Sto ripassando un pò in vista di un esame domani mattina,
ho la finestra socchiusa.
Da poche ore ha smesso di piovere,
l'aria è umida e carica di quell'odore tipico del dopo temporale,
così come questo odore, i rumori del traffico arrivano sino alle mie orecchie distraendomi ogni tanto, dalle pagine del libro.
Improvvisamente la mia attenzione viene rapita da alcune note che sembrano provenire dalla strada...
Sembra il suono di un organetto, rimango per un attimo a sentire piacevolmente sorpreso da questi suoni.
Sono poche note, quasi accennate, un pò incerte ma creano in me un grande stato di benessere....
per un attimo viaggio con la mente, sembra quasi di essere a Parigi...
Incuriosito mi affaccio al balcone e vedo un uomo,
indossa un cappello da baseball e un vistoso impermeabile dai colori sgargianti,
ha l'aspetto un pò trasandato.
Suona il suo organetto, ma sembra non chiedere elemosina, pare che sia lì solo per suonare...
La scena mi ha colpito e corro a prendere il cappotto, mi precipito giù per le scale e arrivo in strada...
Quell'uomo non c'è più...
... come un miraggio...
Torno a casa,
penso ancora a quella scena e alle belle sensazioni che mi ha procurato quella musica.
Mi sento in dovere di ringraziare quell'uomo, lo faccio qui.
Per cinque minuti mi sono sentito un pò fuori dal tempo, lontano dal caos e dalla frenesia del mondo di oggi.
Enzo.