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Gibson Les Paul R0 BOTB
Gibson Les Paul R0 BOTB
di [user #2321] - pubblicato il

Ci sono tante strade per arrivare al suono di una Les Paul anni '60 e la stessa produzione Gibson offre più interpretazioni allo scopo: il nostro lettore zabu racconta il suo percorso, da una Original Collection '60s per finire su una R0.
Esattamente a maggio dell'anno scorso avevo comprato una Les Paul Standard Original Collection '60s in colorazione Bourbon Burst. Avevo preso una buona occasione perché mi era stata venduta a prezzo di ex-demo, pur essendo completamente nuova, con tanto di garanzia ufficiale.
Le prime impressioni erano state ottime, per qualità costruttiva (veramente uno strumento senza sbavature), suonabilità/setup e in generale qualità dei materiali. Mi sembrava veramente un strumento che dimostrava l'impegno di Gibson negli anni recenti a tornare a livelli di eccellenza con la produzione USA, dopo che per molti anni c'erano stati, sinceramente, troppi problemi (verificati anche di persona) di controllo qualità sugli strumenti.
Purtroppo però, all'iniziale entusiasmo è subentrato un pochino di frustrazione per quel che riguarda il suono.

Credo che la colpa fosse da imputare ai Burstbucker 61 adottati sul modello '60s. Da quello che ho potuto constatare e da quello che ho letto, si tratta di repliche PAF, con un output quindi relativamente basso, ma con una particolare enfasi sulle medio-alte. Io ho trovato da subito forti difficoltà a tirarci dei suoni che mi piacevano. Il pickup al ponte mi suonava troppo stridulo, da quello al manico usciva (se mi passate la parola) un suono inintelligibile. Per inciso, possiedo per altro una 335 con i Burstbucker "normali" e devo dire che su quella chitarra suonano benissimo.
Ho valutato seriamente un cambio pickup, ma mi sono poi raffreddato rispetto l'incertezza del risultato e il costo comunque non trascurabile, considerando che i set più interessanti (personalmente mi piacciono molto i Lollar Imperial) costano sui $ 350/400, più installazione.

Alla fine, a gennaio mi è capitato di ricevere un'offerta buona per la mia Original '60s e ho accettato di cederla, visto che potevo recuperare praticamente quello che l'avevo originariamente pagata. Mi sono quindi trovato in una grossa incertezza sul dafarsi. Ho iniziato a pensare che era meglio desistere dall'acquisto di un'altra LP e che magari il problema era che, forse, in fondo non  è lo strumento adatto per me.
Arriviamo quindi a qualche giorno fa, quando noto online l'annuncio di un negozio a un'oretta da casa mia per una LP R0 (cioè una riedizione del Custom Shop Gibson di una LP del 1960). La chitarra è usata ma in condizioni eccellenti, il prezzo non è certamente economico, ma abbastanza ragionevole per il tipo di strumento. Decido così di fare un salto a provarla.

Gibson Les Paul R0 BOTB

La chitarra si presenta esteticamente molto, molto bene: ha una colorazione Cherry che dovrebbe essere tratta da un esemplare originale raffigurato nel libro de Beauty of the Burst.
Il top presenta una fiammatura che credo possa essere descritta come del tipo Pin Stripe. Direi un bel top, non di quelli da super-urlo ma decisamente bellino.
Il corpo presenta una tavola in un pezzo unico di mogano e la chitarra ha un peso complessivo di circa Kg 3,9.
Il manico ha un profilo slim taper, ma non è super fino. Sembra un po' una via di mezzo tra un manico anni '50 e uno slim taper. I pickup sono un set di Custom Bucker.
Chiedo di provarla (l'ampli è un Rivera) e già dalle prime due note mi si apre un mondo.

