di giuliogiammusso22 [user #55732] - pubblicato il 19 settembre 2024 ore 19:16
Dopo aver letto diversi post sulle bellissime pedaliere degli Accordiani, aver seguito un pò di consigli su un post aperto tempo fa e averne completato l'ultima revisione, vi mostro anche io la mia attuale pedalboard!
Pedalboard, sistema di alimentazione e case di FXCase Electronics
Percorso del segnale:
Fender ABY Footswitch > FXCase patch box IN > Vinteck The Buff (sotto-pedana, alimentato a 18 V) > TC Electronic Polytune 3 Mini >
Carl Martin Octaswitch MKII IN:
- Loop 1: Keeley Compressor Plus
- Loop 2: Xotic RC Booster V2
- Loop 3: HBE Big D
- Loop 4: Costalab Custom Muff
- Loop 5: Colombo Audio Rocker 83 Mod.
- Loop 6: Wampler Terraform
- Loop 7: MXR Carbon Copy Deluxe
- Loop 8: MXR 10 Band Graphic EQ
Carl Martin Octaswitch MKII OUT > Vinteck Ground Loop Killer mono GLK1 (sotto-pedana) > FXCase patch box OUT
Chitarra principale: Fender Stratocaster American Standard 2008
Amplificatore principale: Fender Hot Rod Deluxe III
(PS dalla foto i miniswitch del looper attivano un solo effetto per preset, ma stavo solo provando gli effetti uno ad uno per controllare fosse tutto ok finito il lavoro. In realtà ovviamente i preset li uso per evitare il tip tap e attivare gli effetti a gruppi in base alle esigenze).
Per ogni consiglio o dubbio aspetto i vostri commenti!
È una pedaliera che mi aspetterei di vedere sotto i piedi di un professionista, in caso contrario direi che ti sei fatto un bel regalo!
Sarei curioso di sapere a cosa serve l'ABY.
Altra curiosità è il ground loop killer, ti ha risolto un problema di ronzio? E come sei arrivato alla corretta posizione in catena?
Ciao, sono distante anni luce dal professionismo ahah
Diciamo che avendo questo come unico hobby (o quasi) negli anni come dici tu sono riuscito a farmi qualche regalo, arrivando alla pedalboard di oggi, che è frutto di 4 revisioni in 11 anni.
L'ABY lo uso per cambiare al volo da elettrica ad acustica. Lo tenevo inizialmente fuori, con gli ultimi lavoretti assieme ad una amico ferrato in termini di elettronica e saldature avevo intenzione
di mettere la PCB dell'ABY dentro la patch box, ma per questioni di 5mm non entrava. Quindi col velcro ho messo l'ABY sopra e il suo OUT entra nell'IN della patch box che poi porta il segnale al primo
pedale in catena. Un po' astruso, ma era l'unico modo per integrarla senza fare troppe modifiche.
Il ground loop killer mi ha ridotto il ronzio ulteriormente che era già molto basso (credo grazie all'alimentazione FXCase che ha 4 gruppi galvanicamente isolati da 4 uscite ciascuno). Sul
posizionamento ti direi una bugia, l'ho provato direttamente a fine catena, mi ha soddisfatto, e l'ho lasciato lì. Alla fine è un dispositivo passivo che in diversi tipi di routing può essere
utile. In alcuni casi, come le configurazioni stereo a 2 ampli, è praticamente indispensabile (a meno di altri accorgimenti).
Sicuramente sotto i piedi di qualcuno meno limitato di me alla chitarra suonerebbe meglio. L'ampli come dici tu è uno dei più diffusi, ha un buon pulito di base e mediamente interagisce bene con gli
effetti a pedale. Sul suono le possibilità sono diverse, poi quello che va a gusti. Al momento su questo l'unica mia perplessità è l'OD (HBE Big D), non so esattamente cosa essere successo, ma non
risponde più bene come prima: il selettore a 5 posizioni non modifica più il suono in maniera netta tra le diverse posizioni, e il gain messo a zero è già molto spinto. In accoppiata col
compressore la situazione se possibile è pure peggio perché diventa un vero e proprio distorsore.
Bella pedaliera. Personalmente avrei messo l'accordatore a fine catena (usandolo anche come mute) ma anche così ci sta. L'octaswitch per i miei gusti ha dimensioni un po' troppo "generose": se lo
cambi con qualcosa di più piccolo e metti cavi patch con profilo minore puoi guadagnare parecchio spazio (o passare a una board più piccola)
In effetti è enorme, non entro del merito del suono altrimenti finiamo nei soliti discorsi, ma dal punto di vista dello spazio digitalizzare almeno la parte effetti è un vantaggio incredibile.
