se non pompando il mix finale con un adaptive limiter per alzare un po' il volume del brano.
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di kitestra78 [user #30170]
commento del 11/03/2024 ore 11:13:13
Ottimo risultato Oliver! Come scrivevo nel tuo precedente post sulla Matribox Sonicake, io non sono riuscito a far dialogare bene i pedali analogici con la Mooer GE 200, che peraltro ho recentemente rivenduto proprio per prendere proprio la Matribox II a seguito della tua recensione ;-)
La Matribox II (che in questi primi giorni di smanettamento mi pare davvero una bella macchinetta!) ha il send&return per integrare pedali esterni, ma non ho ancora provato, anche perchè la dotazione degli effetti di fabbrica è davvero ben fornita e performante (non è una Helix killer, ma per il prezzo pagato è tanta roba!). Grazie e a presto!
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di OliverJR [user #60182]
commento del 11/03/2024 ore 12:29:46
Scusa la risposta era per te, ho sbagliato a premere!
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 11/03/2024 ore 12:13:53
Mi fa molto piacere di averti dato un rimando utile e spero che ti divertirai un sacco con la tua matribox ;)
Ti do comunque una dritta se vorrai usare anche distorsioni analogiche: non metterle direttamente sul pulito della simulazione di ampli che usi ma attiva anche un overdrive con volume a canna e poco gain. Io in questa prova ho usato la simulazione di un classico tube screamer ed il risultato è quello che senti :)
Per le mie esperienze con la mia piccola matribox comunque dubito ne avrai bisogno. Suona veramente bene già così ed anche se ovviamente ho fatto le prove con i pedali analogici la piccoletta non ne ha alcun bisogno:)
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di RedRaven [user #20706]
commento del 11/03/2024 ore 14:26:52
aggiungo che molti forse lo stanno facendo senza saperlo: molti pedali di delay/reverb/modulazione sono digitali, e averne uno in catena porta ad avere comunque un suono che è stato digitalizzato nel passaggio. E non è mai morto nessuno, pare!
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di OliverJR [user #60182]
commento del 11/03/2024 ore 14:43:44
Così pare 😅 penso che in quel caso la faccenda un po' cambi ma il succo è che al giorno d'oggi si può far suonare bene più o meno tutto...a saperlo fare!
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 12/03/2024 ore 10:49:27
Alla fine il bello e forse anche un pò l'assurdo di tutto questo è che non esiste una vera regola e non si ottengo risultati scientificamente dimostrabile. A volte combinare le cose anche un pò a caso può portare a risultati inaspettati. Tanti anni fa lessi un articolo che parlava di un suono ottenuto da Gilmour inserendo il cavo al contrario nel pedale wah e questo suono può essere udito in uno dei loro dischi.
Grazier a OliverJR per i frequenti e interessantissimi contributi.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 12/03/2024 ore 12:22:03
Sperimentare, provare e riprovare è sicuramente una delle parti divertenti!
Grazie mie per il commento 🙏
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 13/03/2024 ore 07:27:38
Ho preso anni fa anch'io il tone city model m, ma non sono riuscito a tirarci fuori niente di buono, solo zanzare. Sia col blues junior che con la marshall origin. Mi hai fatto venire voglia di riprovarci, a te suona benissimo. Hai qualche dritta da darmi?
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di OliverJR [user #60182]
commento del 13/03/2024 ore 08:33:34
Orpo io in realtà ovunque lo abbia attaccato mi è sempre piaciuto. L'unica pecca è che è un po asciuttino e secco e magari ha bisogno di aiutino sui medi e di non esagerare con gli acuti
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di Oliver [user #910]
commento del 13/03/2024 ore 12:43:03
L'alchimia delle combinazioni tra chitarra, pedali e ampli è un mistero che riserva continue sorprese.
Non tutto funziona bene -o allo stesso modo- con tutto.
Mi è già capitata in passato una chiacchierata simile sul Model-M. Personalmente, dopo molti confronti con pedali di tutto rispetto (Wampler, Bogner La Grange, TC Hot Plexi e altri) alla fine quello che preferisco è sempre lui, in particolare per la risposta sulle corde basse. Eppure sento che in altri contesti i pedali che ho citato suonano davvero alla grande.
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 13/03/2024 ore 11:02:31
Una volta a me capitò di suonare con il dd3 della boss con la polarità invertita.
Una cosa stranissima: le Note andavano a strozzarsi invece di creare l'ambiente, come se uno fischiasse.
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 13/03/2024 ore 17:24:18
Bel suono!
Anche io sto usando una pedaliera ibrida(Amp Academy con chorus e delay, entrambi Boss, nel loop, Wampler Plexidrive e Boss SD1 come boost) e i risultati mi soddisfano abbastanza.
L'Amp academy da solo non mi convinceva molto, ma con i pedali è cambiato tutto; oltre a conoscere i pedali, bisogna capirne l'interazione con apparecchi digitali; nel mio caso il livello di uscita del drive deve essere leggermente più basso di quello che si usa con ampli veri per avere un risultato ottimale.
Per quanto mi riguarda oltre al suono è migliorata molto la dinamica.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 13/03/2024 ore 18:03:54
Ciao, grazie :) a mio parere usando pedali analogico su sistemi digitali (economici) la primissima cosa che si nota è un incredibile miglioramento della dinamica!
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 13/03/2024 ore 19:06:23
Decisamente
Rispondi
di geoffmostoes [user #35723]
commento del 13/03/2024 ore 19:14:53
D'accordissimo:
Analogico o digitale?

