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di
GerolamoCherubini
[user #65671]
- pubblicato il
14 giugno 2024 ore 12:30
Spiegazioni sotto.
Loggati per commentare
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 12:30:43
Buongiorno, nuovo utente appena iscritto. La storia è lunga quindi salto al sodo. Da quasi 7 mesi suono in un gruppo musicale (chitarrista) dopo aver contattato una batterista su Facebook che cercava membri. Materiale inedito. Da allora facciamo prove discontinue una o due volte al mese in alcune sale in zona, e abbiamo tirato su alcuni pezzi abbastanza da farci un disco e dei live. In occasione dell’ultima prova, la batterista (che è anche leader) mi propone se voglio continuare ad essere un membro del gruppo o “collaboratore esterno” (in poche parole, mi caccerebbe via). Questo perché secondo lei nei pezzi che suoniamo, io “non sono abbastanza coinvolto, mi servono altri suoni e devo prepararmi per i prossimi concerti”. In poche parole, mi sta “chiedendo di considerare, senza forzare, un investimento su nuove chitarre/pedaliere” per avere un suono come vuole lei, perché sennò “io non mi sento, me ne sto in disparte e non risalto fra gli arrangiamenti” (preciso che siamo 6 elementi, incluse due cantanti, e un tempo eravamo in 7 e in 8). Nei pezzi che suoniamo in genere faccio gli accordi dei pezzi con qualche lead concordato con lei e gli altri. Finora non uso pedali, pedaliere analogiche o altro, solo amplificatore (quello che c’è in sala). In parte sarei d’accordo con lei, perché i soldi per comprare pedali, chitarre o addirittura una pedaliera digitale ce l’avrei pure, ma siccome quest’anno (in autunno) mi laureo e sto senza lavoro, devo ponderare con tanta attenzione quello che vado a comprare. In particolare, con l’età ho perso il poco di pazienza che avevo, e non ho più la forza né la voglia di leggere i manuali di istruzioni di effetti per strumenti.
La domanda quindi è: se voi foste nella stessa situazione, cosa fareste? Comprereste effettistica/strumentazione varia per provare? Se sì, cosa mi consigliereste? I miei dubbi derivano dal fatto che non sono molto sicuro che questo progetto avrà un ritorno d’investimento, almeno nel futuro prossimo.
Sono stato sintetico per spiegare meglio, darò altri dettagli nelle risposte.
Rispondi
di
Zoso1974
[user #42646]
commento del
17/06/2024 ore 11:47:29
Comprati una pedaliera digitale, magari usata, da 50 euro con dentro 2000 suoni più o meno decenti, impara ad usarla, e fai contenti tutti.
Con 50 euro non ti rovini.
Ci sono generi musicali in cui l'essenzialità del binomio chitarra, ampli non è sufficiente... è capibile.
Rispondi
di
jack182
[user #41282]
commento del
14/06/2024 ore 13:11:3
Farsi condizionare dagli altri sul proprio operato è una cosa che non mi è mai piaciuta. Il fatto però che tu suoni con solo ampli/cavo/chitarra mi lascia perplesso. E allora ti chiedo... Perché? Per scelta perché a te piace così, giochi sulle dinamiche e credi che il tutto si sposi con il vostro genere e vostri brani o perché non vuoi sbattimenti e sei poco coinvolto dal progetto? Ci hai parlato di cosa ti viene chiesto ma non cosa ne pensi tu. Aggiungo... A livello amatoriale si fa musica per puro piacere personale, non credo valga la pena valutare un ritorno di investimento sul progetto. Fai quel che ti piace e ti appaga.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 13:32:06
Solo con ampli/chitarra per due motivi:
1) Pigrizia (come scrivevo sopra, meno sbattimenti possibili)
2) Esperienza con i pedali praticamente nulla, zero. Ho pedale multieffetto (Mosky DTC) che avrò usato durante una prova in tutto e alla fine secondo il responso della batterista non era cambiato granché, quindi...
Il progetto nasce come amatoriale, ma la batterista è ossessionata dall'idea di trasformarlo in qualcosa che renda profitto, tant'è che due settimane fa ha anche iniziato una chiamata via Zoom perché voleva proporci di entrare in due festival che si tengono in Italia, uno dei quali altro non è che il TMF (scrivo solo l'acronimo per non citare esplicitamente). Il problema è che io sono l'unico under 30, mentre gli altri vanno dai 40/50 in su, durante la chiamata gli dicemmo esplicitamente che di acqua ne abbiamo vista passare sotto i ponti e che fest tipo questi sono orientati ad altri tipi di proposte (purtroppo non suoniamo musica pop).
Sono rimasto in formazione fino ad ora perché fino ad adesso questo è l'unico progetto a cui ho partecipato che è durato di più della prima prova e va verso una direzione quantomeno precisa: gli altri tutti sciolti prima ancora di nascere o per l'appunto dopo una prova per vari motivi.