Gibson Les Paul R0 BOTB

I pickup suonano decisamente più dolci e equilibrati che sulla Original '60. Il pickup al ponte non suona troppo acuto e quello al manico restituisce un suono pienamente intellegibile, anche senza doversi sforzare a cercare una combinazione con equalizzazione dell'ampli e il controllo di tono della chitarra. Se devo trovare una cosa che invece preferivo sulla Original '60 erano i tasti: sulla R0 sono montati tasti piccoli di tipo vintage un pochino più sfuggenti sotto le dita, ma si tratta alla fine di una questione di abitudine. Alla fine l'ho comprata.
Non è stata una decisione, diciamo, fatta a cuor leggero, visto che comunque ha presupposto un esborso molto più alto rispetto alla Original '60s.

Gibson Les Paul R0 BOTB

Mi sarei potuto avvicinare al suono che cercavo cambiando pickup alla Original '60s? Io credo che probabilmente di sì, nel senso che era comunque uno strumento dal punto liuteristico ben costruito. Purtroppo per me (e il mio portafogli) mi faccio sempre prendere dai dubbi quando si tratta di mettere le mani a fare modifiche su strumenti costosi. Mi spiego: preferisco avere una chitarra che suoni come piace a me, per dirla in inglese già "out of the box", piuttosto che prendermi il rischio di fare esperimenti.
In conclusione sono molto contento della mia nuova R0, sia per il suono sia per l'estetica che mi ricorda un po' quella della LP regalata da Clapton a George Harrison, la famosissima Lucy.

Chiudo questa recensione ribadendo che ritengo comunque la Standard Original '60s un ottimo strumento. Probabilmente ci saranno chitarristi, che al contrario di me, riescono a tirare dei buoni suoni anche con i Burstbucker 61. Io avevo una certa idea di come doveva suonare una LP e quel suono l'ho definitivamente trovato sulla mia R0.
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di Merkava [user #12559]
commento del 19/05/2024 ore 11:51:30
Io ho una LP Classic dal lontano 1991 e devo dire che solo ultimamente ho avuto la necessita' di modificarla.
Il primo passo e' stato il cambio del ponte con il Callaham, a cui poi ho aggiunto lo stop bar.
Anche i pickupdi serie non mi hanno mai convinto, soprattutto sui puliti. Ingolfato quello al manico e stridulo quello al ponte, con potenziometri...vabbe'...lasciamo stare.
Mi sono fatto convincere a fare un bell' investimento: Bare Knuckle senza cera, potenziometri CTS e condensatori come si deve.
Per strada ho messo il push pull per il sound alla Peter Green.
Ora ho uno strumento con alle spalle anni ed anni di lavoro, che suona bene ed ha un sustain degno di una Les Paul.
La mia esperienza mi ha insegnato che le chitarre fatte su scala industriale, con inevitabili aggiustamenti per aumentare gli introiti della casa che le produce, sono solo piattaforme per successive modifche.
Di tutte le mie chitarre, l'unica che e' ancora stock e' la PRS Custom 24.
Saluti
Uri
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 15:30:03
Hai un bel modello, le Les Paul Classic degli anni '90 erano dei signori strumenti. Comunque si, come ho scritto nell'articolo credo anch'io che avrei potuto modificare la prima Les Paul, come hai fatto tu, e raggiungere un ottimo risultato. Di base la liuteria della Original Collection '60s era ottima.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 19/05/2024 ore 18:08:43
Considerazioni interessanti e condivisibili.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 19/05/2024 ore 12:20:46
Articolo interessante. Ho avuto diverse Les Paul Gibson e non solo che ho poi sempre rivenduto perchè alla fine della fiera non riuscivo mai a trovare la pace con questo strumento.
Il problema è che ho sempre il chiodo fisso per ricomprarla perchè è una chitarra troppo bella, comoda e iconica per non averla.
La questione è che vorrei provare per una volta un modello Custom Shop che dicono tutti essere davvero diversi dai modelli standard solo che i prezzi ora sono davvero alti e parliamo di circa 4k per portarsi a casa un pezzo della collezione Custom.