Analogico & digitale!

Siamo chitarristi del 2024 sarebbe un peccato rinunciare a l'uno o a l'altro sistema per essere dei "puristi"
La sperimentazione è vitale secondo me
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 13/03/2024 ore 20:00:38
C'è poco da fare, il digitale è molto comodo e molto pratico ed ormai anche convincente! L'analogico oltre a peso ed ingombro ha secondo me il grosso problema di non poterlo sempre utilizzare in maniera ottimale. Sono il primo a dire che nelle condizioni giuste sia il meglio del meglio ma personalmente nonnmi trovo quasi mai in quelle condizioni. Poi c'è sempre la grande domanda...quanti se ne accorgono? Più di una volta mi hanno detto "che figo quel marshall" quando usavo la mia mooer ge 150
Rispondi
di geoffmostoes [user #35723]
commento del 13/03/2024 ore 23:24:43
Certo, la situazione poi ti suggerisce l'attrezzatura giusta
Nel mio caso utilizzo una pedaliera composta da drive analogici e modulazioni/delay digitale (zoom ms50 comodissimo..)
Nei live sui palchi entro nell'amplificatore valvolare
Nelle prove in un Nux Solid Studio e tutti nel mixer così abbiamo un maggior controllo dei volumi e non soffriamo di sordità (batteria elettronica eh...)
Porto il Line6 PodGo di backup dove ho ricreato il mio sound e lo utilizzo anche come unica soluzione nelle situazioni davvero strette in diretta sul mixer

Una svolta incredibile
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di geoffmostoes [user #35723]
commento del 14/03/2024 ore 08:32:24
Solo in un'occasione ho utilizzato i pedali in front al Line6 PodGo (settato come un Marshall pulito..) ricevendo diversi commenti positivi...
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di geoffmostoes [user #35723]
commento del 14/03/2024 ore 08:45:12
So che qualcuno potrebbe storcere il naso ma tenere il PodGo a portata di mano su un leggio, potendo sperimentare con tutte quelle simulazioni di microfoni e posizionamenti offre diverse possibilità

Senza dimenticare il suonare in stereo, dato che j riverberi lo sono ( settando l'ampli pulito con solo il riverbero..)

Oppure allargare il panorama con tutti quegli effetti come ADT, o il double take( tipo Mimiq TC Electronic...), delay stereo cortissimi tipo L a 0 msec e R a 30 msec senza feedback con il mix a 100%, ecc......
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di OliverJR [user #60182]
commento del 14/03/2024 ore 17:07:34
L'ho detto e lo confermo...la comodità del digitale è imbattibile;) poi sul suono se ne può parlare ma ormai è abbastanza verosimile da togliermi la voglia della fatica e del costo di un ampli vero
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di pabba60 [user #55692]
commento del 15/03/2024 ore 00:29:5
molto bello. Anche io utilizzo, ormai da mesi, pedalini vari pre e post la mia zoom G11 e ne sono ultra soddisfatto.
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di OliverJR [user #60182]
commento del 15/03/2024 ore 06:32:24
Penso che sia un'ottima soluzione che vera utilizzata sempre di più
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di Nofunk [user #4903]
commento del 15/03/2024 ore 07:25:38
Bello! Io ho sempre pensato he il miglior connubio sia digitale/valvolare. Uso un Vox Straight 6 con gain a 0 come pre dritto nella mia zoom g3n. In termini di dinamica e tocco si ottiene qualcosa di veramente realistico, soprattutto sui suoni puliti (jazz, Police, Robben Ford, Gilmour). Viva l'ibrido! Anche se ritengo che la risposta di un buon ampli, anche transistor, sia sempre la ciliegina sulla torta, ma che ormai alla mia età sia troppo pesante da trasportare!
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di PARAPA [user #6127]
commento del 10/05/2024 ore 11:35:32
Ciao,
Tutto è possibile ed anzi sperimentare è lecito e consigliato.
Per ottenere qualcosa di valido in senso musicale, la via della sperimentazione è sempre benvenuta.
Ecco quindi che il creare catene di effetti "ibride" può rivelarsi utilissimo.
Importante e fondamentale è mantenere a mente la successione degli effetti collocati in cascata (analogico o digitale che sia), mantenere il funzionamento degli effetti nelle loro possibilità di media azione d'effetto e, fondamentale più di ogni altra cosa, NON saturare i circuiti con segnali troppo grandi.
Saturare (portare al clip) qualsiasi circuito, significa creare "zanzare", ridurre la possibilità dinamica e snaturare qualsiasi timbro potenzialmente valido.
Quindi, Analog + Digit decisamente si, ma con gusto ed equilibrio, anche "elettrico".
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