Ne parlavo con un collega.
Avete mai sentito il profumo della frutta alla tivvù?
E' molto simile a quello della frutta 'dal vivo'.
Un tempo si aspettava la stagione delle primizie - a ciascuna il suo tempo - per inebriarsi di un sapore che 'ti mancava'.
Ora mangi le primizie in ogni periodo dell'anno ma...non sanno più di nulla!
Ancora quand'ero piccolo, appena entravi dal fruttivendolo venivi inebriato dai profumi più svariati, oggi invece....nisba, niente, rien, nada: il profumo di un 'reparto' frutta e verdura non è molto diverso da quello di una sala operatoria sterilizzata.
La vedi esposta: bellissima, grandissima, lucidissima ma...tutta sa di carta, o di niente (che è lo stesso).
La scorsa settimana abbiamo acquistato quest'uva stupenda con acini da mille e una notte! Beh, l'acqua ferrarelle è più saporita!
Ben diversi i piccoli acini della vigna del mio povero nonno, o di qualche amico che ci recupera qualche litro di vino per sé e gli amici, fuori dalle logiche della grande o piccola distribuzione.
Ma il discorso si può moltiplicare per una infinità di cose.
Lo so, forse è banale, un po' come dire che 'non ci sono più le mezze stagioni' ma...in fondo non si tratta di constatazioni 'stupide': anche questi sono segni tangibili di come siamo sempre più sommersi dalla contraffazione, dalla truffa, neglia ambiti più svariati della vita, anche quelli più sacrosanti!
Plato