Nella mia esperienza ho capito che quando compri uno strumento davvero di qualità alla fine non te ne separi. Ho comprato e rivenduto tantissime chitarre, ma ad esempio la mia Strato AV1 dei primi anni 2000 ed è con me da 15 anni. Invece molti altri modelli "economici" sono entrati ed usciti da casa senza rimpianti.

Vorrei provare a fare il salto anche con Custom shop Gibson e vedere se con lei trovo la pace.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 15:40:5
Io ho avuto diverse Fender sia AV che Custom Shop e tutte suonavano bene. Cioè le differenze sono nei dettagli, tipo di finitura, ma il suono alla fine è molto comparabile. In casa Gibson mi sembra invece che, in particolare con il modello Les Paul, effettivamente i modelli Custom hanno un'altra voce. Di questo mi sono accorto, anche prima dell'acquisto della mia R0, da qualche prova comparativa in negozio.
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 19/05/2024 ore 12:24:40
Bella mossa!
Per me hai fatto benissimo a non modificare l'altra, anche perché se hai trovato la quadra con questa R0, ti sei risparmiato la fatica e il denaro per montare altri pickup e magari alla fine non eri soddisfatto comunque..
In ogni caso, goditela!
P.S. comunque pure io faccio parte del club di quelli che non amano snaturare uno strumento cambiando i pickups, se trovo una chitarra la quale il suo suono non mi piace ma mi garba il resto la lascio li dove sta;)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 15:47:01
Si infatti, quello che mi scocciava era l'idea di spendere soldi e poi magari ritrovarmi a non essere soddisfatto. Una cosa positiva (rispetto a altri acquisti che ho fatto) è stata la possibilità di provarla. Vista l'esperienza non soddisfacente con la prima, era molto importante capire se la Les Paul era veramente lo strumento che volevo. Mi sono bastati 5 minuti per capire che questa R0 era lo strumento che cercavo. In più in negozio sono stati molto gentili e mi hanno fatto un bel setup al momento dell'acquisto. Insomma sono stato contento questa volta di non aver comprato online, anche perché la cifra era importante.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 19/05/2024 ore 18:07:07
Ciao Zabu, allora come butta negli USA?
mi raccomando a novembre fai la scelta giusta! Non ti dico quale per via degli haters, ma penso che tu lo sappia😂!
Tornando alla musica: ma che bella la tua R0 ! Io ho una R9 finitura southern e poi non ricordo bene, e anche il mio top potrebbe essere parte della tua categoria che definisci non da urlo, nel senso che alla luce diretta sembra poco venato ma in determinate situazioni ed angolazioni tira fuori delle venature inaspettate e deliziosamente tridimensionali! Mi perdonerai se non ricordo i pick-up che monta la mia chitarra, ma devo dire che, specie quello al manico, li ritengo entrambi del tutto aderenti alla mia idea di suono Gibson. Ti dirò di più: suonando clean, trovo delle sfumature che neanche la mia Heritage 535modello 335-like mi dà. In conclusione, gran belle chitarre e spero che tu abbia la possibilità di goderti ore ed ore in compagnia della tua nuova fiamma! A presto
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 18:47:25
Ciao Tubes, si la situazione non è facile qui... Speriamo bene, intanto mia moglie sta prendendo il passaporto italiano, just in case...

