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AC/DC: Too Old to Rock 'n' Roll?
AC/DC: Too Old to Rock 'n' Roll?
di [user #116] - pubblicato il

Inizierà a maggio, per la precisione il 17 a Gelsenkirchen, in Germania, il nuovo tour europeo degli AC/DC. Ventuno date per quello che, con una buona dose di suspence, è stato lungamente atteso e infine svelato sui canali social della band: il Power Up Tour, l’ennesimo per la premiata ditta di Angus Young & Co.
Il battage pubblicitario con tanto di misterioso countdown ideato per far scoprire alle innumerevoli legioni di fan quale sarebbe stata l’imminente novità del gruppo, non aveva però - almeno a tavolino - esito del tutto scontato: si sarebbe potuto pensare a un nuovo album, a uno speciale documentario celebrativo, a una nuova rimasterizzazione del catalogo discografico (cosa che, infatti, puntualmente si è verificata per i 50 anni di onorato servizio dagli esordi a oggi), ma che il quintetto tornasse a calcare le assi dei palchi di mezzo mondo, no, non era del tutto prevedibile.



È da tempo, infatti, che gli AC/DC sono alle prese con una serie di vicissitudini tanto dolorose quanto destabilizzanti: in primis, la scomparsa del vero motore della band, il chitarrista ritmico Malcolm Young. Più in ombra rispetto al fratello minore, il funambolico e inarrestabile Angus, ma autentico tassello compositivo e inimitabile macchina da riff, granitico in ogni pennata che la sua Gretch Jet Firebird, soprannominata “The Beast”, ha inciso nel corso di una carriera a dir poco leggendaria.
In secondo luogo, i problemi di udito del cantante Brian Johnson - costretto addirittura ad abbandonare il tour del 2016 fino a essere sostituito, in quell’occasione, da Axl Rose.
Infine, il recente ritiro dalle scene del bassista Cliff Williams e la momentanea assenza del batterista Phil Rudd. Che la band, dunque, si preparasse ad affrontare un ciclo di nuovi show ha destato non poco stupore.
Al tempo stesso, però, in Italia - come nel resto d’Europa - è scattata immediatamente la corsa ai biglietti così da consacrarne, ancora una volta, il successo planetario e il bisogno da parte del pubblico. Un pubblico, nel 2024, sempre più variegato a livello di età e sempre più ricco di famiglie, quasi a voler garantire un naturale passaggio di testimone tra genitori e figli e, al tempo stesso, consentire al rock di (ri)nascere o, meglio, di (ri)generarsi senza fine.

AC/DC: Too Old to Rock 'n' Roll?

Eccoci, dunque, all’alba della riproposizione di una formula performativa che, da mezzo secolo, comprende una rigida e inossidabile scaletta fatta di classici, la celebre “duck walk” del leader (presa a prestito nientemeno che da Chuck Berry), lunghe corse per palchi di enormi dimensioni, assolo a torso nudo, cannoni e coriandoli sulle note di “For Those About to Rock”.
Di tutto questo lungo elenco, che cosa però oggi saprà mantenersi inalterato? Riusciranno ancora i nostri eroi a tenere alto il nome del gruppo, conservando quegli standard qualitativi che li hanno resi universalmente una delle principali influenze per generazioni e generazioni di rocker?
Proviamo a non soffermarci sul fatto che, a questo giro, gli unici membri storici saranno Angus Young e Brian Johnson, proviamo a non dar peso a capelli bianchi, pance incipienti, dita che sembrano non scivolare più così agevolmente come in passato sulle corde di una Gibson GS “Diavoletto” nera come la pece o rosso fiammante. Proviamo a tenerci stretto quel che conta davvero, le canzoni, e pensiamo - per dirla con Ernesto Assante - a come «questi brani possano essere parte di una storia più grande, addirittura quella dell’umanità».
acdc concerti curiosità eventi
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di claude77 [user #35724]
commento del 07/05/2024 ore 09:48:16
Provo a fare un ragionamento più ampio. Sono sicuro che molti penseranno e poi scriveranno che sono dei vecchi, che non si reggono più in piedi e che sarebbe meglio stessero a casa a fare i nonni. Forse tutto ciò è vero, ma va dato adito che queste persone, che per alcuni di noi sono stati degli idoli, hanno letteralmente dato il culo per questo lavoro (passione, amore o come lo vogliamo chiamare) e che la vita del musicista sia famoso, ma soprattutto quello che prova a viverci è davvero tosta e faticosa.
Ho sempre pensato fosse il lavoro più bello del mondo e ancora oggi darei tutto per essere un musicista di cui molti sanno il nome e la storia, ma dietro questo c'è una vita fatta di grandi fatiche, impegni e sensazione ed emozioni talmente forti che ti logorano dentro e fuori.
Per anni ho fatto parte dell'organizzazione di un Festival blues di un certo livello e venivano ogni anno musicisti di livello medio-alto. Di tutti ho un bellissimo ricordo, ma anche la consapevolezza che si facevano un mazzo tanto.

