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SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Consigli per Pedali Analogici.

di Giorgi1 [user #65585] - pubblicato il 25 maggio 2024 ore 15:50
Un saluto a Tutti.
Ho ascoltato varie recensioni nella rete sui multieffetto per chitarra e mi sono reso conto che si tratta di prodotti discretamente costruiti, ma che non incontrerebbero mai la mia soddisfazione definitiva. Così, almeno per il momento, mi tengo stretta la mia vecchia Zoom G3, con cui ci tiro fuori ancora qualcosa di discreto.
La mia attuale catena del suono è:
- una Les Paul ed una Stratocaster di ottime qualità,
- un combo Engl Screamer 50
- un combo Laney Cube 10 aggiornato con altoparlante Celestion G10 Vintage, che uso come cabinet per l'Engl,
- un power soak Bugera PS1 (poichè suono in appartamento).
Pertanto, sto valutando la costruzione di una catena di cinque o sei pedali analogici e mi affido nuovamente alle Vostre proposte. Premetto che, non mi interessa spendere per pedali boutique e che cerco prodotti di sostanza a cifre economiche, o ragionevoli. Pertanto, i pedali clone sono ben accetti secondo la filosofia: poca spesa, tanta resa.
La catena che mi interessa è la seguente, ma ogni Vostro suggerimento è ben accetto:
- pedale Noise Gate
- pedale Compressore
- pedale tipo Tube Screamer
- Pedale Overdrive stile Dumble
- Pedale lead caldo e morbido non troppo spinto (i suoni metal non mi interessano),
- Delay.
Grazie per i Vostri consigli.

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di Farloppo [user #27319]
commento del 25/05/2024 ore 16:33:59
Così di getto consiglierei questi:
Compressore: se ti serve per ritmiche country o funk va bene uno qualsiasi (ma direi di prenderne uno con almeno 3 controlli: compressione, output e attack). Se invece ti serve trasparente (arpeggi, finger style, bilanciamento volumi) la scelta di fa più difficile ma evita come la peste dyna comp e similari.
Overdrive tipo tubescreamer: letteralmente qualsiasi overdrive di colore verde che trovi (tipo joyo vintage overdrive o behringer TO300)
Overdrive stile dumble: non lo conosco.
Lead caldo e morbido: troppo vago ma a istinto direi un big muff
Delay: se riesci a trovarne uno a un prezzo onesto Ibanez de7. Altrimenti un boss della serie dd (dd3, dd5, dd6, dd7, dd8)
Noise gate: se puoi farne a meno evitalo e risolvi i rumori di fondo a monte (alimentazione, cablaggi, schermatura ecc...). Se proprio hai il feticcio boss ns2 e metti i pedali casinisti nel loop di cui è provvisto
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 25/05/2024 ore 17:48:48
Grazie per la risposta. Allora, specifico meglio i miei gusti musicali. Io suono specialmente la chitarra acustica: corde .012, finger style ed arpeggi spesso veloci, pertanto... calli alle dita e via! Ho una repulsione naturale al plettro, che non uso mai, salvo qualche rara eccezione in strumming. Direi che con l'elettrica mi identifico molto con lo stile finger style di Mark Knopfler dei Dire Straits e, non a caso, mi piace la musica anni '70 e '80. I rari lead che mi piacciono e che intendevo sono proprio quelli suoi che si possono sentire in "Calling Elvis"s e "Brothers in arms". Mi piace molto anche la musica di Santana di quel periodo, tipo: "Samba pa ti", "Europa", ecc. Se vuoi darmi qualche consiglio specifico per compressori, overdrive e lead "sui generis" spero di averti detto tutto.
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 26/05/2024 ore 11:4
Allora come compressor meglio qualcosa di poco colorato che copra un po' tutte le situazioni. Carl martin opto comp o anche boss cs3 (ma dovrai perdere un po' di tempo per settarlo bene).