Tornando a cose più leggere, si ho provato grande soddisfazione per questo acquisto. Ora sono in piena luna di miele, appena sto a casa e ho 5 minuti mi metto a suonare.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 19/05/2024 ore 18:10:31
Mi sembra un ottimo acquisto, d’altronde non poteva essere diversamente.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 18:48:49
Grazie per il commento, si penso (al netto che nei prossimi due anni potrò permettermi giusto qualche cambio corde) ho fatto la scelta giusta.
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 19/05/2024 ore 18:23:45
Io ho trovato la pace in una Les Paul Traditional 2015.
Monta dei pickup 59 tribute, a mio (personalissimo) avviso altro rispetto ai 490, ai 57 ed ai burstbucker delle mie altre Les Paul, che però continuo a tenere, anche se suono molto raramente, perché sono un sentimentalone.
Strano che Gibson non li abbia mai proposti in listino, come per altri suoi pickup. È possibile, come si favoleggia, che siano gli attuali custombucker?
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 19/05/2024 ore 18:33:30
Ma infatti alla fine la pace la trovi se entri in une negozio e, senza problemi di portafoglio, le provi tutte e ti porti a casa quella che ti da innamorare
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 18:52:
Mi ricordo che avevi parlato di questi pickups. Da quello che trovo online però i 59 Tribute hanno i poli in Alnico II, mentre in Custombucker in Alnico III.
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 19/05/2024 ore 22:08:58
Condivido in parte quello che scrivi nell'articolo riguardo la tua 60's, due anni fa ho acquistato una LP Standard 50's Gold Top e mi ritrovo in parte nella descrizione che fai, nel senso che a livello di suono preferisco di gran lunga i 57 che monta la mia LP Traditional e addirittura i 490/498 che monta la mia SG standard.
I Burstbucker li trovo qualitativamente inferiori a quest'ultimi, o forse più semplicemente li preferisco meno, ma li trovo striduli e impastati.
Al contrario invece ho trovato una qualità costruttiva dello strumento di gran lunga superiore agli altri modelli che possiedo, qualità che va dai materiali, alla verniciatura passando per l'assemblaggio.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 19/05/2024 ore 22:31:01
Guarda non è stata una decisione facile vendere la LP '60s, perché, come dici tu, la qualità c'era. Considera che però i Burstbucker 61 del modello '60s sono pure più tendenti alle medio/alte rispetto a quelli che hai tu sulla Goldtop. Insomma un vero peccato...chissà come avrebbe suonato con un set di pickups diversi.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 20/05/2024 ore 18:44:18
Ottimo strumento, congrats! E bella anche l'accoppiata delle due rosse
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 20/05/2024 ore 19:13:11
Grazie! Si, insieme fanno un bel set bisogna dire!
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 20/05/2024 ore 19:30:59
Sei convinto che i suoni brutti siano colpa dei pickups?

Ovvio che non è così.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 20/05/2024 ore 21:48:0
Come ho scritto anche nell'articolo, secondo me c’è proprio un problema di come alla Gibson hanno voluto caratterizzare i Burstbucker 61. Non sono certamente il solo che si è lamentato delle caratteristiche di quel set. Credo quindi che un diverso tipo di pickups avrebbe fatto differenza. Poi non so dirti se (e quanto in caso) anche i legni utilizzati sulla R0 e i vari altri dettagli costruttivi contribuiscano alle differenze di suono. Mi spiego: gli altri sono aspetti molto più difficili da valutare e possono dipendere anche da esemplare a esemplare, mentre sui pickups le differenze sono evidentemente percepibili.