Rispondi
di
Ernestor
[user #46937]
commento del
14/06/2024 ore 14:10:36
Boh?!? Mi pare una situazione paradossale. Suonare solo con l’ampli in sala ci può stare ma che genere è? Vai giù a crudo? Che so, manco un filino di riverbero dell’ampli? E che ampli è? Ce l’ha un riverbero? Suoni pulito? Fate jazz? Suoni in crunch? Io di chitarristi puristi ne ho conosciuto qualcuno, ma pochi, e di solito avevano un gran manico, nel senso che suonare una chitarra a crudo non perdona nulla. Ma poi non avere effetti non vuol dire mica avere un suono solo. Meno ne hai e più devi giocare di dinamica e conoscenza della strumentazione. Da come ne parli sembra che tu non abbia neanche un ampli tuo. Difficile trovare chitarristi che non amano investire in un minimo di pedali e colori, fa parte dello strumento. Non è chiaro neanche quale sia il tuo livello perché non è che il tuo linguaggio sia molto musicistico, anche perché parlando di uscire fuori nella band, più la chitarra va in diretta nell’ampli più la botta si conserva, quindi non è che fai tanto di più comprando effetti per uscire, quanto piuttosto cambiare un po’ i colori del quadro. Onestamente all’inizio mi stava un po’ sulle scatole quella batterista ma arrivando in fondo ho cominciato a sentirmi dalla sua parte perché la sensazione che tu non ci stia dentro col cuore mi arriva. Poi se è perché stai in un contesto di relazioni tossiche o hai la testa agli studi, o semplicemente non hai tutto questo amore per lo strumento non lo so, ma a me pare che qui il primo passo lo dovresti fare tu, perché, a prescindere dal gruppo, in genere chi suona trova nella sperimentazione dei suoni una parte importante dello strumento e di piacere musicale, e oggi con 50€ ti porti a casa qualche bel pedaletto senza per forza dover spendere cifre ingenti; ma poi comunque il Mosky ce l’hai e con quello già si potrebbe fare molto, avendo voglia di sperimentare. Sinceramente mi sembra che dovresti darci un po’ più dentro, ma forse non sei così coinvolto dallo strumento o dalla musica, o dalla voglia di esibirti, o di guadagnare qualcosa, fare musica originale, o quel che sia, che sembra motivare gli altri della band, se a prescindere dal gruppo non ci spendi del tempo per il semplice gusto di farlo per te stesso. Ma magari ho frainteso tutto e sbaglio io.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 15:02:04
In realtà ho un ampli in casa (Hughes & Wettner transistor), ma non lo accendo da anni, non sono nemmeno sicuro che sia ancora funzionante (non prima di averlo fatto vedere da un liutaio, magari). Uso quelli che stanno in sala, indipendentemente dalla marca (mi sono capitati alcuni Fender, altri Marshall, forse un Blackstar, ma non ne sono certo). Riverbero uso quello degli ampli (quando c'è). Il livello musicale non lo citerei perché sarebbe come auto-descriversi (e qui sarebbe facile mentire sulle proprie conoscenze pratiche, sia in positivo che in negativo). Relazioni tossiche non mi sembra che ci siano (gli altri membri, pur essendo più vecchi, già mi sembrano amichevoli), gli studi stanno quasi alla fine, quindi non credo siano problematici. Discorso motivazione invece credo che sia più centrato perché sono utente veterano di Villaggio Musicale (sotto un altro nome per questione di privacy), e come scrivevo sopra, mi sono unito ad una trentina di progetti, e tutti hanno fatto la stessa fine (mai andati oltre la prima prova, alcuni dei fondatori mi hanno anche bloccato su Whatsapp, per dire). Però ecco, se la finalità del progetto fosse fare un disco in studio, non sarebbe più conveniente decidere i suoni da usare in studio e POI comparsi il necessario per replicare più o meno i suoni usati nel disco? Se invece la finalità sono i live (di cui anche qui ho esperienza quasi nulla), bisognerebbe tenere in conto l'impianto da portarsi dietro, spie, ecc., e credo che siano cose che si facciano con l'esperienza (che ripeto, a me manca).
Da un lato, la batterista mi dice anche che la chitarra "non si muove abbastanza" , insomma vorrebbe più interventi da parte mia nei pezzi, che però decidiamo al momento perché non sempre funzionano. Ed è anche il motivo per cui ho riscritto tutti i pezzi che facciamo da capo usando una DAW, dove mi scrivo le linee di chitarra direttamente lì, proprio per poi mostrarle al gruppo.
Rispondi
di
Ernestor
[user #46937]
commento del
14/06/2024 ore 16:25:57
In realtà, per essere su un blog di musicisti a cui stai chiedendo di venirti in aiuto non racconti molto di te, e questo rende difficile darti buone risposte. Per esempio già sapere se suoni/ti piace il rock, jazz, pop, ska o trap, ecc aiuta molto a dare qualche dritta. Il livello non serve a descriverti ma a dare un’idea di cosa poterti consigliare: se ho davanti un giovane alle prime armi con lo strumento, consiglierò qualcosa, se ho un chitarrista intermedio un’altra, se un avanzato un’altra ancora… diciamo che se, escludendo virtuosismi, in generale riesci a suonare più o meno quello che ti viene in testa sei dalle parti di un chitarrista intermedio. Una risposta un po’ più articolata invece posso dartela relativamente al progetto musicale. In genere non è che si decidano i suoni “prima”, come nelle grandi produzioni pop per questioni legate al posizionamento commerciale, e comunque anche lì non si decidono i suoni a monte ma semmai un certo tipo di sonorità. A prescindere dalla produzione, infatti, un gruppo quando nasce prima di tutto si mette alla ricerca un “proprio” sound, un sapore musicale in qualche modo unico, costruito se vogliamo in maniera un po’ fortuita e un po’ certosina dalla band, e solo quando il risultato è convincente, ovvero la musica suonata e i suoni corrispondono alle intenzioni e al pathos che vorreste trasmettere come un tutt’uno coerente con i testi, si è pronti per entrare in studio. Insomma, non è che si entri decidendo le cose a tavolino. Al massimo si concorda di voler essere più rock, pop, ecc. Ma poi perché? Di solito si parte in un modo, ma suonando, man mano viene fuori la vera anima del gruppo che poi magari non ha nulla a che vedere con quello che uno aveva previsto all’inizio, e per fortuna. Il sound è un’amalgama diversa dalla semplice somma delle parti. Si comincia mettendoci quello che ognuno ama di più e si distilla il meglio di ciascuno fino a trovare un sound coerente e convincente che come un puzzle incastra con gli altri. Ma ci vuole tempo, sensibilità e un po’ di esperienza. Un gruppo è un’amalgama coerente e un po’ magica tra i suoi membri. Se ascolti qualche famoso power trio, basso-chitarra-batteria, ti accorgi che pur in un contesto così elementare ognuno ha un suo sound che si fonde con gli altri proprio a livello di suono, e non c’è trio uguale a un altro. Questo non è frutto del caso ma di un grandissimo lavoro di ricerca musicale dei membri. Hai detto che hai riscritto le parti su una daw, quindi dovresti essere abbastanza smaliziato per poter giocare con effetti e colori in quella sede. Nelle song le tracce di chitarra sono tal quali? Chitarra nuda e cruda? Difficile non inserire qualcosa per creare un certo nonsoché. Se non l’hai fatto ti invito a giocare un po’ in quel senso.