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/05/2024 ore 17:55:10
Beh ma, solo due giorni fa hai chiesto consiglio per sostituire la tua G3 con un digitale più evoluto… ora… solo analogico? Rimango interdetto.
Cos’è che in due giorni fa stravolgere tutto?
Rispondi
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di Giorgi1 [user #65585]
commento del 25/05/2024 ore 18:22:13
Ah, Ah, Ah :D :D :D.
E' già scritto tutto in testa alla mia richiesta. Ho ascoltato attentamente i suoni della Valeton ed altre, ma ho capito che per gli "orecchi fini" è tutta "roba da consumismo digitale", che fa crescere qualitativamente il suono di un 10% ogni 4 o 5 anni e di cui non ti innamorerai mai. Pertanto, tra 10 o 15 anni saremo ancora qui a discutere quale sia il miglior multieffetto su quella o quell'altra fascia di prezzo, mentre chi suonava con l'analogico intanto si godeva la signora musica. Sai, MM? Io negli anni '80 ero un ragazzo pieno di belle speranze che lavorava nel negozio di elettrodomestici di famiglia. Avevamo anche la sala HIFI, dove si vendevano signori apparecchi che ormai oggi non compra più nessuno. Là, mi sono affinato gli orecchi alla sacra musica ed oggi rimango un animale un pò esigente in fatto di qualità strumentale. Ora comincio ad avere il pelo grigio, perciò non voglio scoprire tra 10 o 20 anni... "perchè mai non mi sono fatto una pedaliera seria quando suonavo?". Io uso attrezzatura musicale di cui mi sono innamorato suonandola. Non voglio che un multieffetto digitale interrompa quella magica empatia che ho con la musica e quello che tocco mentre suono. Forse voi tutti siete ancora troppo giovani, ma spero che mi capirete.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/05/2024 ore 18:38:51
Scusa ma, in due giorni dove li hai ascoltati? Su YouTube…
Per farsi un’idea obiettiva non bastano due giorni su internet, bisogna provare dal vero.
Permettimi, ma l’approccio fa un po’ sorridere.
Poi tu fai quello che vuoi, ma mi riprometto sempre di evitare di dare questo tipo di consigli perché si rivela sempre tempo sprecato.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 25/05/2024 ore 20:02:24
In realtà è da qualche mese che periodicamente ascolto test su questa fascia di prezzo dei multieffetto e non da due giorni. È vero quando mi e stato scritto che su questa fascia di prezzo (200 - 300 euro), suonino tutti alla stessa maniera. Forse Nux un po' meglio di altri, ma con poche differenze. Ho giusto visto una recensione in cui il tester poneva una domanda all'inizio del filmato su una di queste pedaliere: "Potrei rinunciare ai miei pedali analogici per questo multieffetto? Vi risponderò alla fine della prova...". Ed infatti, alla fine ha risposto: "No! Anche se, per certi versi questi multieffetto, in qualche contesto siano comunque utilizzabili". E, dopo aver ascoltato parecchie recensioni, mi trovo d'accordo con lui. Tu dici: bisognerebbe provarli dal vivo per rendersene veramente conto... C'è anche chi sostiene di non essere mai riuscito a riprodurre le stesse sonorità ascoltate in alcuni test con la stessa macchina a casa loro. Nonostante avessero utilizzato le stesse impostazioni e gli stessi strumenti. E siccome il multieffetto già lo utilizzo da parecchi anni... Infine, ho deciso per i pedali analogici.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/05/2024 ore 20:36:3
Scusa di nuovo… poi la chiudo…
ma per 200 / 300 euro, cosa ti aspettavi?
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 26/05/2024 ore 09:57:56
Che mi aspettavo?
Una persona si affida ad un forum per essere consigliato, o per aprire un confronto. Io ho chiesto consigli.