Poi, come ho scritto molto onestamente, magari il problema era in parte anche il mio che sono poco avvezzo al modello Les Paul, nel senso che un altro chitarrista ci avrebbe comunque tirato giù bei suoni pure con la Original '60s. A me della R0 ha stupito proprio la facilità con la quale ho trovato il suono che avevo in mente.
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 21/05/2024 ore 04:12:06
La lettura di questo post mi sta facendo sprofondare nell'ennesimo attacco di GAS.
E purtroppo so già come andrà a finire...
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 21/05/2024 ore 04:59:19
Dai così mi fai sentire in colpa... ah ah! A parte gli scherzi, che dire: sono trascorsi un po' giorni e non ho cenni di pentimento, nonostante economicamente sia stata un po' una botta. Probabilmente una delle chitarre che mi sta dando più soddisfazioni tanto per il suono che la suonabilità. Cosa che mi sorprende alquanto perché, per altro, storicamente ho sempre preferito altri modelli, anche all'interno di casa Gibson.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 21/05/2024 ore 07:44:3
Se può farti sentire meglio sei in buona compagnia. Questo post è esattamente quello che (NON) mi serviva per la mia GAS di custom shop😜
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 21/05/2024 ore 08:22:23
Aver compagno al duol scema la pena
(Dante - Inferno, canto V)
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 21/05/2024 ore 06:40:53
Tranquillo amico mio, nessun senso di colpa.
Goditi questa meraviglia (che peraltro vedo in ottima compagnia) e sii felice!
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 21/05/2024 ore 09:19:09
Io non modifico mai strumenti di un certo livello, sono progettati in un certo modo, per cui ritengo che ci si debba mettere le mani solo se davvero non ci si voglia separare da quella chitarra. Altrimenti meglio vendere e cercare altrove. A parte qualche eccezione, ogni volta che ho provato una chitarra modificata sono rimasto perplesso(e non approfondisco perché non vorrei sproloquiare).
Da appassionato della produzione Gibson CS, ho una bella raccolta di Les Paul dal 56 al 60, più una serie di LP moderne o "artist". Quindi ho modo di provare tutti i pick up che la Gibson monta, ma su una CS historic penso che non esista nulla di meglio dei custombucker, che davvero sono ideali per il rock-blues a cui queste chitarre sono destinate.
Il manico che hai probabilmente è un V1 60, ovvero la tipologia più simile a una 59, ma leggermente più sottile. Secondo me è l'optimum. Io per curiosità ho preso anche la V3, la tipologia col manico molto sottile, e sebbene gli preferiva le 59, debbo dire che è una chitarra stupefacente. Da Clapton ai Whitesnake primo periodo, passando per LZ e Free, è lo strumento ideale.
Ahimé, costano tanto, ma non credo esista di meglio sul mercato (poi dal 2013 Gibson ha fatto davvero un gran salto introducendo i custombucker) quindi hai fatto un gran buon acquisto.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 21/05/2024 ore 09:40:45
Avrei una domanda per te, in qualità di possessore di molte CS al di la di tutto quello che possiamo dire siamo professionisti, siamo soli appassionati, suoniamo a casa, o in una piccola band. La mia domanda è: confermi che quando compri uno strumento di questo livello trovi una sorta di pace perchè in grado di donarmi emozioni (del tutto personali e probabilmente insignificanti ai più) che ti fanno avere voglia di suonarla come non mai.
Io ricordo che ogni volta che sono entrato in un negozio di strumenti musicali e mi cascava l'occhio su una CS Gibson già visivamente percepivo una differenza con gli strumenti di serie palpabile anche solo guardandole.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 21/05/2024 ore 10:34:52
È una questione personalissima.
Cominciamo da un punto.
1-Secondo me, le CS non sono strumenti indispensabili. Oggi ci bombardano di marketing con i vari canali YouTube e quindi è sempre bene ricordarsi di se stessi, prima di finire per diventare quello che gli altri vogliono farci diventare. Persino i Grandi della chitarra sono stati in grado di sconvolgerci, stupirci, ammaliarci senza alcuno strumento CS, semplicemente perché non esistevano ancora. Dunque qual è uno dei fattori che possono contare a parte il talento?
2- Secondo me, è l'esperienza. Grazie all'esperienza e a un buon orecchio sapevano scegliersi gli strumenti giusti in una produzione standard. Per cui ritengo che, senza quella esperienza, ogni acquisto costoso non verrà davvero compreso.
3- l'amplificazione e l'effettistica. A meno che uno non desideri una chitarra elettrica come arredo (e non ne discuto la bellezza), questo suono sarà condizionato da queste sue cose molto importanti, se non fondamentali.