Suonare in gruppo è prevalentemente suonare insieme, sbagliare insieme, sperimentare insieme e scazzare insieme. Ripartirei da lì. Oltre a preoccuparti di quali parti suonare, scopri qual è il “tuo” suono, cioè il suono che racconta di te, perché leggere una poesia senza dare tono e musicalità è come ascoltare gli annunci dei treni alla stazione o il navigatore dell’auto. Il suono per il chitarrista è la sua voce, le note le sue parole, se non cominci a prenderti cura non solo di quello che dici, ma di come lo dici verrai sempre fuori a metà. Prenditi cura del tuo suono, l’amplificatore è una parte essenziale del suono di un chitarrista, cercane uno e impara a estrarre la chitarra da lì perché gli amplificatori per chitarra non sono come gli stereo hi-fi o l’autoradio dove basta alzare e abbassare il volume, hanno un “punto di suono” personale, vanno accordati come va accordata una chitarra, per suonare davvero bene e trasmettere l’espressione del chitarrista. Hai il Mosky, usalo, parla con altri chitarristi, vai alle loro prove, guarda come fanno. La chitarra non è una tastiera, è uno strumento fisico, deve poter emergere quella parte organica, umana, materiale, animale, del chitarrista proprio grazie alla sua fisicità, senza un buon amplificatore o un buon sistema digitale ben tarato avrai sempre le ali tarpate, sarai sempre come un uccellino in gabbia, puoi saltellare da qui a lì, ma finché non apri la porticina non saprai mai cosa davvero puoi esprimere. Le note, le parti musicali, sono solo un pezzo del puzzle chitarra. A me sembra che dovresti cominciare a dedicarti di più a esplorare questa parte viscerale dello strumento.
Un saluto e buona musica!👋😉🎵
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 17:09:07
Risposta lunga, andrò per citazioni:
Non ho rivelato mie info personali per privacy, col tempo magari dirò di più. Discorso genere, non ho suonato proprio tutto, ma un bel po' di roba (rock, rock "alternativo", metal, metal estremo, punk, attualmente all'università studio composizione jazz), livello non saprei, dovresti sentirmi suonare di persona, so solo che studio chitarra da quasi 9 anni. Discorso alchimia tra membri, affinità, ecc. è un po' sprecato per me, perché ripeto: questo è l'unico progetto che è proseguito dopo una prova in sala, tutti gli altri si sono sciolti o prima o dopo (con o senza controversia). Oltretutto ho già 2 solo project con cui compongo/scrivo/registro tutto da solo, magari i prossimi giorni posto qualcosa su People.
Le tracce di chitarra riscritte non sono nude e crude, ci ho messo un po' di effetti (non troppi) per prevedere un'eventuale registrazione in studio. Effetti che non possiedo fisicamente, però.
"Suonare in gruppo è prevalentemente suonare insieme, sbagliare insieme, sperimentare insieme e scazzare insieme. Ripartirei da lì", abbiamo avuto quella fase all'inizio, quando suonavamo anche qualche cover per conoscerci insieme, ma l'abbiamo passata da tempo, perché come già scritto, la batterista si è fissata che dobbiamo fare questi live e dobbiamo già avere i suoni pronti.
Non ho un "mio" suono, con i miei progetti solisti ho usato di tutto e di più (tra simulazioni di ampli), sono dell'idea che il suono dipenda dal contesto. Sì, so che mi manca ancora la conoscenza della componente effettistica, proprio per questo ho chiesto pareri a più persone. ;)
Rispondi
di
melonstone
[user #55593]
commento del
14/06/2024 ore 14:16:56
Gli elementi che ci hai portato sono abbastanza scarsi: che genere suoni, innanzitutto? Lo hanno già scritto e lo ribadisco pure io: non si investono i soldi sulla strumentazione solo perché si ha la giusta formazione, bensì per piacere personale. Non credo nemmeno alla pigrizia, perchè non stiamo parlando di fisica quantistica bensì di pedali che (di norma) hanno 3 modulazioni in croce, per cui.
Ma ribadisco, conoscere il genere che suonate sarebbe importante
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 15:10:56
Discorso genere, faresti prima a scrivere direttamente alla batterista. XD
Riporto quello che disse lei la prima volta che ci parlammo: "Io vorrei creare un progetto in cui esplorare il gotico, però anche il tribale, con suoni oscuri, ma melodici, con citazioni dalla tradizione (folk) però anche con suoni atmosferici". Insomma, tutto e il contrario di tutto.