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di Francescod [user #48583]
commento del 08/05/2024 ore 14:32:11
Lato artisti, ti do ragione al cento per cento. Meritano rispetto e stima a qualunque età per quello che hanno dato. Lato pubblico però penso che buona parte dei musicisti sono davvero troppo conservatori: o ascoltano poca musica o ascoltano sempre le stesse cose. Ok gli AC DC, ok i Deep Purple ecc., però ogni tanto un po' di curiosità e due euro spesi per qualche nome nuovo o secondario potrebbero pure spenderli.
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di Luca.luca [user #64384]
commento del 07/05/2024 ore 10:10:4
Tra pochi giorni compirò 46 anni. Suono in una band di cover rock, hard rock anni 90. Spesso mi trovo con i miei amici di musica e ci chiediamo se non sia il momento di smettere di suonare in giro nei pub e bar per una birra e un panino con la salamella. Il problema è che noi ci divertiamo a suonare. E anche tanto. E alla fine prendiamo ancora date. Tutto qui. Semplicemente tutto qui. Per noi, e per quello che facciamo, la musica non ha età.
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di stefano.zanfi@gmail.com [user #65529]
commento del 07/05/2024 ore 10:32:1
Sono pienamente D'accordo con te,chi dice che ormai sono vecchi non ama il rock....per quel che mi riguarda...band come AC/DC ...DEEP PURPLE ...KISS etc.... vivranno x sempre
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di Oliver [user #910]
commento del 15/05/2024 ore 10:31:07
Sì, vivranno per sempre.
E' per questo che ho paura che... mi rovinino i ricordi :)
Le band così famose e così longeve corrono questo rischio. Noi li vogliamo ricordare al massimo della loro forma e -almeno per quanto mi riguarda- soffro da morire quando mi rendo conto che, umanamente, non ce la fanno più. Sentire (e vedere) uno Ian Gillan, un Paul Stanley o un David Coverdale che arrancano dolorosamente anche abbassando le tonalità originali anche di due toni (Coverdale) o con un robusto playback (Stanley), o anche solamente parlando con il pubblico tra un brano e l'altro, mi fa fisicamente male. Perfino guardandoli su YouTube. E dovere riconoscere che ormai lo fanno solamente per questioni economiche (per quanto lecitissime e comprensibili) è un po' triste.

A parte questo, a sessant'anni... suonati non ho la minima intenzione di mollare. Ma io non faccio i tour :)
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di Daffy Dark [user #64186]
commento del 07/05/2024 ore 14:26:23
Io lo dissi già qualche mese fa sulla sezione People,
dove feci un post riguardante il prossimo concerto a Reggio Emilia,
la fortuna di esibirsi ancora nonostante l'età non è solo una fortuna per la band,
ma lo è anche per le nuove generazioni che hanno ancora un altra opportunità per godersi un gran concerto di una grandiosa rock band,
nel 2009 e nel 2010 quando li vidi per l'ultima volta vi erano un sacco di papà con i loro figli,
quei giovani ragazzi avevano 10/12 anni ai tempi, ora ne avranno più di 25 di anni e possono essere fieri di aver visto una delle più grandi rock band del pianeta con tutti i membri della Back In Black formazione,
ok ora Malcolm non c'è più, come a quanto ho capito nemmeno Cliff e Phil, ma ciò non toglie che altri nuovi ragazzini potranno dire fra 15 o 20 anni quando non ci saranno più gli AC/DC,
che anche loro c'erano e hanno avuto la fortuna di vederli in tempo!
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di OliverJR [user #60182]
commento del 07/05/2024 ore 14:36:58
Io nel 2010 avevo 15 anni e mio padre ha portato me, mio cugino ed un altro nostro coetaneo a vedere gli AC/DC allo stadio Friuli...un'esperienza unica! Quoto ogni tua parola Steff ;)
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di Daffy Dark [user #64186]
commento del 07/05/2024 ore 15:01:40
Pensa che c'ero pure io quel giorno a Udine,
visto che coincidenza?
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di OliverJR [user #60182]
commento del 07/05/2024 ore 16:02:33
Figo! È stato il primo vero concerto della mia vita, indimenticabile
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di Oliver [user #910]
commento del 15/05/2024 ore 10:40:03
E pensa che non ci volevo andare, perché li ritenevo già allora troppo... anziani.
L'ho fatto solo per portarci il pargolo, perché li vedesse finché era in tempo :)
Mi aspettavo uno spettacolo quasi patetico, invece è stato una bomba. Grandiosi.
Vedere (e sentire sotto i piedi...) 16000 persone che saltavano all'unisono in uno stadio illuminato da migliaia di cornetti rossi è stato uno spettacolo indimenticabile.
Se riescono ancora a suonare così oggi, sono degli alieni. E poi, senza Cliff, Phil e -soprattutto- Malcolm... che tristezza.