4- il discorso più spinoso: la disponibilità economica. Non farei mai debiti per la strumentazione musicale, perché, come hai detto tu, è un passatempo per noi. Quindi se uno sa di poterselo permettere, ok. Altrimenti si risvegli dall'incanto del marketing e si vada a scegliere un buono srumento, che si trova anche tra le più economiche, sapendo selezionare.
5- Sono strumenti dalla qualità superiore? Se ne prendi in mano uno e non percepisci alcuna differenza sia esteticamente che acusticamente, allora non ti sembrerà migliore solo perché così dicono tutti.
6- Basta una CS nella vita? Dipende dal proprio carattere, dalla propria curiosità, dalle priorità che si hanno nella vita, da quanto tempo si è disposti a risparmiare (c'è a chi piace comprare d'impeto e c'è chi può risparmiare anni per un obiettivo che lo appassiona). Del resto nessuno vieta di comprarne una, poi venderla per provarne un'altra ecc. Il mercato europeo è un po' depresso per cui non si vende velocemente, ma non è ancora immobile, quindi questa possibilità ancora esiste.
Spero di averti un minimo aiutato.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 21/05/2024 ore 10:45:20
Complimenti per l'analisi che approvo a pieno. Non ho mai pensato che comprare uno strumento CS mi rende un musicista migliore per quello solo studio e passione è indispensabile.
Devo però riconoscere che negli anni il mio orecchio si è molto affinato e ora nelle chitarre cerco sfumature e dettagli che prima non sapevo neanche esistessero.
Io di effettistica ne uso davvero poca, spesso amo spingere l'ampli e gestire tutto con pot volume e tono, al massimo un overdrive leggero.
Per quest mi sono un pò convinto che uno strumento CS possa essere una bella esperienza anche perchè il diavolo è nei dettagli.
Grazie ancora per il tuo messaggio e la tua analisi.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 21/05/2024 ore 13:07:20
Nel pomeriggio ti mando un messaggio privato. Ora su smartphone non riesco.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 23/05/2024 ore 15:11:40
Scusami, Claude, siccome sono un po' imbranato, potresti darmi conferma di aver ricevuto il mio messaggio privato. Mi sembra sia partito, ma non sobo sicurissimo. ;)
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 23/05/2024 ore 15:19:35
Ciao e grazie. In realtà non mi è arrivato ancora
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 23/05/2024 ore 15:36:21
Che strano, ho verificato ora e risulta inviato. In alto, sul tuo nickname, "i tuoi messaggi".
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 23/05/2024 ore 15:38:52
Ora l'ho visualizzato. Grazie
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 21/05/2024 ore 13:05:44
Quoto in tutto. Non credo nemmeno io le CS siano per forza indispensabili. Io sono contento comunque di aver provato anche la Original '60s e se mi fosse piaciuto il suono mi sarei fermato lì, anche perché mi piaceva moltissimo come estetica, manico etc. Magari se avessi preso la Original '50s con i Burstbucker sarei stato soddisfatto, ma volevo un manico più fino. A proposito di manico: scrivi sopra che potrebbe essere un V1. Il negozio riportava queste misure mi pare: 0.83" al primo tasto e 0.93" al dodicesimo. Suonando la chitarra il manico a me sembra più spesso della Original '60s che ho avuto prima, però a leggere le misure sulla carta non è poi così tozzo, cioè dovrebbe essere misure da slim taper. Che ne pensi?
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 21/05/2024 ore 13:38:28
Quelle che hai riportato sono le tipiche misure della 60 historic. Quindi non è un V1, che è molto simile alla 59, che al primo tasto varia da 0.88 a 0.91. Dico "varia" perché i manici delle Gibson CS sono ancora fatti a mano, quindi non hanno misure fisse. Se ti incuriosisce guardare le diverse misure dei manici (ognuno ha le sue perversioni ahah), dai un'occhiata al sito del negozio Wildwood.
Prima non volevo dire che le CS uno non debba comprarle (sarebbe contraddittorio, ormai compro solo quelle), ma che non vanno considerate come una necessità per poter suonare bene e per divertirsi. Con uno strumento standard ben scelto, ben curato e ben settato, ci si fa un tour mondiale. Sono uno sfizio, e se uno può, perché mai non toglierselo visto che abbiamo una passione? Hai fatto benissimo!
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 21/05/2024 ore 14:22:0
Ok, si infatti mi pareva che le misure sulla carta fossero tipiche di una 60 historic (spero ovviamente il negozio le abbia prese giuste). Rimane il fatto che comunque ha più spessore del manico della Original '60s, che era veramente super fino. A me quello della mia R0 calza a pennello: non troppo fino e nemmeno troppo spesso, non potrei essere più contento.

