Ci sono, cazzo, ci sono. A scartamento più che ridotto ma ci sono.
Non credo che il giocattolo si rompa da solo, siamo noi a decidere di romperlo o, comunque, di rompere la parte che ci compete. E' una decisione, personale, che spetta a ciascuno di noi.
Però ricordiamoci che il giocattolo, così come è oggi, l'ha pensato, ispirato, realizzato la persona la cui memoria noi tutti, in modi diversi, a volte contrastanti, vogliamo onorare.
Parafrasando quanto dettomi l'altra sera dal nostro saggio-amico-calabro preferisco lavorare da dentro che criticare da fuori.
Quindi ci sono.