Comunque mi è successa la stessa cosa anche con La reunion dei Police, quando hanno suonato all'Heineken Jammin' Festival. Anche lì non ci volevo andare, per non rovinare uno dei miei miti principali. Mi ha convinto il cantante della mia band di allora e... boia! Un concerto-of-the-madon! Penso che nemmeno da giovani avessero mai suonato e cantato così.
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di Daffy Dark [user #64186]
commento del 15/05/2024 ore 19:06:49
Si si, dicono tutti così, lo faccio solo per il pargolo perché possa vedere ancora una band agli ultimi colpi, l'ho sentito dire da tutti i papà con i loro figli ai concerti che ho assistito.. ahahahahahaha:)
Comunque hai tutta la mia stima, hai fatto solo bene, con il tuo commento hai confermato ciò che ho visto e ciò che ho scritto sia qui, sia in un mio post di mesi fa che feci su people proprio per parlare della data a Reggio Emilia degli AC/DC:)
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di TB [user #1658]
commento del 08/05/2024 ore 13:33:41
*** altri nuovi ragazzini potranno dire fra 15 o 20 anni quando non ci saranno più gli AC/DC, che anche loro c'erano e hanno avuto la fortuna di vederli in tempo! ***
La cosa ha anche dei lati negativi, almeno per me: mia figlia (bassista, 16 anni ma con gusti musicali da boomer) ci ha costretti ad andarli a vedere, tutta la famiglia, con mia moglie più entusiasta di lei. Il punto è che io dovrò restare fuori insieme al figlio piccolo, cui il rock piace ma non a volumi da concerto... No comment... :-(
Ma perché 'sti ragazzi non ascoltano tutti la trap, porca miseria?
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di Daffy Dark [user #64186]
commento del 08/05/2024 ore 15:20:45
Caro Guido, aspetta che cresca il piccolino e cambi gusti orientandosi a quello che ascoltano i nuovi giovani, così potrai andare ad un concerto di trap;)
P.S. Io non abito lontano dall'arena RCF dove si svolgerà il concerto, più o meno 1,5 Km, se vuoi venirmi a trovare ci beviamo una birra e suoniamo qualcosa insieme, poi dal mio balcone possiamo ascoltare gli AC/DC a gratis;)
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di TB [user #1658]
commento del 08/05/2024 ore 17:20:18
*** Caro Guido, aspetta che cresca il piccolino e cambi gusti orientandosi a quello che ascoltano i nuovi giovani, così potrai andare ad un concerto di trap;) ***
Noooo, lo disconoscerò prima!!!
Per la birra grazie mille, ma con il marmocchio da gestire la vedo difficile... Sul "suoniamo qualcosa insieme", invece, non oso proprio: io lo so quanto sei bravo tu, tu non sai quanto NON lo sono io, ed è meglio che non lo scopri, dammi retta! ;-)
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di Daffy Dark [user #64186]
commento del 09/05/2024 ore 07:25:55
Ma va la, sempre il solito esagerato..
Comunque godetevi il grande evento che sarà sicuramente fantastico.
Ciao Guido fai una buona giornata:)
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di Ernestor [user #46937]
commento del 07/05/2024 ore 18:08:18
Mah! E perché no?! Se a quasi ottant'anni nessuno diceva nulla a Jeff Bek, come nessuno si sognerebbe di dire nulla a Hans Zimmer, né a Pat Metheny che di anni ne hanno quasi 70. Morricone ha tenuto duro egregiamente fino all'ultimo. Addirittura gli Scorpion ancora viaggiano allegramente. Non parliamo degli Stones. La musica è musica e non ha età. E ci mancherebbe... Non credo neanche che sia il rock in sé che non è più una cosa da ggiòvani solo perché, mentre prima lo ascoltavano solo i ggiòvani, adesso quei ggiovani non lo sono più tanto e continuano ad amarlo, epperò ringraziandodio, continua a essere ascoltato anche dai ggiòvani-ggiòvani.