Comunque si, avevo capito perfettamente il tuo discorso e sono perfettamente d'accordo. Infatti anche nella recensione volevo proprio evitare di trasmettere l'idea che la Original '60s fosse un pessimo strumento. Ho cercato di chiarire infatti che probabilmente sarebbe andata benissimo per moltissimi altri. Io avevo in mente veramente un suono, se vogliamo, effettivamente più "storico", che magari poi non interessa necessariamente a tutti. Da questo punto di vista magari c'è chi sa sfruttare molto meglio le caratteristiche dei Burstbucker 61 della Original '69s, rispetto a come potevo farlo io.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 21/05/2024 ore 19:12:29
Ciao Zabu, complimenti per il tuo ultimo acquisto.
Sono felice per te, sembra che finalmente tu abbia trovato quello che cercavi dopo diversi tentativi di avvicinarti al mondo Les Paul.
PS: i BB 61 non convincono nemmeno me, tra quelli di serie secondo me meglio i 57/57+ C e i BB1 e 2
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 21/05/2024 ore 19:40:25
Grazie per il commento. Anche io credo che i pickups di serie da te citati sono molto buoni. Forse la Gibson dovrebbe pensare a un upgrade dei BB61, visto che dovunque leggo sembra non esserci molto entusiasmo.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 21/05/2024 ore 21:12:08
Sono possessore di varie LP una 58 custom shop una Standard 2007 con camere tonali una BFG poi avevo una Custom Custom shop che ho rivenduto.. bellissima suonava bene e forte ma era altrettanto impegnativa come manico e peso (ovviamente è un parere personale)...la 58 la adoro cone del resto la BFG è e molto particolare ma la 07 Standard con Seymour Duncan 59 e POT da 500k ai volumi sarà che ci sono affezzionato ma è fantastica..una cosa fondamentale per le Les paul e' imparare a usare i potenziometri
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 21/05/2024 ore 23:14:51
Si sui potenziometri hai ragione perfettamente. Con la vecchia ho sperimentato per un paio di mesi e cercavo di bilanciare il suono proprio con i potenziometri, ma il risultato lasciava sempre un po' a desiderare. Con la R0 è semplicemente più facile.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 22/05/2024 ore 11:44:45
bella complimenti bel colore particolare, devo andare a vedere sul BOTB a quale assomiglia, mi piace, anche il peso non è per niente male, la mia R8 è un etto e mezzo in più ma è sicuramente tutto sul manico ahahahah.
Sul discorso modifiche la penso all'opposto di come la vedi tu invece, non mi preoccupo se devo modificare qualcosa, la vedo come un'attività di personalizzazione dello strumento, forse sarà anche dovuto al fatto che son mancino e quindi non ho molta scelta di strumenti, però ogni mia chitarra è più o meno modificata e tutte hanno i pickup cambiati anche la R8, e che gusto sentire come le caratteristiche dello strumento vengono valorizzare da un pickup che si adatta alla chitarra, tra l'altor poi gli ho cambiato anche il ponte, anzi se avevi ancora la Original ti consigliavo di cambiare il prima quello piutotsto che pensare subito ad un cambio pickup.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 22/05/2024 ore 14:12:18
Mi pare dovrebbe essere pagina 158 del libro. Riguardo le modifiche, devo dire che a bloccarmi a cambiare i pickups alla Original '60s c’è stata anche l'incertezza che fosse in parte pure colpa del chitarrista (cioè me medesimo) a non capire il modello Les Paul. E' stata dirimente per me la possibilità di provare la R0 prima dell'acquisto.