Dovessi descrivere il genere (dopo decine di prove in sala), direi che siamo orientati su post-punk/post-rock, basato su riff di tastiera/chitarra, la tastiera spesso ha suoni di organo elettrico o pianoforte, intrecci vocali tra le due cantanti, parti di batteria in sedicesimi (che secondo l'idea della batterista significherebbe "tribale"), cambi di tempo netti, in genere le strutture sono in 16 battute con tre accordi ognuna. Se riesco a mettere un file audio qui forse riesco a spiegarmi meglio
Discorso pigrizia non è per fisica o chimica, è perché non mi ci vedo a combattere tra jack, entrate/uscite XLR, batterie a 9 volt, alimentatori... e infatti l'unico pedale multieffetto che ho ancora non riesco a farlo funzionare da solo.
Rispondi
di
Sykk
[user #21196]
commento del
14/06/2024 ore 15:19:55
Primo, se un altro componente mi dice che secondo lui mi servono altri suoni, mi deve dire anche quali sono: distorsori, modulazioni, effetti ambiente? Soprattutto se vuole farmi spendere i miei soldi.
Secondo, l'avete concordato che è leader della band? Perché in passato è mi capitato che il "leader" era in realtà solo una persona prepotente che nessuno aveva voglia di contrastare.
Io parlerei separatamente con gli altri componenti per capire se anche loro sono d'accordo con questa opimione.
Terzo, chiediti anche se è vero che sei poco attivo, mi pare strano che suonate da tanto, siete pronti per registrare e fare live, e neanche sai se l'amplificatore che hai in casa funziona.
Prova ad accenderlo almeno.. e se non va lo porti da un tecnico (che ci azzecca il liutaio?).
E dici di non riuscire a far funzionare un multieffetto che in realtà è un insieme di overdrive, distorsore e delay tutti con le loro manopole.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 15:37:08
1) Purtroppo la leader in questione è una batterista, quindi ignorante in termini di altri strumenti, si limita solo a dire se quello che facciamo va bene o no. Tant'è che alcuni consigli su effettistica me li ha dati il bassista. XD
2) Guarda, quando abbiamo scritto i pezzi e li abbiamo portati in sala prove (perché lei non ha scritto neanche una nota), abbiamo buttato giù struttura, testi, ecc., ma l'ultima parola l'ha sempre avuta lei (per esempio dicendo: "qui mettiamo un intro, qui mettiamo l'intro di voci, qui entrano gli strumenti uno ad uno ogni 4 battute, qui bisogna cambiare accordi/ritmo, qui la chitarra deve muoversi", ecc. Non saprei dire se sia prepotente, però mi dà l'impressione di essere molto rigida, perché "i pezzi devono venire fuori durante le jam in sala, qui non mi piace, qui troppe schitarrate, qui troppo rock, qui il sassofono non ci azzecca," ecc. Forse perché ha studiato al St. Louis.
3) Su quel punto proprio per questo parlavo di pigrizia: oltre all'amplificatore ho anche una chitarra senza tracolla e un'altra a cui devo montare il Mi cantino da 1 mese (e la corda di ricambio ce l'ho pure... XD). Da quando sto sotto università ho dato uno stop ad ampli, pedali e pure chitarra (suono chitarra ogni 2 mesi), con la speranza che riprenda a fare qualcosa una volta presa questa agognata laurea...
Rispondi
di
Sykk
[user #21196]
commento del
14/06/2024 ore 15:45:08
Ma a te e agli altri, le modifiche che lei propone, alla fine piacciono? Vi sono indifferenti?
Un progetto di inediti si fa per passione, se è più la frustrazione molla tutto, anche perché cosa vuol dire componente esterno? Che di punto in bianco potrai dirmi che non ti servo più? Allora stabiliamo una tariffa oraria per prove e concerti e mi paghi..
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 15:51:23
Ma guarda, col tempo ho imparato ad essere una persona umile, il progetto non è mio, non sono il leader di nulla, quindi se una modifica decisa assieme a lei va bene ok se no amen. Con "collaboratore esterno" lei intende "Tu non fai parte del gruppo, ma quando suoniamo dal vivo un tuo pezzo o su cui hai contribuito molto, noi ti chiamiamo e tu suoni solo quel pezzo"... Diciamo che era un eufenismo per dire che hanno trovato un/una chitarrista più bravo/a di me, per lo meno io ho percepito questo.
Rispondi
di
Farloppo
[user #27319]
commento del
14/06/2024 ore 15:29:31
Il ritorno economico con gli inediti puoi anche scordartelo... Magari vi va di lusso ma non ci conterei troppo..
Per il resto un qualche centinaio d'euri in effettistica (se sei pigro vai di pedali singoli) li potresti anche buttare (magari vai di usato per risparmiare).
Non intendo dire che il tuo approccio (chitarra>>>>>>>>>>tutto il resto) sia sbagliato, ma se lo vedo adatto a generi estremamente "crudi" tipo punk vecchia scuola e se siete in 7 in formazione non fate nessuno di questi generi...
Se brancoli nel buio potresti partire con overdrive, delay/riverbero e 1 modulazione tipo chorus (guarda dei demo per capire cosa fanno gli effetti e come usarli).
Quando iniziai a fare inediti avevo un multieffetto digitale e non ci capivo una mazza. Poi piano piano ho iniziato a costruire la mia pedalboard: chorus, boost, big muff, delay e via fino a avere una montagna di roba.