Col senno di poi, mi sarei aspettato che qualcuno mi chiedesse: "Ti interessa la qualità, o ancora la praticità di un nuovo multieffetto? Perchè:
1. se ti interessa la qualità del suono,
2. hai esigenza di pochi effetti,
3. hai un budget di 300 €,
la soluzione migliore, per te, sarebbe di ritagliarti una pedaliera secondo le tue esigenze con pochi pedali analogici."
Questo invece l'ho capito solo guardando parecchie di recensioni.
Non scrivermi: Scusa di nuovo... poi la chiudo...
Nessuno ti ha chiesto di scusarti, nè di chiudere niente. Siamo qui solo per un confronto, o per chiedere consigli. Io ho chiesto consigli con approccio sereno, rispetto ed anche umiltà.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/05/2024 ore 13:31:53
Bene, sarò diretto.
Hai chiesto consigli due giorni fa, dopo qualche mese (parole tue) che ti stai guardando test… mi sono semplicemente chiesto cosa ti ha fatto stravolgere il tuo intento, in soli due giorni… o avevi già deciso (allora non vedo perché chiedere consigli), oppure pondera meglio, attendi un attimo.
Ma ribadisco, sono sempre più convinto che sia tempo sprecato.
E figurati se mi metto a consigliare pedali analogici, con tutti quelli che esistono.
Ascoltati le recensioni, che probabilmente sono più esaustive per te.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 26/05/2024 ore 14:52:01
Ho inizialmente chiesto consigli sui multieffetto proprio perché nessuna recensione mi aveva mai convinto. Nel mio precedente post mi è stato infine detto che su quella fascia di prezzo il livello qualitativo del suono è lo stesso.
Punto!
Poiché ne possiedo già uno, mi par di capire che il miglioramento nel passaggio ad uno di questi non sia la soluzione giusta, almeno per me. Pertanto, ho scelto per i pedali analogici.
Se ti sembra che sia tempo sprecato scrivere in calce non capisco perché tu continui a farlo. Ignora la mia richiesta con buona pace per tutti. Nella vita ho imparato molto bene ad arrangiarmi.
Buona domenica.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/05/2024 ore 14:08:17
Perdona ma... se non li provi PERSONALMENTE, approfonditamente e assieme alla TUA strumentazione, le prove ascoltate su YouTube o le recensioni non servono praticamente a niente. Se becchi il dimostratore bravo (Brett Kingman, Pete Thorn o anche i nostri Milleri, Fanton, etc.), tutto suona bene ma... non come suonerebbe a te. E soprattutto, non hai la minima idea di come lo strumento risponda al tuo modo di suonare.
E poi non è detto che quello che uno reputa "il meglio" lo sia anche per te, o viceversa.
Ad esempio, personalmente con Helix non mi sono trovato bene per le distorsioni (e l'ho rivenduto), mentre mi diverto da matti con una Sonicake Matribox I pagata 80€: non ha certamente una qualità paragonabile, ma risponde proprio come voglio io. Con l'Helix ho lavorato per settimane, senza esserne completamente soddisfatto. Eppure piace a tutti
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 26/05/2024 ore 15:09:04
Ho ascoltato l'Helix in più di qualche occasione assieme ad altre macchine di livello simile e, sinceramente, non è piaciuto molto nemmeno a me. Io ho semplicemente capito che il mio orecchio si è fatto negli anni 80 nella sala HiFi del negozio di famiglia, ascoltando la musica sui dischi in vinile, amplificatori, casse acustiche di qualità, ecc. I miei gusti musicali sono fissati in quel tempo ed in pratica: analogici.
Anch'io ho imparato a tirare fuori dalla mia vecchiotta Zoom G3 suoni discreti. Ci sono degli overdrive e un lead che mi piacciono parecchio, mentre certi distorti sono inascoltabili. Infatti, ho deciso di tenermela stretta e continuare ad esplorarla.
In appartamento uso l'attrezzatura che ho in descrizione. Non voglio mettermi a girare con il combo Engl, il Laney che uso per cabinet, ecc., per andare a scegliere un multieffetto che nemmeno voglio più.
