di robertfripp [user #1412] - pubblicato il 16 dicembre 2003 ore 14:48
robertfripp scrive "Cari amici chitarristi. Quella che sto per sottoporre alla vostra attenzione è una scena forte che potrebbe forse disturbare i bambini e le persone più sensibili. Se non ve la sentite non proseguite oltre. In caso contrario provate ad immaginarvi un palcoscenico e visualizzate un ipotetico chitarrista durante il concerto. Egli si contorce e si dimena come se fosse stato appena morso da un crotalo australiano. Il veleno comincia a fare effetto e il suo piede destro, preso da un attacco acuto di epilessia scava ritmicamente una buca al centro del palco. Scuote violentemente la testa avanti indietro la lunga criniera evocando Isabelle Adjani in “Possession” (chi lo ricorda?). Il suo viso è colpito da tremendi spasmi, gli occhi si stringono con forza come se stesse infuriando una terribile tempesta di sabbia nel Sahara, il naso si arriccia come un armadillo in presenza di un branco di lupi e i denti mordono selvaggiamente il labbro inferiore scoprendone la viva carne. La mano destra sembra stia brandendo la spada durante un duello all’ultimo sangue, mentre il braccio stantuffa su e giù con foga evocando solitari momenti di piacere. La sinistra poi si libra in volo come una farfalla dai mille colori con il mignolo che vive di vita propria volteggiando e dipingendo nel cielo meravigliose opere michelangiolesche. Il tutto ovviamente suonando un accordo di mi maggiore."