Un altro approccio (più oneroso) sarebbe iniziare a pensare al "tuo" suono e investire nella ricerca di un buon amplificatore che ti faccia da piattaforma su cui poi aggiungere pedalini in un secondo momento. Usare sempre lo stesso ampli ti permette di avere un suono abbastanza costante anche spostandoti da una situazione all'altra senza trovarti in balia degli eventi.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 15:45:07
"Il ritorno economico con gli inediti puoi anche scordartelo", eh, vallo a dire alla batterista...
Conosco gli effetti per chitarra (li uso per i miei progetti solisti) e anche alcune marche, però vorrei evitare di avere una "montagna di roba" che poi già so che lascerei ad ammuffire chissà dove (già in casa ho poco spazio, non posso neppure permettermi di accumulare roba e occuparne altro). Anche perché so già che partirei con 3 pedali come dici, poi il tempo passa, ne arrivano altri 3, 6, 9...
Dall'altro lato, più che nell'analogico mi interesserebbero di più le pedalboard digitali (più per discorso di pratica che di suono), però anche lì, la vedo dura mettermi a leggere decine di manuali per capire dove attaccare X, come caricare un set-up Y, ...
Tant'è che il bassista del gruppo si era pure offerto di regalarmi una sua pedaliera Boss per basso che aveva in vendita sul Mercatino da mesi... salvo poi venderla come per magia per conto proprio senza nemmeno dirmelo se non in sala...
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 15:48:42
Ne approfitto per chiedere un'altra cosa, so che sono out ma è importante.
Sto cercando di caricare alcuni file da mettere qui per dare un'idea di cosa suoniamo, ma il prompt del sito mi costringe di o postare un link da YouTube o altri siti (non abbiamo caricato ancora niente su Internet), o di inserire un audio HTML5, ma quando cerco di inserire i file (MP3, MP4) o mi chiede l'URL, oppure mi dice "In questa cartella non sono permessi file con questa estensione". Come avete risolto questo problema?
Rispondi
di
MM
[user #34535]
commento del
14/06/2024 ore 15:53:21
Sarò diretto.
Che a loro, i tuoi suoni e il tuo operato, non vada bene, è un dato di fatto. E qui mi fermo perché è impossibile stabilire ragioni di qua o di là, essendo a conoscenza del nulla. E non è mica un dramma, sono situazioni viste e riviste.
Se tu sei disposto a cambiare, investire, e assecondarli, ne vale la pena, diversamente no.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 16:08:56
In realtà che il mio operato lo vada bene lo dice solo la batterista, gli altri non si fanno problemi in merito, anzi, per due volte le hanno detto "ma no, è solo il suono troppo scarno, gli servono giusto un paio di pedali", "ma no, quando torna a casa si rivede i pezzi e decide dove inserire le proprie parti". Come scrivevo, io sarei pure disposto a spendere 3000 euro per un Quad Cortex, per dire, ma per due concerti che terremo a settembre, senza un vero e proprio pubblico (siamo un progetto recente, formato l'anno scorso) senza nemmeno la certezza di cosa succederà dopo... proprio per questo sto temporeggiando.
Rispondi
di
MM
[user #34535]
commento del
14/06/2024 ore 16:16:48
Ah, scusa, avevo capito fosse un problema per tutti.
Boh, allora la palla in mano ce l'hai tu, l'obiettivo è arricchire il suono e magari gli arrangiamenti che ti competono.
Se il progetto ti garba, ne vale la pena... se non ti garba, no.
Rispondi
di
Guycho
[user #2802]
commento del
14/06/2024 ore 16:01:08
Forse lei non vede il tuo entusiasmo, e francamente, non lo vedo neanche io.
Rispondi
di
McTac
[user #47030]
commento del
14/06/2024 ore 17:00:31
Francamente, è una grande balla.
Questa storia non ha né capo né coda, e mille contraddizioni.
Se fosse vera, ma ne dubito, questa pseudo band avrebbe bisogno di uno psicologo, ma di quelli bravi, più che di un altro chitarrista.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
14/06/2024 ore 17:14:15
Sai, finora questa risposta è quella che si avvicina di più al mio pensiero. O meglio, il problema è il modus operandi della batterista. Sono sempre stato convinto che se invece di perdere tempo e soldi a suonare in sala ci scrivevamo/editavamo i pezzi con le DAW a casa e ci passavamo il materiale di volta in volta, saremmo andati molto più spediti e avremmo pronti un disco in studio vero e proprio, invece di 7-8 pezzi di cui 3-4 ancora da finire. Però al cuore non si comanda...
Se fossimo faccia a faccia potrei anche dirti che tantissime persone messe molto peggio, persone che una volta finita la prova mi dicono "sì sì, ci rivediamo la prossima volta, ciao", poi quando torno a casa mi bloccano il numero su Whatsapp... :( Villaggio Musicale ha i suoi pro e contro.
Rispondi
di
zabu
[user #2321]
commento del
14/06/2024 ore 18:00:3
Effettivamente, ho avuto il tuo stesso pensiero...