Ho deciso che comincerò a costruirmi una pedaliera informandomi, ascoltando test ed acquistando e provando un pezzo alla volta con calma.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 25/05/2024 ore 18:13:32
Ma avendo un Engl Screamer non ti basta un overdrive per avere gia tutti i suoni di base?
Noise gate io ho l'ns2 che mi è sempre andato benissimo.
I delay mi piacciono programmabili, quindi continuerei a usare il g3
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 25/05/2024 ore 18:26:20
Prova ad ascoltare bene l'overdrive stile Dumble, o altri similari. Sembrano uscire da uno strumento a fiato. L'Engl ha un bellissimo crunch, overdrive e lead, ma si manifestano con frequenza altalenante che non è modificabile. Pensa che bello sarebbe un pedale overdrive, o lead, dove si potesse intervenire con questa manipolazione del segnale.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 26/05/2024 ore 09:27:34
Grazie. Ascolterò qualche recensione dei due pedali che mi hai segnalato, specie per il delay.
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 26/05/2024 ore 19:38:50
dei kit della vai al link fatti da un bravo tecnico
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 10:19:17
Buongiorno Carlo, Ti ringrazio veramente molto per avermi passato questo link.
Poichè i pedali sono spesso costruiti con pochi componenti elettronici diversi anni fa cercai in rete kit di montaggio di qualità a prezzi interessanti, ma trovai poca cosa. Ora, arrivi Tu segnalandomi questo sito che è veramente di mio grande interesse.
Io ho buona manualità, ho saldatore, stagno, ecc., mi preparo già tutti i cavi di cui ho bisogno e non solo. Non ho però conoscenze di elettronica, anche se so riconoscere una resistenza, un diodo, un consendatore, od un chip.
Ora, Ti chiederei: questi kit vengono forniti con le informazioni necessarie e visive per il loro corretto assemblaggio, od hanno bisogno di conoscenze approfondite?
Vorrei capire se sarei in grado di assemblarli correttamente.

Circa 12 anni fa ho anche comprato dei di kit di Stratocaster che ho assemblato personalmente, in frassino ed in mogano.Tuttavia, i miei gusti preferiscono il suono della Les Paul, infatti, sto pensando di costruirmene una specifica con le conoscenze sui legni che ho acquisito. Consiglierei pure a tutti i chitarristi amanti del fai da te di costruirsi almeno una chitarra con legni selezionati. Scoprirebbero molte cose interessanti, specie sull'influenza nella sonorità dei legni.
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 27/05/2024 ore 12:31:35
chiedi al titolare della burnfx tutte le informazioni
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 19:46:30
Non oso neanche pensare quanto costino i pedali BurnFX... Belli, suonano bene, ma neanche mettono il prezzo sul sito.
Piuttosto, ho guardato alcuni test e tutorial dei kit dei pedali tedeschi. L'assemblaggio è assolutamente alla mia portata e mi pare un vecchio sogno che potrebbe realizzarsi a prezzi modici e divertendomi, pure.
Voglio ascoltarli tutti per bene. Nel frattempo, ho già addocchiato il Governor ed il Plexy, che mi piacciono parecchio.
Grazie ancora, Carlo.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 28/05/2024 ore 19:24:46
Carlo... Sti pedali in kit spaccano!!
Sto ascoltando gli overdrive e sono veramente bellissimi! Immagino anche gli altri effetti.
Credo che assemblarli diventerà il mio passatempo estivo.
Grazie ancora.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/05/2024 ore 22:41:28
Sinceramente forse ti deluderò dicendoti che tanti pedali ormai hanno chip molto evoluti all'interno che campionano il suono della chitarra e lo rielaborano. Quindi a meno che non sai dentro cosa c'è, correrai sempre il rischio di usare un pedalino digitale che fa le stesse identiche cose dei vecchi pedalini analogici. Detto questo, prendi tutto della Boss e non pensarci più.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 10:26:15
Buongiorno Pelgas, grazie per la Tua analisi.
