di Asbel77 [user #3543] - pubblicato il 23 ottobre 2006 ore 09:51
A volte tornano.
Ovvero, un caso esemplare di "Boomerang Gas"In buona sostanza, giovedì, dopo quasi due anni, lei è tornata da me :-)Comprata il nel settembre 2003, "restaurata" nella primavera 2004, ed infine venduta il 27 dicembre 2004.In un paio di occasioni avevo scritto anche qui sul diario di essermi pentito di averla venduta, più di quanto accada di solito (in fondo mi è dispiaciuto separarmi quasi da tutte le mie ex chitarre).
Quest'anno avevo iniziato addirittura a mettere da parte un po' di soldi con il preciso intento di fare un'offerta al ragazzo che l'aveva comprata, per vedere se era disposto a rivendermela.
Ancora non avevo finito la "raccolta fondi", quando ho ricevuto una mail... era un tizio che cercava una Nighthawk da comprare, e al quale era stato offerto un modello insolito. Incuriosito aveva cercato notizie sulla chitarra, finendo proprio su accordo, sul mio articolo a proposito del restauro della chitarra, e scoprendo che io ero il proprietario precedente, nonchè l'autore delle modifiche estetiche alla chitarra. Dall'articolo era risalito al mio sito e quindi a me. Mi chiedeva delle condizioni della chitarra... ho cercato di rispondere il più obiettivamente possibile, resistendo stoicamente alla tentazione di dire peste e corna della chitarra onde scoraggiarlo dall'acquisto. Gli ho spiegato che la chitarra era a posto, e che aveva sì dei difetti, ma di natura più che altro estetica, visto la natura dilettantesca e fai-da-te di riparazioni e verniciatura.
Gli ho chiesto anche di farmi sapere cosa avrebbe poi deciso di fare, se acquistarla o meno... ma non ho più avuto sue notizie.
A questo punto ero un po' preoccupato, perchè:
a) capisco che la "mia" nighthawk era potenzialmente in vendita... anzi, magari era stata già venduta proprio al "tizio"
b) non avevo ancora a disposizione il contante necessario per cogliere al volo l'occasione
c) il proprietario non aveva contattato me per primo
insomma, un po' la davo ormai per persa.
Poco tempo dopo la chitarra invece fa nuovamente la sua comparsa, questa volta sul forum chitarre.forumup.it
Non perdo tempo, mando un messaggio privato all'autore del topic e scopro che è ancora il ragazzo a cui l'avevo venduta io, che non ci sono stati quindi altri cambi di mano, e che lui semplicemente non aveva più il mio indirizzo email.
Metto subito in vendita un po' di roba, e da lì in poi la strada è più o meno tutta in discesa... forse tradisco un po' troppo la smania di riaverla e la paura di perderla e perderne le tracce. Questo fatto mi costa un po' di euro in più, ma tutto sommato l'avevo messo in preventivo. D'altra parte lui si dimostra corretto, una volta rientrati in contatto non ha cercato di "scavalcarmi"... in fondo ormai la chitarra era sua, e avrebbe avuto ogni diritto di cercare di venderla ad un prezzo più alto, metterla all'asta su ebay, o di ignorare le mie richieste. Si è dimostrato invece gentile e disponibile, aspettando anche che io finissi con gli esami e concludessi le vendite che avevo in corso prima di concludere. Quindi, niente da dire.Come dicevo è tornata giovedì scorso, esattamente come l'avevo lasciata (corde comprese, temo... si stavano sviluppando nuove forme di vita lì sopra!).
Sabato sera ho ripulito e nutrito l'ebano della tastiera, e dato una bella passata di cera al body.Qui su accordo si è parlato più volte dei sentimenti che legano alla prima chitarra. Anche se cronologicamente non lo è stata, io considero lei la mia "prima". Perchè è stata la prima chitarra seria, perchè è stata la prima gibson, è stata la prima che ho provato e scelto sul serio prima di comprare, perchè è la prima sulla quale abbia messo le mani non solo per suonare...
Ora mi guarda sorridente dalla rastrelliera... sa di non essere la favorita del mio piccolo harem, ma le sta bene anche così...è uno spirito indipendente.
Alle mie chitarre non do nomi... le chiamo "Special", "Victory", "Strato"... in pubblico anche lei si chiama semplicemente "Nighthawk".
