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Edge: in prova l’ergonomia acustica a un prezzo impossibile
Edge: in prova l’ergonomia acustica a un prezzo impossibile
di [user #116] - pubblicato il

Un’acustica di primo prezzo con cassa ergonomica, armrest smussato, binding in legno e top massello, magari preamplificata, era impensabile qualche anno fa. Ora è realtà, e lo proviamo con la Soundsation Edge.
Il concetto di “rapporto qualità prezzo” ha acquisito un significato tutto nuovo da alcuni anni a questa parte. Per la precisione, da quando la produzione orientale ha fatto un salto di qualità tale da offrire strumenti suonanti e suonabili a prezzi prima impensabili, e il know-how europeo e americano ha imparato a trarre il meglio da quelle possibilità, mettendo dalla propria le idee e la progettazione derivati da ormai oltre un secolo di tradizione e concorrenza agguerrita.
Solo 10 anni fa, pensare di portarsi a casa una chitarra acustica con top in legno massello e con uno shape tutt’altro che standard per poche centinaia di euro, magari anche preamplificata, era fantascienza. Ma è quello che Soundsation propone con le sue Edge.
Novità per il 2024, Ale di Shape Your Tone ci ha messo sopra le mani e ha condiviso l’esperienza con i lettori di Accordo.



Appunti sensibili a contenere il prezzo sul cartellino diventano piacevoli accorgimenti estetici, così le Edge colpiscono già a una prima occhiata grazie alle finiture satinate a poro aperto, un nero coprente o alternative burst, tutte pensate per far risaltare a dovere il fine lavoro di binding in legno naturale che cinge la cassa e si allarga in corrispondenza dell’avambraccio plettrante a formare un elegante armrest.
Questa è la caratteristica principale, più evidente dei modelli, quella che dà il nome alla stessa serie.

Edge vuol dire bordo, e infatti la porzione di cassa si allarga e si smussa sotto l’avambraccio per accogliere al meglio il fisico del musicista, incrementa l’ergonomia e permette anche a chi ha una corporatura più minuta di abbracciare la chitarra senza fatica eccessiva. La sensazione è quella di avere tra le mani una chitarra più piccola rispetto alla Dreadnought a cui lo shape si ispira da vicino, con tutto il comfort che ne deriva, ma senza rinunciare al corpo e alla pressione sonora tipici della categoria.
Per la loro fascia di prezzo, le Edge sorprenderebbero anche se fossero realizzate con materiali di second’ordine, e invece la scheda tecnica rivela accorgimenti niente male. Ancora una volta ce ne parla Ale in un video esclusivo preparato per i lettori di Accordo.



La collezione Edge si divide nelle due edizioni ST e Solid, e comprende anche una variante priva di preamplificazione con cassa intera, senza cutaway, per chi preferisce sound e approccio di uno strumento ancora più tradizionale, senza accantonare gli accorgimenti funzionali che connotano le Edge.

La Edge ST descrive quella che può essere considerata una bella entry level, senza promettere rivoluzioni ma regalando un’esperienza d’uso inedita per la fascia di prezzo, scegliendo una cassa in legno laminato e preferendo il noce per ponte e tastiera.
Il salto è notevole quando si guarda la Edge Solid, il cui top è appunto in abete massello e, per ponte e tastiera, viene usato un grande assente degli ultimi anni, causa CITES: sua maestà il palissandro.