Non mi hai deluso affatto ravvisandomi sulla costruzione di questo genere di "pedali digitali"...
Ogni cosa che porta consapevolezza non delude mai!
E la riflessione finale che fai sui pedali Boss non è affatto riduttiva. Boss è sempre sinonimo di garanzia e qualità.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 27/05/2024 ore 01:45:30
Con quel budget vai di cinesi tipo Joyo e sei a posto. Il delay analogico direi Ibanez . Comunque un pedale che fa dumble esiste si chiama ethos clean. Ce l'ho. Costa caro.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 10:54:21
Buongiorno Joe, grazie per il suggerimento. E' un momento in cui sto tenendo in considerazione ogni proposta.
Mi prenderò il tempo per ascoltare la recensione sui pedali Joyo. Ho sentito molta gente soddisfatta dei loro miniamplificatori dedicati alle sonorità tipiche di alcuni ampli iconici, pertanto, penso che anche i loro pedali non debbano essere da meno. A dire il vero, tempo fa avevo anche preso in considerazione tali miniamplificatori per l'uso in appartamento, ma poi ho scoperto il power sock della Bugera, così, adessso il mio Engl Screamer troneggia in mezzo alla sala.
Complimenti per il Tuo Ethos Clean e per la grande flessibilità che offre con tutte le sue potenzialità e regolazioni possibili. Credo che avere l'opportunità di esplorare a 360° il mondo Dumble sia un'esperienza bellissima, ma pare anche che debba implicare un certo impegno economico. Recentemente ho visto un test su tre pedali boutique, o quasi. Non erano certo a buon mercato. Io cerco un suono sui generis, non esattamente quello. Magari troverò un overdrive che mi piacerà anche di più spendendo cifre ragionevoli. Sarà tutto da vedere.
Recentemente, esplorando la mia vecchia Zoom G3, ho scoperto che lavorando sensibilmente sulle impostazioni del simulatore di amplificatore "Tangerine" (che "dovrebbe" essere modellato sull'Orange Graphic 120), mi produce un suono che gli somiglia molto. Pertanto, ad ora è il riferimento su cui sto ancora allenando l'orecchio.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 27/05/2024 ore 10:57:22
La zoom g3 (ho avuto per qualche settimana la zoom g5n anni fa) ha suoni manco lontanamente paragonabili ai pedali singoli. Ma va bene per iniziare.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 11:33:00
Certo, d'accordo con te. Se rimane "ascoltabile" è perché il suono entra e passa attraverso il circuito valvolare dell'Engl.
Per questo voglio passare ai pedali.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 11:10:17
L'overdrive che mi piacerebbe è sui generis di quello che Gary Moore usa in "I love you more than you'll never know" e "Supernatural". Mi pare molto simile a quello che usava Santana negli anni '70 in "Samba pa ti" ed "Europa", magari con maggior compressione.
Un amplificatore tipo Engl non è in grado di riprodurlo, perchè i suoi overdrive e lead hanno un'onda con un'oscillazione (frequenza) molto più altalenante, mentre l'overdrive Dumble sembra uscire da uno strumento a fiato e l'onda della frequenza è quasi continua, praticamente impercettibile.
Provate ad ascoltarlo e ditemi se anche a Voi dà la stessa sensazione, o se mi sto sbagliando.
Non sembra una sonorità stile Dumble?
Che pedale utilizzereste per quell'overdrive?
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 27/05/2024 ore 17:07:57
Per Santana userei (ed uso) un big muff.
Per il resto, faccio usare la G3 per gli effetti di modulazione (flanger e delay su tutti) a mio figlio e i risultati sono buoni. Anche i chorus sono molto belli, ma con un pedale Mooer ha trovato il suono che cercava, così come il tubescreamer fatto dalla Mooer (green mile se non ricordo male).