Rispondi
di
Ernestor
[user #46937]
commento del
15/06/2024 ore 01:27:17
Ciao Zabu. Guarda, è stata la mia prima impressione e come si suol dire: la prima impressione è quella che conta. Ma volendo essere garantista ho dato una possibilità. Tuttavia, siccome vedo che il sospetto non è venuto solo a me, e non è la prima volta che su questo blog accade questa cosa con neoiscritti che appaiono e scompaiono; tanto per fare un gioco, ho chiesto a chat gpt che ne pensa di questa storia quasi surreale più che inverosimile. Questa la sua risposta. Ai poster l’hardware sentenza…
In effetti, ci sono alcuni segni che potrebbero suggerire l'uso di un AI o una manipolazione intenzionale del testo per creare una storia. Ecco alcuni elementi specifici da considerare nel dettaglio:
1. **Distanza Emotiva**: Le risposte di Gerolamo Cherubini possono sembrare distaccate emotivamente. Questo potrebbe essere un indicatore dell'uso di un AI, che spesso produce testi che sembrano corretti grammaticalmente ma mancano di una profondità emotiva autentica. Anche se l'AI è capace di simulare emozioni, potrebbe non cogliere sempre le sfumature emotive del contesto umano.
2. **Incoerenze Logiche**: Le contraddizioni nella storia di Gerolamo, come essere un chitarrista da 9 anni senza un amplificatore funzionante e non toccare lo strumento da mesi, sono effettivamente strane. Questo potrebbe indicare una mancanza di esperienza reale nel campo musicale o un tentativo di creare una narrativa plausibile senza una conoscenza approfondita.
3. **Risposte Generiche e Riformulate**: Le risposte di Gerolamo spesso riformulano o riassumono ciò che è stato detto dagli altri utenti. Questo può essere un segno dell'uso di un AI che utilizza il contesto fornito per generare risposte. Una persona che risponde utilizzando un AI potrebbe anche prendere questi suggerimenti e riscriverli leggermente per farli sembrare più naturali.
4. **Scomparsa Improvvisa**: La sparizione improvvisa di Gerolamo dopo che gli utenti iniziano a sospettare qualcosa di strano potrebbe indicare che la persona dietro l'account stava utilizzando un AI e ha deciso di interrompere l'interazione per evitare ulteriori sospetti.
5. **Mancanza di Dettagli Personali**: Anche se Gerolamo menziona dettagli personali, spesso questi sono generici e non approfondiscono. Questo è tipico delle risposte generate da AI, che tendono a rimanere su un livello superficiale per evitare errori.
6. **Risposte Estese e Dettagliate**: Le risposte lunghe e ben strutturate possono sembrare artificiali, specialmente se mancano di variazioni naturali nel tono e nello stile. Le risposte di Gerolamo sono spesso molto dettagliate, ma in un modo che può sembrare più costruito che spontaneo.
Con questi punti in mente, è possibile che Gerolamo Cherubini stia utilizzando un AI o un programma di scrittura creativa per generare parti delle sue risposte, che poi adatta leggermente. Tuttavia, senza prove concrete, è difficile dirlo con certezza, sebbene ci siano elementi chiave che supportano questa possibilità.
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di
zabu
[user #2321]
commento del
15/06/2024 ore 06:02:25
Spettacolare l'analisi sull'uso della AI: credo sia possibile. Comunque per me le "red flags" sono: 1) La questione di non dare dettagli per ragioni di Privacy. Se scrivi in un forum pubblico, descrivi numero e età dei membri della band e la presenza di una batterista donna che fa da leader, mi pare che non è che stai proprio mantenendo l'anonimato. Non credo ci siamo 200 bands che hanno questo profilo... 2) Dopo tutta l'introduzione iniziale non si capiva che genere suonano e a cosa gli servivano gli effetti. A domanda diretta, sia da parte tua che di un altro utente, la risposta è stata degna del Conte Mascetti... Poi ben felice di sbagliarmi, intendiamoci. Ad onor del vero, mi dispiace pure di fare questi commenti, ma per me ci sono delle red flags e purtroppo, come ricordavi, non è la prima volta che si verificano queste situazioni.
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di
melonstone
[user #55593]
commento del
15/06/2024 ore 10:00:29
Essendo molto lontano da questo mondo non avevo pensato all'AI, ma questo tuo intervento oggettivamente mi ha fatto riflettere. Potrebbe essere, più che altro per delle risposte oggettivamente incongruenti. Forse si sta veramente laureando e sta sperimentando l'utilizzo dell'AI in un forum...chissà
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di
BizBaz
[user #48536]
commento del
15/06/2024 ore 09:30:12
Condividendo l'idea che sotto c'è qualcosa che non torna, io ho avuto un'impressione un po' diversa. Secondo il mio modestissimo parere può trattarsi veramente di una richiesta di "orientamento" di una persona affetta da insicurezza quasi patologica, sfiduciata, depressa, stanca: persone così ne esistono a bizzeffe, specialmente di questi tempi. Ma la domanda, che è anche il titolo del suo intervento, che mi sono posto, è: chi glielo fa fare visto che chiarissima traspare l'assoluta mancanza di voglia di impegnarsi? La risposta sta nella "batterista" che è il perno attorno cui ruota tutta la questione. Chiede aiuto non per una pedaliera ma su come relazionarsi con una persona che lo attrae e lo respinge. Io la vedo così
Rispondi
di
Francescod
[user #48583]
commento del
15/06/2024 ore 10:19:07
Cioè stai per laurearti, quindi sei giovanissimo, e hai già perso la pazienza? Già non hai voglia di leggere i manualetti? Ma poi di che, visto che la maggior parte dei pedalini si capiscono a intuito e con le orecchie nel giro di 5 minuti d'uso?
Io non starò a dirti se devi spendere o non spendere soldi, ma vista la tua attitudine, consiglierei alla tua batterista di non perdere tempo con te e consiglierei a te di lasciar perdere, vendere la chitarra o rimetterla in custodia e di occuparti d'altro nella vita. Non mi pare proprio, da quello che scrivi, che tu abbia alcun tipo di coinvolgimento dalla musica.