Edge: in prova l’ergonomia acustica a un prezzo impossibile

Sul sito Soundsation, la collezione Edge è visibile a questo link ed è disponibile in Italia con la distribuzione di Frenexport. Se avete l’opportunità di metterci sopra le mani, o meglio, le braccia intorno, non lasciatevela scappare.
chitarre acustiche edge solid edge st soundsation
Link utili
Le Edge sul sito Soundsation
Sito del distributore Frenexport
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di AmF [user #59582]
commento del 22/10/2024 ore 05:59:35
A parte un articolo su Copeland e uno su Cory Wong solo consigli per gli acquisti.
Non possiamo estendere i muri di casa, di chitarre ne abbiamo abbastanza, perché siete diventati così? Una volta si parlava di tecnica, armonia, tourné, corsi, il tal chitarrista, come si suona un brano, come aggiusto o setto meglio la chitarra. Sembrava un forum. Ora è ok il prezzo è giusto. Se non mi piace dovrei starmene zitto? No, è giusto che ve lo scrivo se penso che si possa fare di meglio e sinceramente, non offendetevi perché ne fate di sforzi ma nella direzione sbagliata, di opportunità di fare meglio c’è un potenziale enorme visto il punto di partenza. Articoli così non interessano perché sono l’equivalente del campo “descrizione” di Amazon di un qualsiasi negozio online
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di ricctorr [user #10932]
commento del 22/10/2024 ore 12:21:47
Concordo in pieno con le tue osservazioni, spesso si ha l'impressione di sfogliare un catalogo. Si è perso quello che era lo spirito iniziale, detto da un user datato...
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di ricctorr [user #10932]
commento del 22/10/2024 ore 12:22:01
Concordo in pieno con le tue osservazioni, spesso si ha l'impressione di sfogliare un catalogo. Si è perso quello che era lo spirito iniziale, detto da un user datato...
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di Tubes [user #15838]
commento del 22/10/2024 ore 11:18:57
Di questo se ne è già discusso su un altro articolo che ugualmente ha sollevato polemiche, mi riferisco all'HB di Paola di XFactor. Che Accordo sia un portale che deve ospitare pubblicità per la sua sopravvivenza non lo vedo come un ostacolo insormontabile, nel senso che se uno intuisce che quel determinato articolo sia orientato alla promozione del prodotto può saltarlo. A me personalmente invece piace leggere recensioni (anche di overdrive, figuriamoci😂) . Ciò che trovo molto fastidioso (lo dissi fin dall'inizio quando Accordo pian piano cominciò a cambiare pelle in questa direzione) è che la pubblicità presente a livello di banner è veramente invasiva: ad esempio, e non so se sia qualche impostazione del mio PC, trovo abbastanza sconveniente il fatto che, quando vado a selezionare un articolo per leggerlo o per passare ai commenti, devo prima sottostare alla forca caudina di una pagina pubblicitaria peraltro spesso neanche di prodotti musicali, la quale non si chiude da sola , ma ci devo cliccare per farla scomparire, e solo allora accedo alla pagina desiderata. Io sono paziente, ma temo che molti chiudano il sito e passino avanti. Semmai, nel tempo ho notato che molti accordiani professionisti del settore si sono allontanati e questo è stata una grande perdita per lo spessore culturale e divulgativo del sito. Mi riferisco ai vari Daniele Bazzani, Luca Colombo, anche Rojatti non lo sento più, c'era una ragazza che recensiva concerti e adesso mi sfugge il nome, mi ricordo di post e recensioni molto professionali di utenti non famosi (Emiliano Girolami) ma del tutto competenti, piacevoli da leggere e ne dimentico tanti altri . Una parte delle responsabilità del loro eclissarsi va riversata anche sui commenti idioti che a volte leggevo sui loro pezzi, fatti da utenti chiaramente non adeguati alla discussione e purtroppo figli della sub-cultura della rete che tutto ospita nel suo mare magno. Ecco su questo si può migliorare, penso che sia stato fatto un lavoro di orientamento commerciale che ci sta, ma siano venuti a mancare i contributi dei pro della musica e non ci sia stato un lavoro di rimpiazzo di queste figure. A volte noi utenti di vecchia data ci ritroviamo a spettegolare da soli come comari nella sezione People e meno male che i vari Daffy, Pearly,Antsonc,Superloco, ci mettono la faccia e il coraggio di condividere i loro pezzi o le loro cover per i più timidi (me compreso in prima linea)!
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di AmF [user #59582]
commento del 23/10/2024 ore 06:38:53
È ovvio che le mie pretese non vengano prese in considerazione dalla Redazione che a sua ragione si è data una direzione e va avanti determinata su questa strada. Pretese poi a quale titolo? Normalmente alle critiche di pensa piccati “allora vada su altri siti”. Ma non è questo il punto.
Il Punto che si è perso lo spirito di un tempo, il
Punto che questo sito da forum è diventato un catalogo.
Spiace dover avere solo questi articoli in vista mentre il forum (c’è ancora?) non si vede. Spesso le discussioni più seguite erano post innocenti di taluni che aprivano interessanti osservazioni. Qui all’ennesima HB o improbabile (e poco facile da reperire per provarla) chitarra acustica l’esclamazione perentoria che ne è scaturisce è una romanissima “eh sticazzi”. Poi dobbiamo contribuire tutti al sito, sia postando nel forum (ma c’è ancora o esiste solo “il catalogo”?) e soprattutto con commenti garbati ed sul tema. Mi si perdonino le antipaticissime e le pesantissime critiche ma è giusto esporre i propri punti di vista vhe sono tutt’altro che non condivisi dagli altri utenti. Nella speranza di vedere una sterzata. Vogliamo meno articoli da catalogo e più di musica. L’Accordo non è fatto di legno ma di note.
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di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 23/10/2024 ore 11:51:58
ho aperto l'articolo proprio perchè mi interessava l'idea di un'acustica da rimpiazzare ad un costo abbordabile.
Se non mi interessava, non aprivo l'articolo.
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 23/10/2024 ore 21:43:03
Giusta osservazione 😅 E, a giudicare dalle buone letture che questo articolo sta facendo, non sei il solo...
Capisco i punti di vista e le preferenze personali, quello che non capisco è lo sgomento nell'aprire un magazine di strumenti musicali e trovarci dentro... strumenti musicali!
Quanto al "Non c'è più lo spirito di un tempo", sono iscritto dal 2009 e frequento da prima, e credo che quella sia stata la prima frase che ho letto sul sito! Seguita a ruota da "Non c'è più l'SHG di una volta"...
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di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 24/10/2024 ore 08:57:42
"si stava meglio quando si stava peggio" e altri animali fantastici, anche se qui si sa già dove trovarli! Mi sto tenendo aggiornato sulle novità musicali dal momento che sto vendendo tanto... non si sa mai che mi venga una GAS improvvisa, che è quella che tiene su ogni chitarrista huauhaahu
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di GettingWiser [user #66020]
commento del 26/10/2024 ore 11:58:22
Ciao ragazzi, primo intervento su questo forum.
Non è che io sia un drago del riconoscimento delle finezze della chitarra acustica, ma qualcuna ne ho sentita. E queste qua, insomma… Mi era capitato di vedere il video forse ieri, prima di beccare l’articolo qui, e avevo pensato che il ragazzo non ci sentiva molto bene! A me sembra uno scatolotto, tanto è vero che per provarla ha dovuto appiccicarci sopra effetti ed effettini. Io una chitarra acustica la vorrei sentire microfonata e basta, poi gli effetti li conosciamo.
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di TriAxisLover [user #39110]
commento del 04/11/2024 ore 14:41:37
Complimenti a SoundSation per aver incrementato il numero di cag..e nel suo catalogo.
La tanto vituperata HB al confronto è cresciuta anche in qualità e suono (occhio che si parla sempre di rapporto Q/P), e forse non sono il solo a pensarla così
Rispondi
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