Nel tuo caso una pedaliera completamente analogica costa tanto, se hai la possibilità prova prima di comprare, magari trovi qualche buon compromesso con un mix di analogico e digitale o di solo digitale. Prova a partire magari con la prova di un big muff, e prova a ottenere gli altri suoni con i canali del tuo ampli. Poco alla volta puoi aggiungere il resto dei pedali se li ritieni necessari, ad esempio io al noise gate preferisco il pomello del volume della chitarra, stesso effetto ma meno perdita di segnale.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 27/05/2024 ore 20:34:33
Salve Daniele. Sui pedali usati da Santana in quel periodo c'è ancora un alone di mistero.
Al tempo di Abraxas, uscito nel '70, suonava ancora con la Les Paul. C'è chi afferma che usasse un mesa boogie, molta compressione ed un tube Screamer. Io ho sentito dire di tutto, ma il big muff a basso gain ci sta come possibile compromesso.
Come dici tu, la G3 ha ancora qualcosa di discreto da offrire negli effetti di modulazione, anche se io uso soprattutto il riverbero a molla dell'ampli. Sto giusto pensando di iniziare a costruire una pedaliera per gradi, partendo da un paio di overdrive. Per quanto riguarda il noise gate ascolterò il tuo consiglio.
Grazie ancora.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 27/05/2024 ore 17:07:57
Per Santana userei (ed uso) un big muff.
Per il resto, faccio usare la G3 per gli effetti di modulazione (flanger e delay su tutti) a mio figlio e i risultati sono buoni. Anche i chorus sono molto belli, ma con un pedale Mooer ha trovato il suono che cercava, così come il tubescreamer fatto dalla Mooer (green mile se non ricordo male).
Nel tuo caso una pedaliera completamente analogica costa tanto, se hai la possibilità prova prima di comprare, magari trovi qualche buon compromesso con un mix di analogico e digitale o di solo digitale. Prova a partire magari con la prova di un big muff, e prova a ottenere gli altri suoni con i canali del tuo ampli. Poco alla volta puoi aggiungere il resto dei pedali se li ritieni necessari, ad esempio io al noise gate preferisco il pomello del volume della chitarra, stesso effetto ma meno perdita di segnale.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 28/05/2024 ore 00:42:0
Io fossi in te risparmierei i soldi del noise gate, che non ti serve. Come dumble style ti consiglio il Mojo Hand FX Extraspecial.
Pedal TS: Xotic Soul Driven.
Compressore, un normalissimo Boss fa il suo lavoro.
Pedale lead: JHS AT oppure JHS AT+ (poi mi verrai a ringraziar.
Delay: MXR Carbon Copy.
Fossi in te, mi farei anche riverbero.
P.s. il discorso che hai fatto sugli apparecchi stereo di una volta lo condivido in toto. So bene di quel che parli, avendo anch'io una certa.
Ora ho un botto di ampli valvolari, pedali e chitarre. I più giovani non possono capire...
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 28/05/2024 ore 18:54:31
Un saluto, Francesco e grazie per i Tuoi suggerimenti. Ho già ascoltato il Mojo Hand FX Extraspecial ed anche il JHS AT. Sono pedali che suonano molto bene e li ho già salvati nei miei link preferiti, ma sono anche dei pedali boutique e costano non poco. L'MXR Carbon Copy è un must, per quanto riguarda il noise gate, invece, siete ormai parecchi a sconsigliarmene l'acquisto. E così farò.
Quel che sto pensando di fare, intanto, è contattare l'azienda tedesca che offre pedali in kit da assemblare: mi ci voglio divertire un pò. Chiederò loro di poter ascoltare tutti i test, sperando che siano disponibili sul tubo, perchè sul sito ne ho visti pochi. Poi ne prenderò due o tre e li proverò con la mia attrezzatura. Mi avete detto che si tratta di prodotti che utilizzano progetti e componenti di qualità, perciò vorrei provare ad adottare questa soluzione.

P.S.: Un pò di Amarcord...