Che miglioramenti hai ottenuto con il cambio del ponte? Io stavo pensando ad un upgrade del ponte sulla 335.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 23/05/2024 ore 08:07:2
Stasera apro il libro e la guardo.
In merito al ponte è stato illuminante, ho montato un Faber su consiglio di una persona che praticamente solo Gibson vintage. Sulla R8 il suono si è modificato quasi come un cambio pickup, una maggior apertura e tridimensionalità del suono con una componente acustica molto più accentuata, già da spenta senti che suona tutto meno "intubato" e più legnoso.
Per 50 euro di pezzo vale la pena provare.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 23/05/2024 ore 12:11:23
Scusami a questo punto mi sorge una domanda da non possessore di una chitarra Custom shop ovvero come sia possibile che uno spende una cifra del genere e la chitarra necessità di un cambio ponte/pick up?
Nella mia idea, probabilmente fantastica, quando mi compro una R9/R8 oppure R6 (quella che ho puntato da tempo) mi porto a casa un pezzo di liuteria del valore e dall'attenzione tale che non ho necessità di fare modifiche?

Ho un'idea errata?
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 23/05/2024 ore 12:15:39
Anch'io ho pensato la stessa cosa.
Infatti nella chitarra mi sono fatto costruire e che ho postato qui:
vai al link
gli ho messo da subito "roba buona" come hardware.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 23/05/2024 ore 12:31:03
no corretto e infatti l'uso da parte mia di parole come "intubato" sono anche eccesive in realtà ma è solo per rendere l'idea.
Lo strumento in sè non aveva niente che non andasse anzi, ripeto più che upgrade queste modifiche le vedo come personalizzazioni.
Nel mio caso una R8 del 2011 con BB1 al ponte e BB2 al manico, pickup che reputo ottimi anche se li ho cambiati, anzi forse perchè li ho cambiati li ritengo così buoni, la chitarra al manico aveva a mio avviso una tendenza eccessiva ad ingolfare il suono con la mia strumentazione, caratteristiche abbastanza comune in quella chitarra, volevo però un suono leggermente più chiaro ed ho avuto la fortuna di trovare dei Wizz Premium Paf ad un ottimo prezzo, li ho presi montati e ho trovato quello che cercavo ed avuto anche la conferma che i BB sono degli ottimi pickup, ora ho risolto il discorso del bilanciamento tra i due pickup che non ha più quell'evidente salto che caratterizzava i BB che montava.
Per il ponte è un discorso a parte, l'ABR1 di fabbrica non ha bisogno di essere sostituito come ad esempio su una Epiphone, ma sai te ne parlano bene costa poco ci metti nulla a cambiarlo, che fai non provi? e la sorpresa comunque è stata che è un elemento che ha una grnade influenza sul suono, devi sapere però come dosare i vari ingredienti non è che si cambiano cose a caso o solo perchè costando di più vanno meglio altrimenti rischi di alterare in negativo lo strumento.
Non ho una chitarra con i pickup originali ma solo quelli della Epiphone Dot sono stati sostituiti perchè quelli di fabbrica facevano pena.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 23/05/2024 ore 14:02:35
Interessante, proverò sulla 335 a fare questa sostituzione.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 24/05/2024 ore 11:17:27
esatto pag 158 in quella successiva c'è sweet cherry un'altra simile, sono tra le rare, la seconda non ha nenache la scritta Les Paul ed il logo Gibson è sopra la vernice.
La tua nella denominazione fa proprio riferimento a quella del libro "Gibson 1960 Les Paul Standard Reissue R0 BOTB Page 158 Cherry Red" ne ho trovate un paio del 2019 e 2020.

Non capisco però perchè 1960 quella del libro dovrebbe essere del '59... boh ricontrollo
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 26/05/2024 ore 22:13:48
Ho trovato che questa sia stata la prima LP Standard cherry, prodotta per il NAMM del 1958: vai al link La storia è molto interessante.

Aggiungo che il video è stato postato appena 10 giorni fa, cioè un giorno dopo che ho comprato la mia. Una bella coincidenza!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 27/05/2024 ore 13:54:06
in mint condition tra l'altro l'hardware sembra nuovo! eccola qui vai al link sul Burs serial.

la Sweet Cherry è sulla pagina 159 è una delle due cherry nel libro
Rispondi
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