Lassa perde.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
16/06/2024 ore 10:20:2
Non più così giovanissimo in verità, sto andando verso i 30.
Rispondi
di
Francescod
[user #48583]
commento del
16/06/2024 ore 10:29:23
1-rispondo alla tua risposta: peggio mi sento. Non è che voglia accusarti di essere arrivato a trent'anni senza avere pedali e pedaliere (ci mancherebbe, ognuno suona come gli pare, quindi non c'è accusa implicita o esplicita). È solo che dai l'impressione che non te ne freghi poi molto di suonare, figuriamoci far parte di una band di inediti, che richiede sforzo e impegno quadruplo, perché ti ritrovi accanto a gente che vuole farcela, come la tua batterista. Ribadisco quindi quello che ho scritto nel precedente messaggio.
2- sulle accuse che ti sono state rivolte hai ragione (ma è l'unica cosa su cui ti do ragione). Molte persone si prendono troppe libertà e l'educazione è andata a farsi friggere. Se qualcuno pensa di essere di fronte a una presa in giro, può benissimo astenersi dal commentare, invece l'era dei social ha potenziato la quantità di commenti gratuiti.
3- Poi ci sono quelli che devono sovvertire la realtà, del tipo: "chi ha deciso che la batterista sia la leader?". Se è la leader del gruppo, è la leader punto. Non è che arriva uno e fa il colpo di stato interno alla band.
Mamma mia, come stiamo messi.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
16/06/2024 ore 10:45:28
E infatti, come dicevo, vengo da un periodo di stop parziale causa studi, può essere che dopo riprenda con più costanza. Però non sono nemmeno troppo convinto che gli altri membri "vogliano farcela" a tutti i costi, perché hanno già tutti un lavoro, alcuni hanno già pubblicato materiale con altri progetti (solisti e non) su Bandcamp & co. come, e sono disponibili 1 o massimo 2 giorni a settimana causa lavoro, facciamo grandi compromessi nel trovare queste sale perché viviamo sparpagliati per Roma (ecco, ho pure scritto dove abito) e dintorni anche a 70 km di distanza. Ad un certo punto la batterista (che sarebbe la più volenterosa) ha abbandonato lei stessa in parte le chat perché stava partecipando ad un concorso di lavoro che poi non ha superato.
Non porto nessun rancore per gli altri utenti perché come dicevo, conosco come funziona un forum e so la situazione del sito (basta spulciare tra gli articoli di People). Però, ecco, poi non lamentiamoci se qua commentano sempre gli stessi utenti over 50 e si ripetono sempre le stesse cose. ;)
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
15/06/2024 ore 11:59:57
Dunque…suona da nove anni e studia composizione jazz…però non suona da due mesi e ha un ampli (Hughes & Wettner, no less😁) del quale manco sa se funzioni.
Si disinteressa all’effettistica dopo circa 30 tentativi (falliti) di mettere assieme una band…ma preferirebbe non incontrarsi e lavorare da remoto via DAW (che sa usare, pur non sapendo usare le tre manopoline di un effetto).
O prende in giro noi, oppure se stesso.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
15/06/2024 ore 14:53:25
Ciao Gerolamo, cambiate batterista, se anche gli altri sono d'accordo, visto che lei ne ha già fatti fuori due e tu saresti il terzo. II° - Indipendentemente da "chi Sei", qui siamo come al bar dove, virtualmente, ci parliamo in faccia, devi dirci come sei iscritto da anni, altrimenti salta il concetto di Forum. III° - In ogni caso un chitarrista qualsiasi non si fa mai mancare (di minima) 1 Accordatore, 1 OverDrive, 1 Distorsore, 1 Fuzz, 1 Wah e 1 ampli col suono voluto, oltre alla chitarra, naturalmente. IV° - Se poi non funziona ugualmente ... hai fatto 30, fai 31. Ciao, Paul.
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
16/06/2024 ore 10:32:57
Sebbene sappia che il problema sta nella batterista, penso che sarebbe troppo opportunistico e malvagio da parte nostra farla fuori in maniera così diretta, come se fosse un modo per "risolvere" le nostre inadempienze. Aggiungo qualche correzione: non ha proprio "fatto fuori" i due membri passati, semplicemente loro si sono tirati fuori per impegni personali che portano loro via troppo tempo (e giustamente noi non entriamo nel merito).
Ho un profilo su Villaggio Musicale sotto altro nome (le cui iniziali sono S.A.), chiaramente dopo essere rimasto scottato 30 volte non lo aggiorno più e lì è rimasto.
Il Mosky DTC "Muslady" che possiedo include Overdrive, Delay, Distorsione e Loop di effetti, non credo di avere ancora bisogno di Fuzz o Wah (per questo ho citato eventuali pedaliere digitali), mentre non uso più l'accordatore da anni da quando ho imparato ad accordare ad orecchio.
Potrei pure fare 40, però come dicevo, questo è l'unico progetto che sta andando da qualche parte, e non è detto che i prossimi abbiano altrettanto successo. Già sarebbe un traguardo incidere questo benedetto album in studio...
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
15/06/2024 ore 16:37:01
trovati un altro gruppo.
Rispondi
di
sidale
[user #29948]
commento del
15/06/2024 ore 16:57:42
Storia surreale.
