di Robyz [user #66] - pubblicato il 11 giugno 2007 ore 09:00
Come già riportato in altri diari, esiste un libro chiamato "La Casta" dove potete leggervi in modo preciso dove vanno a finire molti dei nostri soldi, nella fattispecie quelli destinati a sostenere la politica italiana, un libro dove non troverete documenti sugli sprechi di danaro pubblico investito in strade, stadi, parchi olimpici, ricoveri per anziani abbandonati e lasciati a marcire dopo che tutti i vari promotori hanno avuto occasione di oddisfare i propri interessi personali, in questo libro si parla di tutto quello che riguarda i privilegi della classe politica (dalla piccola comunità montana sul mare fino alle più alte cariche dello Stato), gli stipendi, i rimborsi ed i magheggi per ottenere altri privilegi, rimborsi e stipendi...
ricordo che ogni tanto quanche politico particolarmente paraculo prova anche a giustificare l'enorme esborso di danaro che ci costano e tanto per citarne qualcuna mi viene in mente che "fare i conti in tasca è pura demagogia", che "in proporzione al PIL le spese politiche sono marginali e che tagliare i costi non avrebbe effetto sul risanamento delle casse dello Stato", oppure la mia preferita: "è giusto che il politico sia ben pagato per renderlo indipendente da influenze e poteri economici"... tutti principi ragionevoli se non fosse che i numeri dicono ben altro, l'incidenza della spesa pubblica per questa gente è arrivata a diversi miliardi di Euro e un buon 7% del PIL, 4 volte quanto spende Buckingam Palace, uno stipendio da europarlamentare arriva ad essere 4 volte quello di un collega spagnolo ed in assoluto il più alto di qualsiasi collega europeo, 44mila euro in più rispetto al secondo classificato (Austria), in italia ci sono un politico ogni 40.000 abitanti, in Germania uno ogni 70.000, in USA (il tanto ammirato esempio di democrazia dai nostri governanti) uno ogni 530.000... qua non si parla di costi marginali, con questi soldi si potrebbero fare molte cose, migliorare molti servizi inesistenti o scarsi.
Oltretutto, la cosa più schifosa è che molti privilegi non sono giustificati, non necessitano di essere documentati (rimborso forfettario per i viaggi calcolato sul biglietto più costoso disponibile e senza obbligo di documentazione, diaria di 4000¤ per spese generiche, altri 4900¤ destinati ai portaborse che tuttavia oltre il 90% di questi percepisce uno stipendio attorno ai 500¤ IN NERO!!! Cioè, rendiamoci conto che gli stessi pezzi di merda che vanno in televisione a farci i predicozzi sull'evasione fiscale, Bertinotti compreso, pagano i loro collaboratori in nero, su oltre 900 solo una cinquantina hanno regolare contratto!)... stamattina ho letto le prime 15 pagine, riporterò sul diario eventuali altri casi interessanti ma invito tutti a leggersi tutto i libro sperando che capiti quanto prima ad uno di questi cialtroni mangiasoldi di trovarsi ad un comizio la classica domanda sull'eccessiva spesa politica e che il suo tentativo di paraculismo venga smerdato davanti a tutti da qualche lettore informato, sarebbe un piccolo atto di giustizia.
Come già riportato in altri diari, esiste un libro chiamato "La Casta" dove potete leggervi in modo preciso dove vanno a finire molti dei nostri soldi, nella fattispecie quelli destinati a sostenere la politica italiana, un libro dove non troverete documenti sugli sprechi di danaro pubblico investito in strade, stadi, parchi olimpici, ricoveri per anziani abbandonati e lasciati a marcire dopo che tutti i vari promotori hanno avuto occasione di oddisfare i propri interessi personali, in questo libro si parla di tutto quello che riguarda i privilegi della classe politica (dalla piccola comunità montana sul mare fino alle più alte cariche dello Stato), gli stipendi, i rimborsi ed i magheggi per ottenere altri privilegi, rimborsi e stipendi...
ricordo che ogni tanto quanche politico particolarmente paraculo prova anche a giustificare l'enorme esborso di danaro che ci costano e tanto per citarne qualcuna mi viene in mente che "fare i conti in tasca è pura demagogia", che "in proporzione al PIL le spese politiche sono marginali e che tagliare i costi non avrebbe effetto sul risanamento delle casse dello Stato", oppure la mia preferita: "è giusto che il politico sia ben pagato per renderlo indipendente da influenze e poteri economici"... tutti principi ragionevoli se non fosse che i numeri dicono ben altro, l'incidenza della spesa pubblica per questa gente è arrivata a diversi miliardi di Euro e un buon 7% del PIL, 4 volte quanto spende Buckingam Palace, uno stipendio da europarlamentare arriva ad essere 4 volte quello di un collega spagnolo ed in assoluto il più alto di qualsiasi collega europeo, 44mila euro in più rispetto al secondo classificato (Austria), in italia ci sono un politico ogni 40.000 abitanti, in Germania uno ogni 70.000, in USA (il tanto ammirato esempio di democrazia dai nostri governanti) uno ogni 530.000... qua non si parla di costi marginali, con questi soldi si potrebbero fare molte cose, migliorare molti servizi inesistenti o scarsi.
Oltretutto, la cosa più schifosa è che molti privilegi non sono giustificati, non necessitano di essere documentati (rimborso forfettario per i viaggi calcolato sul biglietto più costoso disponibile e senza obbligo di documentazione, diaria di 4000¤ per spese generiche, altri 4900¤ destinati ai portaborse che tuttavia oltre il 90% di questi percepisce uno stipendio attorno ai 500¤ IN NERO!!! Cioè, rendiamoci conto che gli stessi pezzi di merda che vanno in televisione a farci i predicozzi sull'evasione fiscale, Bertinotti compreso, pagano i loro collaboratori in nero, su oltre 900 solo una cinquantina hanno regolare contratto!)... stamattina ho letto le prime 15 pagine, riporterò sul diario eventuali altri casi interessanti ma invito tutti a leggersi tutto i libro sperando che capiti quanto prima ad uno di questi cialtroni mangiasoldi di trovarsi ad un comizio la classica domanda sull'eccessiva spesa politica e che il suo tentativo di paraculismo venga smerdato davanti a tutti da qualche lettore informato, sarebbe un piccolo atto di giustizia.