Tutto sommato quello che fa la differenza è la dignità di fare le cose per amore dell'arte, senza illudersi pateticamente di avere ancora vent'anni ed essere alla moda. Il confine tra l'immagine effimera dello star system e l'arte degli artisti.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 07/05/2024 ore 18:54:18
"Too old to rock 'n' roll, too young to die" cantavano i Jethro Tull.
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di WATERLINE [user #51250]
commento del 07/05/2024 ore 22:19:29
Sono vecchi, con pancia e dita probabilmente con l'artrite. Pero io ho comprato i biglietti e ci saro'.
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di teppaz [user #39756]
commento del 09/05/2024 ore 22:09:04
Li ho comprati anch'io appena ho saputo che venivano a Reggio.
Vecchi? chissenefrega!
Se anche dovessero fare pena sarò comunque contento di aver visto chi ha fatto la storia del rock.
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di FenderatoII [user #65237]
commento del 07/05/2024 ore 22:27:15
Angus almeno non si tinge i capelli...e se ha ancora voglia di suonare, perché no? Non penso lo faccia per denaro, dovrebbe avere un pingue conto in banca. La domanda, secondo me, dovrebbe essere: abbiamo una alternativa valida? C'è, attualmente, una band che, ora come allora, ti fa alzare (molto) il volume? Che ti fa prendere la chitarra e cercare gli accordi/il solo? Mi piacerebbe, sul serio, ma non mi viene in mente nessuno, almeno con la stessa intensità. IMHO (sì, sono un boomer :)))
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di MM [user #34535]
commento del 10/05/2024 ore 08:58:13
Vecchi lo sono, ma chissenefrega.
È un peccato che due di loro abbiano mollato e siano rimasti in due.
Rispondi
di gabbahey [user #23550]
commento del 11/05/2024 ore 04:58:02
Io li vidi più di 30 anni fa, per me restano dei grandissimi ed Angus uno dei miei chitarristi preferiti di sempre, se hanno ancora voglia di suonare ben venga, loro sono dei mostri sacri e punto, ma ( per mettere un po di pepe nella discussione ) mi permetto di dire che anche il genere che si suona ,a volte, un minimo di differenza la fa. E' vero che Pat Metheny è vecchio ma diverso è suonare jazz a 70/80 anni o invece Hard Rock o Metal o addirittura HardCore, quei generi insomma che rappresentano oltre alla musica anche un'idea di ribellione se vogliamo. Ho visto band a distanza di 40 anni imbarazzanti. Lo stesso Pete Townshed aveva affermato di sentirsi ridicolo nel cantare My Generation dopo i 70 anni . My Generation lo era una volta forse... Ci sono band che se lo possono permettere ed altre che sarebbe meglio evitassero. Detto questo i Rolling Stones li andrei a vedere anche fra vent'anni perché sappiatelo, loro ci saranno ancora
Rispondi
di diumafe [user #17831]
commento del 11/05/2024 ore 17:27:12
*** dita che sembrano non scivolare più così agevolmente come in passato sulle corde di una Gibson GS “Diavoletto” nera come la pece o rosso fiammante ***

Adesso il buon Angus suona BMW? 😁
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 12/05/2024 ore 07:27:02
Si. Il nuovo modello 1300. Una bomba!
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 28/05/2024 ore 09:19:5
Riusciranno ancora i nostri eroi a tenere alto il nome del gruppo, conservando quegli standard qualitativi che li hanno resi universalmente una delle principali influenze per generazioni e generazioni di rocker?Sono stato a Reggio Emilia e la risposta è ASSOLUTAMENTE SI! FANTASTICI! UNO SPETTACOLO DELLA MADONNA!
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 30/05/2024 ore 14:25:29
Concordo, uno dei concerti più carichi che abbia mai visto.
(E ne ho visti tanti....)
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