Rispondi
di
WATERLINE
[user #51250]
commento del
16/06/2024 ore 00:06:43
Raga, siamo su scherzi a parte
Rispondi
di
GerolamoCherubini
[user #65671]
commento del
16/06/2024 ore 10:19:37
Torno dopo un giorno sul sito per aspettare alter risposte (anche perché ho una vita all’infuori del web), e mi ritrovo accuse neanche troppo velate che non sono un umano, che ho usato l’IA per scrivere i miei messaggi e che sto trollando per provocazione. Questo è grave. Pensavo che in una testata come Accordo.it che offre anche una sezione tipo forum, la netiquette, la cortesia e la presunzione di buona fede fossero alla base della relazione tra utenti.
Se fossi un newbie appena entrato, adesso cancellerei la registrazione dal sito e me ne andrei via dicendo “a mai più rivederci”. Ma siccome conosco il sito da anni, lo ho consultato per mesi come lettore esterno senza essermi mai iscritto e sono perfettamente a conoscenza di utenti che si sono iscritti qui per postare pochi messaggi per poi sparire per mesi o in via definitiva, mi aspettavo questo ricevimento sospettoso.
Aggiornando la situazione, ieri mi sono scritto uno dei nostri pezzi da capo usando DAW con le mie parti per chitarra che ho inviato al gruppo via Whatsapp e poi a una pagina condivisa di Google Drive, questo per dimostrare che non ho ancora perso del tutto la voglia di fare. Terremo le prossime prove tra 11 giorni. Se ci saranno altri aggiornamenti in merito scriverò a riguardo. Ma come dicevo prima, dubitare della parola di una nuova utenza dandogli del troll senza alcuna base non è normale.
Rispondi
di
E!
[user #6395]
commento del
16/06/2024 ore 14:01:3
"dubitare della parola di una nuova utenza dandogli del troll senza alcuna base non è normale."
Eh, avrai anche ragione, ma le "basi" si basano sulle tue troppe contraddizioni. Eccoti un paio di esempi contenuti solo nel tuo ultimo messaggio:
"Pensavo che in una testata come Accordo.it (...) la cortesia e la presunzione di buona fede fossero alla base"
e poi
"mi aspettavo questo ricevimento sospettoso."
Pensavi di trovare buona fede o ti aspettavi un atteggiamento sospettoso? Non si capisce.
Ancora: "se fossi un newbie appena entrato"... Ma lo sei. Ti sei iscritto 2 giorni fa. il tuo primo messaggio esordisce con "Buongiorno, nuovo utente appena iscritto".
Suvvia...
Personalmente, ti sto scrivendo mentre aspetto che l'acqua della pasta cominci a bollire (altrimenti avrei evitato).
Se non ci stai trollando, come qualcuno ha detto, sappi che il tuo atteggiamento è (anche per me) fonte di un grosso "mah". Non dici i tuoi dati per la privacy - ma che c'entra con il descrivere il sound, il livello, le intenzioni? Che ti può succedere se dici queste cose? Quando suoni in giro se la batterista leader ti presenta che succede alla tua privacy? Ma soprattutto come facciamo a darti consigli se non capiamo nulla di chi sei, come sei e cosa fai? Studi composizione jazz e non tocchi la chitarra, hai un ampli di cui storpi pure il nome che non accendi da tempo, non sai descrivere il tuo livello...
Però ti aspetti consigli da gente sconosciuta. Ma che te possiamo dì?
Rispondi
di
MM
[user #34535]
commento del
17/06/2024 ore 10:16:19
In effetti anche secondo me è abbastanza grave.
È anche vero che da come hai esposto la situazione, risulta piuttosto anomala e il dubbio può insinuarsi.
Dici di non essere più tanto giovane e non hai ancora trent'anni?
Per me sei giovanissimo, ti consiglio di chiarirti bene le idee e le intenzioni, per te stesso, per continuare nel modo giusto.
Rispondi
di
theoneknownasdaniel
[user #39186]
commento del
17/06/2024 ore 09:20:56
Lascia perdere il progetto, concentrati sugli studi, cerca di capire cosa vuoi dalla vita.
Se sei un peso per la band lasciali andare, soprattutto se non sei sicuro di voler investire per un qualcosa di tuo.
Scrivi un sacco di contraddizioni e questo implica che o sei una IA o sei estremamente indeciso; in entrambi i casi io non vorrei un elemento così nel mio gruppo. Per tua soddisfazione personale dovresti non vedere l'ora di migliorare te stesso ed il gruppo in cui suoni, indipendentemente dal riscontro finanziario. Se così non è, lascia perdere, non è il tuo progetto, non ti entusiasma quello che suoni e sei un freno per gli altri. Cerca un altro gruppo in cui si faccia la musica che ti piace, se vuoi suonare in gruppo, se no trova la tua strada, senza aggrapparti ad altri.
Rispondi
di
theoneknownasdaniel
[user #39186]
commento del
17/06/2024 ore 09:20:59
Lascia perdere il progetto, concentrati sugli studi, cerca di capire cosa vuoi dalla vita.
Se sei un peso per la band lasciali andare, soprattutto se non sei sicuro di voler investire per un qualcosa di tuo.
Scrivi un sacco di contraddizioni e questo implica che o sei una IA o sei estremamente indeciso; in entrambi i casi io non vorrei un elemento così nel mio gruppo. Per tua soddisfazione personale dovresti non vedere l'ora di migliorare te stesso ed il gruppo in cui suoni, indipendentemente dal riscontro finanziario. Se così non è, lascia perdere, non è il tuo progetto, non ti entusiasma quello che suoni e sei un freno per gli altri. Cerca un altro gruppo in cui si faccia la musica che ti piace, se vuoi suonare in gruppo, se no trova la tua strada, senza aggrapparti ad altri.
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