Nel 1983, quando uscirono i primi lettori CD, il negozio di famiglia acquistò il primo lettore CD di SANYO. Si trattava del modello DAD 8 (destinato a divenire famigerato in casa col nome di "El Dadoto"). Io avevo appena preso la patente. Lo provammo per la prima volta nella nostra sala HIFI con un amplificatore Marantz (non quelli che fanno ora), e con varie casse acustiche RCF, ESB, AR, Tannoy, Chario, Canton, ecc. Ricordo che era un CD di musica classica ed io mi soffermai nell'ascolto del Bolero di Ravel. Nel vinile il Bolero partiva con un volume molto basso in cui si sentiva parecchio fruscio di fondo, per poi salire di volume dopo qualche minuto fino al suo regime normale fino alla fine del brano. Nel CD, invece, tutti ci facemmo ammaliare dal fatto che dall'inizio del brano fino alla fine il Bolero fosse assolutamente privo di qualunque fruscio. Si trattava comunque di musica classica dove gli strumenti non subiscono una manipolazione particolare della dinamica. Fatto sta che il tempo e la diffusione dei CD agì come il canto delle sirene per la praticità che il CD aveva sul disco in vinile. Soprattutto, per il fatto di poterli ascoltare anche in auto mettendoli nei caricatori posti nel bagagliaio. Il digitale ha vinto grazie alla comodità, così come è avvenuto successivamente anche nella fotografia ed in altri ambiti.
Sono passati 40 anni... Io penso ancora a certi televisori col tubo catodico, l'audio HiFi (diciamo, audio più curato...), e lo chassis in legno che faceva risuonare meglio il tutto. Le trasmissioni analogiche (senza compressione), avevano un audio molto più dettagliato e naturale e per le immagini era lo stesso. Io penso ai colori pastello degli incarnati dei presentatori e dei film, nonchè, alla gamma dinamica del contrasto, e per me non c'è ancora paragone: quei colori erano più naturali e fedeli. Il supercontrasto che hanno i pannelli oled di oggi non è assolutamente naturale, ma serve commercialmente a far credere alla gente che il contrasto maggiore faccia la qualità. Ed il colore ancora non riesco a farmelo piacere...

Amarcord 2.
Intorno all'anno 2000, quando ormai già da tempo avevamo ceduto il negozio, mi telefonò "el Mato Berto da Monteforte", un amico fuori come un camino... E mi dice: "Francoo, go comprà un giradischi. Sito bon de metarmelo a posto?" Dai vieni, gli risposi io. Dopo 5 minuti Berto era già in studio da me. Si trattava di un bel piatto Technics degli anni '80, in buono stato, che aveva appena comprato in un mercatino degli Emmaus a Verona. La puntina, ancora originale, ma era praticamente piegata, così, io la tolsi e con molta cura la raddrizzai. La rimisi in sede, portai il braccio al peso zero e poi gli detti 1,75 grammi col contrappeso. Lo stesso valore lo imposi al sistema antiskating. Bene, dissi. Se hai un disco lo proviamo. Lui tirò fuori un disco di Laura Pausini, io spensi il mio lettore CD che stavo ascoltando, collegai il piatto Technics all'entrata phono MM del mio amplificatore Denon che andava alle casse acustiche B&W.
Parte il disco... e dopo pochi secondi io resto assolutamente interdetto e, non nascondo, con una sensazione di disagio ed un pò di vergogna. La voce del disco e gli strumenti avevano una definizione, leggibilità, dinamica e naturalezza che sembrava che la Pausini fosse in quella stanza coi musicisti che stavano suonando. La mia riflessione è stata: "Ma che c.... è successo alle nostre orecchie? Proprio io che ho lavorato per tanti anni a stretto contatto con l'HIFI, come ho potuto ridurmi ad ascoltare esclusivamente musica da CD?"
Tu, Francesco, dici: i più giovani non possono capire...
