Se John Mayer passa al digitale, chi può ancora dubitarne? Neural DSP Archetype X John Mayer
di redazione [user #116] - pubblicato il 17 dicembre 2025 ore 17:42
Titolo provocatorio? Certamente, ma John Mayer firma il suo primo plugin ufficiale e apre un nuovo capitolo nel rapporto tra suono analogico e modeling digitale. Archetype: John Mayer X porta Dumble, Two Rock e Klon nel dominio software, con l’avallo diretto di uno dei più autorevoli custodi del tone contemporaneo. Un passaggio che segna un precedente difficile da ignorare.
John Mayer si dà al digitale? Sì, per ora solo parzialmente. Neural DSP presenta Archetype: John Mayer X, un nuovo plugin che - visto il nome in causa - segna un passaggio chiave nella storia recente del modeling per chitarra. Frutto di una collaborazione diretta tra l’azienda finlandese e John Mayer, il progetto rende disponibili in formato digitale alcuni dei suoni più riconoscibili del chitarrista statunitense, costruiti a partire dai suoi amplificatori, pedali ed effetti di riferimento.
L’operazione ha un peso specifico rilevante non solo per il catalogo Neural DSP, ma per l’intero settore. John Mayer è da sempre identificato con un approccio fortemente analogico al suono, basato su scelte boutique e vintage estremamente mirate, compresa una pedalboard in cui il Klon Centaur occupa un ruolo centrale. La sua adesione a un plugin di modeling rappresenta quindi un segnale chiaro anche per quella parte di chitarristi tradizionalmente diffidenti nei confronti del digitale.
Le barriere stanno cadendo, se John Mayer è d'accordo, probabilmente molti altri seguiranno.
Archetype: John Mayer X nasce da un lavoro iniziato nel 2022, come confermato dal CEO di Neural DSP Douglas Castro, e sviluppato in stretta collaborazione con Mayer nel corso del 2025. Il team Neural DSP ha trasferito la propria strumentazione di modeling dalla Finlandia allo studio di Mayer per acquisire e rifinire i modelli direttamente sulle sorgenti originali. Il progetto è stato coordinato dal Plugins Product Manager François Barrillon.
Dal punto di vista tecnico, il plugin è costruito attorno a tre modelli di amplificatori standalone, tutti basati sugli elementi centrali del clean tone di Mayer: un Fender Vibroverb del 1964, un Dumble Steel String Singer #002 e un Two Rock prototype signature #83. A questi si affianca un amplificatore “Three-In-One”, che riproduce il complesso sistema multi-amp utilizzato da Mayer sia dal vivo sia in studio, con routing e blending identici al rig reale.
Ogni amplificatore è abbinato al proprio cabinet dedicato: il combo Fender con speaker CTS da 15”, il cabinet Dumble con EVM12L vintage e il cabinet Two Rock con CelestionG12M Greenback. L’obiettivo dichiarato è quello di restituire non solo il timbro, ma anche la risposta dinamica e l’interazione tra i diversi elementi del sistema.
La sezione effetti include cinque pedali fondamentali del linguaggio sonoro di Mayer. Justa Boost riproduce il suo Keeley Katana sempre acceso; Halfman OD è la modellazione del Klon Centaur; Millipede Delay si ispira al Way Huge Aqua Puss; Antelope Filter ricalca il comportamento dell’EHX Q-Tron, elemento chiave per brani come I Don’t Trust Myself (Loving You); Tealbreaker combina in un unico modulo due circuiti storici, Ibanez TS-10 e Marshall Bluesbreaker.
Completano il pacchetto il Dream Delay, basato sul Providence Chrono-Delay utilizzato da Mayer, oltre a un compressore aggiuntivo e a un equalizzatore dedicato. L’interfaccia grafica è stata rivista su richiesta dello stesso Mayer per migliorarne l’immediatezza operativa. Secondo Barrillon, uno dei momenti decisivi dello sviluppo è arrivato con l’invio del primo prototipo a Mayer: pochi giorni dopo, il chitarrista ha risposto con un video in cui suonava l’assolo di Slow Dancing in a Burning Room attraverso il plugin, con un risultato a dir poco convincente.
E quindi: chi siamo noi comuni mortali per contestare?
Il plugin ha già debuttato in contesto pubblico, utilizzato da Mayer durante una puntata radiofonica di Life with John Mayer. Archetype: John Mayer X è inoltre compatibile con Quad Cortex, integrandosi quindi anche nell’ecosistema hardware Neural DSP.
Disponibile da subito al prezzo di 199 euro, Archetype: John Mayer X è sicuramente uno di quei prodotti che farà discutere a lungo.