Però in realtà a lei un nome - che uso solo tra me e me - l'ho dato. Insieme all'immagine attaccata sul coperchio del vano dell'elettronica.Alìta è di nuovo a casa.
A volte tornano.
Ovvero, un caso esemplare di "Boomerang Gas"
Comprata il nel settembre 2003, "restaurata" nella primavera 2004, ed infine venduta il 27 dicembre 2004.
In un paio di occasioni avevo scritto anche qui sul diario di essermi pentito di averla venduta, più di quanto accada di solito (in fondo mi è dispiaciuto separarmi quasi da tutte le mie ex chitarre).
Quest'anno avevo iniziato addirittura a mettere da parte un po' di soldi con il preciso intento di fare un'offerta al ragazzo che l'aveva comprata, per vedere se era disposto a rivendermela.
Ancora non avevo finito la "raccolta fondi", quando ho ricevuto una mail... era un tizio che cercava una Nighthawk da comprare, e al quale era stato offerto un modello insolito. Incuriosito aveva cercato notizie sulla chitarra, finendo proprio su accordo, sul mio articolo a proposito del restauro della chitarra, e scoprendo che io ero il proprietario precedente, nonchè l'autore delle modifiche estetiche alla chitarra. Dall'articolo era risalito al mio sito e quindi a me. Mi chiedeva delle condizioni della chitarra... ho cercato di rispondere il più obiettivamente possibile, resistendo stoicamente alla tentazione di dire peste e corna della chitarra onde scoraggiarlo dall'acquisto. Gli ho spiegato che la chitarra era a posto, e che aveva sì dei difetti, ma di natura più che altro estetica, visto la natura dilettantesca e fai-da-te di riparazioni e verniciatura.
Gli ho chiesto anche di farmi sapere cosa avrebbe poi deciso di fare, se acquistarla o meno... ma non ho più avuto sue notizie.
A questo punto ero un po' preoccupato, perchè:
a) capisco che la "mia" nighthawk era potenzialmente in vendita... anzi, magari era stata già venduta proprio al "tizio"
b) non avevo ancora a disposizione il contante necessario per cogliere al volo l'occasione
c) il proprietario non aveva contattato me per primo
insomma, un po' la davo ormai per persa.
Poco tempo dopo la chitarra invece fa nuovamente la sua comparsa, questa volta sul forum chitarre.forumup.it
Non perdo tempo, mando un messaggio privato all'autore del topic e scopro che è ancora il ragazzo a cui l'avevo venduta io, che non ci sono stati quindi altri cambi di mano, e che lui semplicemente non aveva più il mio indirizzo email.
Metto subito in vendita un po' di roba, e da lì in poi la strada è più o meno tutta in discesa... forse tradisco un po' troppo la smania di riaverla e la paura di perderla e perderne le tracce. Questo fatto mi costa un po' di euro in più, ma tutto sommato l'avevo messo in preventivo. D'altra parte lui si dimostra corretto, una volta rientrati in contatto non ha cercato di "scavalcarmi"... in fondo ormai la chitarra era sua, e avrebbe avuto ogni diritto di cercare di venderla ad un prezzo più alto, metterla all'asta su ebay, o di ignorare le mie richieste. Si è dimostrato invece gentile e disponibile, aspettando anche che io finissi con gli esami e concludessi le vendite che avevo in corso prima di concludere. Quindi, niente da dire.
Come dicevo è tornata giovedì scorso, esattamente come l'avevo lasciata (corde comprese, temo... si stavano sviluppando nuove forme di vita lì sopra!).
Sabato sera ho ripulito e nutrito l'ebano della tastiera, e dato una bella passata di cera al body.
Qui su accordo si è parlato più volte dei sentimenti che legano alla prima chitarra. Anche se cronologicamente non lo è stata, io considero lei la mia "prima". Perchè è stata la prima chitarra seria, perchè è stata la prima gibson, è stata la prima che ho provato e scelto sul serio prima di comprare, perchè è la prima sulla quale abbia messo le mani non solo per suonare...
Ora mi guarda sorridente dalla rastrelliera... sa di non essere la favorita del mio piccolo harem, ma le sta bene anche così...è uno spirito indipendente.
Alle mie chitarre non do nomi... le chiamo "Special", "Victory", "Strato"... in pubblico anche lei si chiama semplicemente "Nighthawk".
Però in realtà a lei un nome - che uso solo tra me e me - l'ho dato. Insieme all'immagine attaccata sul coperchio del vano dell'elettronica.