Anche noi siamo stati drogati ed atrofizzati dal digitale, mica solo i giovani. Magari il digitale tra molti anni saprà fornire la qualità dell'analogico, ma non ora, e, nel frattempo, chissà quanti danni avrà subìto la cultura dell'ascolto della musica e non solo.
Rispondi
di Giorgi1 [user #65585]
commento del 03/04/2025 ore 15:08:38
Ritorno su questo post dopo quasi un anno per dirvi che l'estate scorsa ho acquistato 4 kit di pedali e poi recentemente altri 2 presso il tecnico tedesco segnalatomi da Carlo80. Le mie capacità tecniche erano limitate alla costruzione e saldatura di cavi e pochi componenti, perciò, continuerei ancora a definirmi un principiante. Nell'occasione mi sono documentato sui componenti dei kit: resistori, transistor, potenziometri, integrati, diodi...giusto per capire come disporli sulla scheda e vericarne il valore e l'eventuale polarità. Nonostante sia stato molto attento, ho trovato problemi su un paio di progetti, a volte incompleti, un potenziometro sbagliato, uno switch difettoso... Insomma, più di una volta sono caduto nel timore di non riuscire a completare qualche pedale, ma con la tenacia, la ricerca sui forum ed il consiglio di un tecnico mio conoscente sono riuscito a completarli tutti e risolvere i problemi. La comunicazione con il venditore, poi, purtroppo non aiuta ed è praticamente vana, risponde dopo tre giorni in modo vago e la spedizione impiega anche più di tre settimane. I pedali che ho assemblato sono i seguenti: Equalizzatore parametrico a tre bande, Fuzz al silicio, Riverbero, Overdrive Special (Dumble), Marshall Governor e Angry Andy Plus Overdrive con booster. Suonano tutti in modo bellissimo. Gli overdrive hanno grande personalità e delle sfumature particolari che li contraddistinguono, mi piacciono molto anche il riverbero, il fuzz (che va ben regolato) e l'equalizzatore che è molto versatile. Poichè la qualità costruttiva e sonora è ottima ho voluto dar loro la dignità che meritano, così, ho creato delle bellissime decalcomanie grafiche molto somiglianti agli originali e le ho applicate sulla scatola in alluminio. Non so se sia possibile pubblicarle nella chat, poichè non trovo gli strumenti per farlo, nè se ci siano problemi di copyright.
Essendo un amante dei suoni overdrive plexy britannici e dumble, nel frattempo ho trovato nel tubo un chitarrista che riusciva ad ottenere un suono molto simile con il mio ENGL Screamer 50. Ho provato a capire che settaggio chitarra-ampli usasse ed ho scoperto che impostando i volumi della mia Les Paul a 2 (molto bassi), e selezionando il canale hi-gain con impostazioni medio basse si riescono ad ottenere degli overdrive meravigliosi nello stile di cui parlavo.
Ora, se qualcuno mi chiedesse se valga la pena entrare nel mondo di questi kit gli risponderei così:
Se sei una persona creativa a cui piace l'elettronica ed imparare cose nuove arricchendoti con queste esperienze e nuova conoscenza... se hai il tempo necessario per documentarti e non hai fretta... se da ragazzino ti piaceva giocare con le costruzioni ed i lego... allora sì! Altrimenti, lascia perdere. Comunque sia, una volta cominciato ed imparato è una cosa che non si ferma più. Ora sto guardando anche l'overdrive Plexy ed un delay molto bello e sono sicuro che saranno il mio prossimo acquisto e divertimento.
In conclusione, ho fatto anche due conti. Ho speso poco più di 300 € ed ho una pedaliera con 6 pedali di alta qualità, che, se li avessi comperati nuovi avrei speso almeno 1.100 € e suonano benissimo! Li posso collegare anche ad un piccolo amplificatote T-amp con una piccola cassa con un altoparlante full-range e suonare in appartamento a volumi contenuti apprezzandone comunque la buona qualità.
P.S.: qualcuno sarebbe così gentile da dirmi se sia possibile pubblicarne le immagini ?
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