(l'amplificatore no se si confronta un combo a una buona FRFR)
L'accordatore anche a inizio catena mi funge da mute appena attivo lo switch (proprio perché è messo prima dell'Octaswitch e non è in uno dei suoi loop).
Sull'Octaswitch stesso ti do ragione, ma quando l'ho preso circa 10 anni fa non erano ancora uscite le altre versioni più compatte Carl Martin e non volevo prendere qualche altro Looper
digitale/programmabile/midi per questioni di semplicità (oggi non prenderei la stessa decisione, l'Octaswitch è un carro armato, qualità elevata e funziona bene, ma è anche abbastanza limitato).
Sui jack invece, tutte le volte che ho messo mano alla pedalboard cambiando qualcosa, ho optato per componenti simili a quelle utilizzate da Claudio di FXCase che mi ha assemblato tutto nel 2016 (io
nello specifico per le modifiche successive ho utilizzato Neutrik NP2X sui jack dritti e Switchcraft 228 sugli angolari).
Se un giorno dovessi pensare a riprogettare il tutto (quello che mi ferma veramente sarebbe rifare la pedana e il case...), penserei sicuramente ad uno switcher/looper più compatto e flessibile, e ad
un cablaggio con connettori più piccoli.
Discorso digitale: non sono uno dei talebani dell'analogico (nelle registrazioni di inediti ho spesso usato plugin per le modulazioni ad esempio, senza nessuno psicodramma), ma su questo ammetto
semplicemente la mia ignoranza e la mia pigrizia. Fino a qualche anno fa pensare ad una soluzione in stile Kemper mi faceva sudare freddo, ma oggi non più. Magari in futuro cambio completamente
setup, chi lo sa.
Dipende com'è la base della pedalboard.
Certo che facendo il cablaggio sotto, ed utilizzando degli jack angolari, si sarebbe recuperato tantissimo spazio su.
Comunque il passaggio cavi è fatto in maniera molto pulita. Io personalmente non ne sarei capace, già con 3 cavi vado in difficoltà.
Come scritto sopra: pedalboard, alimentazione primo cablaggio sono ad opera di Claudio della FXCase che me l'ha realizzata nel 2016.
Da parte mia tutte le volte che ci ho messo mano cambiando qualcosa, ho optato per componenti simili a quelle utilizzate da lui (io nello specifico per le modifiche successive ho utilizzato Neutrik
NP2X sui jack dritti e Switchcraft 228 sugli angolari).
Se un giorno dovessi pensare a riprogettare il tutto (quello che mi ferma veramente sarebbe rifare la pedana e il case...), penserei sicuramente ad uno switcher/looper più compatto e flessibile, ad
un cablaggio con connettori più piccoli e magari ad un doppio fondo per nascondere tutto il passaggio di cavi.
Grazie mille per il commento sulla pulizia del passaggio cavi! Fortunatamente un caro amico mi ha realizzato tutti i cavi su misura che di volta in volta mi servivano.
Davvero complimenti, ottimo lavoro. Siamo su livello sicuramente pro. Probabilmente non saprei neanche usarla !!! Ho sempre avuto in live pedali singoli senza switch loop ecc, solo i pedali in
catena. Tranne forse all'epoca dei rack, nella seconda parte dei 90 !
Ciao e grazie mille!
In realtà l'Octaswitch è veramente immediato: per ognuno degli 8 preset scegli quali loop (effetti) attivare coi mini-dip presenti e il gioco è fatto. Ai tempi ho scelto questo proprio perché non
me la sentivo di buttarmi sulla programmazione degli switcher più avanzati.
Bella bestia, mi sento solo in dovere di segnalare un refuso, nel titolo.
Il titolo corretto è "Penultima revisione della Pedalboard".
E' SEMPRE la penultima.
Ahah grazie, hai pienamente ragione.
Infatti oltre ad ottimizzare il tutto un giorno per stare più compatto e più flessibile (looper/switcher programmabile, connettori dritti versione mini e cablaggio sotto pedana), sto già pensando a
cambiare l'OD.
Non perché non mi piaccia più, ma semplicemente perché credo sia successo qualcosa al circuito interno: il selettore del clipping non cambia quasi più il suono, e il gain a zero parte già da un
livello troppo alto, molto più di prima.
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