Ieri sera ho finalmente provato lo Spark live (del nostro cantante) col gruppo... ma non eravamo tutti presenti alle prove.
Abbiamo collegato solo due voci e due chitarre, percussioni in acustico (quindi non collegate ma presenti in sala) e tastierista in viaggio di lavoro (quindi non collegato e non presente in sala).
Chitarra: collegata al canale 1, identico allo Spark 40 che possiedo. Stessi effetti, stessa qualità (alta) del suono. Promosso.
Voce: collegata al canale 2, che ha due possibili utilizzi, o voce, per la quale ci sono gli effetti dedicati, o chitarra/basso. Immagino che venga utilizzato un secondo processore perché la quantità di effetti, nel caso di utilizzo come strumento, è identica al canale 1, per cui è come avere due Spark in uno. Promosso anche questo, sebbene sulla voce non abbia scorto nessun harmonizer o autotune, solo delay, riverbero, chorus.
Per la mia chitarra e la mia voce imbarazzante ho usato i due ingressi di linea, facendo passare la voce dal processore Zoom V3 e la chitarra acustica tramite lo Zoom G2 Four.
Tutti i volumi sono aggiustabili o tramite potenziometri sull'amplificatore o tramite fader sull'app, comodissimo per quando si piazza l'amplificatore in qualche posto scomodo da raggiungere.
Non abbiamo potuto controllare quanto effettivamente possa sfondare le orecchie in quanto, tenendo il potenziometro dell'ampli a metà strada, non dovevo superare i 2/5 del potenziometro del volume della chitarra pena l'arrivo di tanti fischi nonostante l'assenza di pubblico. Da rivedere con gli strumenti elettrici.
Eravamo comunque ad un buon volume con la batteria/percussioni, per cui direi che per locali piccoli e contesti acustici va sicuramente bene, e piazzarsi magari non a mezzo metro dai coni può permettere volumi ancora più alti anche con strumenti acustici!
La batteria (intesa come fonte di energia elettrica) è un bel bonus extra per poter suonare in libertà ovunque, è davvero compatto e al tempo stesso leggero. Ha una gambetta per poterlo piazzare per terra come monitor spia oppure lo si può piazzare sui supporti per casse.
Ecco, l'unico neo che gli ho trovato è stato quando ho provato a collegarlo al macbook air, un modello nuovo (di mia moglie) con sole porte usb-c. Collegato a Logic non viene riconosciuto come input. Credo mi manchi qualche driver, perché il glorioso Macbook che uso per le registrazioni (con scheda firewire, avrà 15 anni se non di più) riconosce subito il mio spark 40. Appena avrò modo di scaricare con calma gli eventuali aggiornamenti posterò le nuove impressioni, mi sembra una macchina davvero bella e se avesse pure quattro canali indipendenti riconosciuti su Logic diventerebbe davvero interessante per registrare le serate al volo.
A presto e... buona Musica! |